Marco Polo scrive nel suo ¡°Milione¡±:
¡°E quando l¡¯uomo si parte di questo Campituy(Campciu) ch¡¯io ho
contato, l¡¯uomo vae cinque giornate per lungo ov¡¯hae molti ispiriti,
e odegli l¡¯uomo la notte parlare nell¡¯aere pi¨´ volte. A capo di
queste l¡¯uomo trova un reame, il quale ha nome Ercuil(Erginul) ed ¨¨ al
Gran Cane, ed ¨¨ della gran provincia di Tangut, che hae piue reami. Le
genti sono idoli, e cristiani nestorini, e di quegli che adorano
Malcometto. E uscendo di questa citt¨¤ e andando verso Catay, truovasi
una citt¨¤ c¡¯ha nome Singui(Singiu), e havvi ville e castella assai. Le
genti sono idoli, e havvi buoi salvatichi che sono grandi come leonfanti,
e sono molti begli a vedere, ch¡¯egli sono tutti pilosi, salvo che lo
dosso, e sono bianchi e neri, e¡¯l pelo ¨¨ lungo tre palmi, e sono si
begli ch¡¯ ¨¨e una meraviglia a vedere... E in questa contrada nasce lo
migliore moscado che sia al mondo¡±. Secondo la seddetta descrizione,
Marco Polo e il suo seguito raggiunsero Erginui (l¡¯odierna Wuwei, nella
provincia del Gansu) e Sinju (l¡¯odierna Xining, nella provincia del
Qinghai).
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Durante la dinastia dei Song
meridionali(1127-1279), sull¡¯influenza del fondatore del Buddismo
tibetano a Xining Dusongqinba, Zongkapa fond¨° la scuola lamaista Gelu(la
setta gialla). Durante la dinastia Yuan, la maggior parte dei tibetani,
mongoli e Han di Xining professavano il Buddismo. E¡¯ quindi attendibile
l¡¯affermazione di Marco Polo: ¡°Le genti sono idoli...¡±.
Nelle
zone rigide al di sopra dei 3.000 metri della provincia del Qinghai
vivono gli yak, chiamati ¡°la nave dell¡¯altopiano¡±. Il pelo dello
yak pu¨° essere usato per confezionare vestiti, tende e corde. E¡¯ vero
che sull¡¯altopiano del Qinghai vive il mosco e che il lago Qinghai
ospita molte variet¨¤ di uccelli selvatici.