Il palazzo imperiale di
Shenyang si trova al centro della città. Esso si estende sui 60.000
metri quadrati ed è costituito da oltre 3.000 appartamenti. Si tratta
del secondo palazzo imperiale esistente in Cina dopo quello della città
proibita. La sua costruzione fu iniziata nel 1625 sotto il regno di
Nurhaz e fu completata nel 1636 sotto il regno Chongde. Fino ad oggi ha
una storia di oltre 300 anni. Si tratta di un gruppo di costruzioni che
mantengono la tradizione e l’antico stile architettonico della
nazionalità Man. Giudicando dall’intera costruzione o da ogni sua
parte, così come dallo stile e dalla struttura, questi palazzi
dimostrano di aver raggiunto un alto livello tecnologico
nell’architettura.
Il Museo imperiale di Shenyang
comprende tre parti. La parte centrale delle costruzioni costituisce
anche la zona centrale del palazzo imperiale. Tra l’arco di Wende e
quello Wugong, ambedue in legno, figura il Padiglione di Chongzheng dove
l’imperatore Huangtaiji della dinastia Qing trattava gli affari
quotidiani di Stato. A nord e ad est di questo padiglione vi sono il
palazzino di Shishanzhai e l’edificio di Rihualou, e a ovest figurano
due padiglioni di Xiehezhai e Xiayilou. Queste costruzioni, in armonia
tra di loro, mantengono una forte peculiarità architettonica della
nazionalità Man per quanto riguarda lo stile di abitazioni.
La parte orientale del Palazzo
imperiale di Shenyang è accentrata nel Padiglione di Dazheng di due lati
del quale vi sono rispettivamente cinque padiglioni ridotti. Si chiamano
“Padiglioni dei dieci generali” dove i principi e gli alti funzionari
discutevano gli affari di Stato. Questi padiglioni furono costruiti
appositamente per i dieci generali militari della nazionalità Man. In
tutta la Cina solo nel palazzo imperiale di Shenyang vi sono padiglioni
riservati ai generali militari.
La parte occidentale del
Palazzo imperiale di Shenyang, il cui centro è il Padiglione di
Wenyuange serve a conservare le encicolopedie. In realtà questo
padiglione era la sala di lettura privata dell’imperatore.
Nel Padiglione di Dazheng e nei
“Padiglioni dei dieci generali” sono esposte armi di ogni tipo della
dinastia Qing (1644-1911) tra cui elmi, armature, spade e sciabole usate
dagli imperatori Nurhaz, Huangtaiji, Kangxi, Qianlong e Daoguang e gli
archi, le frecce, le lance e le spade usate dalle truppe della manciuria.
Nei palazzi orientali e
occidentali, sono esposti i reperti archeologici rinvenuti nelle zone di
Shenyang quali monete dei Regni combattenti, gli articoli di bronzo delle
dinastie Han (206 a.C.—26 d.C.); i residui degli insediamenti
dell’epoca neolitica che risalgono a 6800 anni fa, nonché un gran
numero di articoli di giada, lacca, porcellana, tessuti e quadri. Sono
questi articoli di grande valore storico che attirano visitatori, turisti
e studiosi.
Nel Palazzo imperiale c’è un
ristorante dove si può assaggiare il “Drago volante”, una specialità
locale. Si dice che 500 anni fa, un cacciatore del nord-est catturò un
uccello mai visto prima nella foresta vergine. Questa notizia giunse
subito nella capitale e l’imperatore promulgò un decreto, chiamando
“Drago volante” questo uccello, da servire solo al sovrano. Così,
questo tipo di uccello era un “tabù” per i cittadini semplici. Il
“Drago volante” è in realtà un tipo di fagiano che vive solo nella
foresta vergine di Xing’an del nostro paese. Esso rassomiglia al
piccione. La sua carne è squisita. Oggi il “Drago volante” viene
servito al banchetto di stato.
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