La provincia del Jilin

Situata nel nord-est del nostro paese, la provincia del Jilin copre una superficie di 180.000 kmq, pari a metà dell’Italia, ed ha una popolazione di oltre 26 milioni di abitanti, il 7% dei quali appartenenti a minoranze, tra cui coreani, mancesi, mongoli, hui e Xibo. Il capoluogo della provincia è la città di Changchun.

Il Jilin confina a sud-est con la Corea del Nord, con un territorio digradante da sud-est a nord-ovest. I monti Changbai, alti oltre 1.000 metri, si trovano nella parte sud-orientale della provincia. La cima principale è il monte Baitou, che con i suoi 2.740 metri costituisce la  più alta vetta della Cina nord-orientale. Sulla sommità del monte si trova un lago di origine vulcanica. Si tratta del lago Tianchi. I circa 210.000 ettari di terreno montuoso intorno al lago sono stati dichiarati riserva naturale. In questo bel parco vivono tigri della Maciuria, cervi pomellati, zibellini ed altri animali selvatici rari e pregiati, e vi crescono il ginseng, il ganodrama lucidum ed altre rare piante medicinali.

La parte nord-occidentale del Jilin corrisponde alla parte centrale della pianura Song-Liao, coperta di fertile terra nera e di terra grigia boschiva. Si tratta di un’importante base cerealicola del nostro paese che produce granturco, soia e sorgo. Tra la pianura Song-Liao e i Monti Changbai si estende una fascia di colline alte meno di 500 metri.

Il Fiume Songhua o Sungari, è il maggiore fiume del Jilin. Il Sungari nasce dal lago Tianchi, posto sulla vetta dei monti Changbai. Esso scorre verso nord-ovest fino alla pianura Song-Liao, dove si trova il fiume Sancha, e si unisce al fiume Nen, per poi scorrere verso est passando per Harbin, la seconda città del nord-est della Cina, confluendo infine nel Fiume Heilongjiang. Il corso principale del Sungari scorre nella provincia del Jilin per una lunghezza di 790 km e raccoglie una quarantina di affluenti su un bacino di 70.000 kmq, pari al 42% della superficie totale della provincia. I fiumi Tumen e Yalu segnano il confine tra la Cina e la Corea del Nord. Anch’essi sgorgano dai Monti Changbai per scorrere uno verso est e l’altro verso ovest, ma i loro percorsi nel Jilin sono molto brevi.

Il clima del Jilin si situa nella fascia di transizione dal clima nordico a quello del sud del nord-est. I suoi tratti caratteristici sono freddo-secco d’inverno e caldo-umido d’estate. L’escursione termica è fortissima. Le precipitazioni atmosferiche annue variano da 400 a 1.000 millimetri e il periodo senza gelo dura da 100 a 140 giorni. Per questa ragione, le colture danno un solo raccolto all’anno.

La provincia del Jilin è molto ricca di risorse silvicole ed è la seconda base forestale della Cina. Diffuse principalmente sui Monti Changbai vi sono decine di specie di piante ad alto fusto, tra cui larici, pini coreani, abeti rossi del drago e betulle, tutti ottimi legni da costruzione. Nell’immensa marea di boschi dei Changbai crescono numerose piante medicinali, come uva selvatica, funghi di terra e d’albero e animali da pelliccia. Il ginseng, le corna del curvo pomellato e la pelliccia di zibellino costituiscono i tre principali prodotti locali, famosi sia in Cina che all’estero. Il ginseng, una famosa medicina tradizionale, è un ottimo ricostituente per gli anziani e i deboli. Ora questa “radice della vita” è diventata un farmaco molto popolare nella medicina cinese tradizionale e occidentale, molto venduto sul mercato nazionale e internazionale. Il Jilin ha una storia di oltre 300 anni nella coltivazione del ginseng, la cui produzione occupa l’80% del totale nazionale.

Il cervo pomellato è un altro dei tre principali prodotti locali. Oggi in tutto il Jilin vi sono più 400 centri di allevamento, con un totale di più di 100 mila capi. Ogni anno una gran quantità di corna nascenti viene esportata all’estero. Sin dall’antichità le corna dei giovani cervi del Jilin sono considerate un ottimo ricostituente.

La pelliccia di zibellino è leggera ed la più pregiata tra le pellicce animali, godendo di un’alta fama sul mercato internazionale.

La provincia del Jilin è ricca di risorse minerarie tra cui carbone, pertrolio, ferro, oro e rame. Le miniere di carbone sono principalmente distruibuite ai lati della fascia collinosa dei Monti Changbai. Grazie alla costruzione prioritaria compiuta dopo la fondazione della nuova Cina, l’industria del Jilin è dotata di una certa base, con una vasta gamma di prodotti. Le industrie automobilistica, petrolchimica, farmaceutica, alimentare e della silvicoltura occupano una posizione relevante nell’intero paese. Dopo l’entrata in produzione avvenuta nel 1956, la Fabbrica automobilistica n°1 di Changchun è diventata ormai una delle più importanti basi dell’industria automobilistica della Cina, con una produzione multipla di modelli. Oggi il Jilin ha stabilito rapporti economici e commerciali con più di 130 paesi e regioni del mondo.