Huang
Zhou ¨¨ nato nelle campagne della Cina settentrionale. Cominci¨° a
dipingere quando aveva 11-12 anni. Da piccolo ebbe per maestro il celebre
pittore Zhao Wangyun che eccelleva nel ritrarre personaggi e asini. Huang
Zhou super¨° il maestro. Nel rotolo ¡°I cento asini¡±, creato nel 1979,
figurano ben 97 asini, uno diverso dall¡¯altro e tutti vivissimi nel
portamento: ce ne sono che corrono, che saltano, che si grattano per il
prurito, che succhiano il latte, in piedi, sdraiati o che si rotolano.
Insomma 97 asini in 97 diversi atteggiamenti e pose. Nessuna ripetizione
e nessuna impressione di sforzo stentato. Si pu¨° dire che Huang Zhou ¨¨
veramente un grande pittore di asini. Ma perch¨¦ ama ritrarli? Egli
stesso ha spiegato il perch¨¦: in primo luogo, ¨¨ cresciuto nella Cina
nord-occidentale, dove vedeva spesso asini e perci¨° li conosceva
abbastanza. In secondo luogo, gli asini sono buoni aiutanti dei contadini
nel loro lavoro e nella loro vita nelle campagne cinesi; essi sono
abituati a sopportare la fatica e sono piuttosto industriosi, perci¨°
meritano di essere rappresentanti; in terzo luogo, prendendo come esempio
la riuscita esperienza degli antichi con la massima: ¡°specializzarsi in
un mestiere¡±, ossia ¡°impadronirsi di un¡¯espediente per poi
diventare bravo sotto tutti gli aspetti¡±, pens¨° di partire dalla
pittura di asini per poi appropriarsi delle tecniche del pennello e
dell¡¯inchiostro e formare cos¨¬ il proprio stile artistico, sia
ritraendo asini che altri
soggetti. Per quanto riguarda gli asini, egli ha veramente raggiunto una
perfetta tecnica e li pu¨° ritrarre senza la minima difficolt¨¤. Inoltre
egli ama dipingere anche altri animali, in specie il cammello. Sotto il
suo pennello, i cammelli sono grandi e robusti e appaiono molto vigorosi;
il quadro che nel 1957 conquist¨° la medaglia d¡¯oro al 6¡ã Festival
mondiale della giovent¨´ era esattamente un¡¯opera che descriveva i
cammelli in una tempesta di neve. Gli animali usciti dal suo pennello,
che siano asini graziosi e abili, cavalli valenti e robusti, cammelli
grossi e tarchiati o yak onesti e gentili, risaltano vivi come veri dal
foglio di carta. Tuttavia i pi¨´ riusciti e i pi¨´ numerosi dipinti di
Huang Zhou restano i personaggi umani.
Ogni volta che parla della
propria attivit¨¤ creativa, Huang zhou pone sempre in rilievo che la vita
¨¨ la fonte della creazione, ed ¨¨ anche l¡¯unica fonte. Entrato nel
1949 nell¡¯esercito, Huang Zhou si impegn¨° nel lavoro di propaganda,
disegnando caricature, manifesti, fumetti ed altri tipi di dipinti.
Nonostante non abbia ricevuto una formazione specialistica, la lunga
pratica artistica gli ha permesso di impadronisrsi delle tecniche del
pennello e dell¡¯inchiostro della pittura tradizionale cinese. E¡¯
vissuto per molto tempo nella Cina nord-occidentale e nella regione del
Xinjiang Uygur, lavorando tra le popolazioni locali di varie etnie.
Dedicava molto tempo a fare schizzi, affinare le tecniche e accumulare
materiali. Secondo alcune stime, i suoi dipinti assommano a oltre 10.000.
Una volta Huang Zhou ha detto:
¡°Trovo sempre difficile tratteggiare una pittura nello stile
tradizionale cinese, perch¨¨ la pittura tradizionale cinese ¨¨ diversa da
quella occidentale, la pittura a olio ha le sue, cio¨¨ l¡¯idealizzazione
concettuale. Alcuni pittori dipingono bamb¨´, pini o rocce, per¨° nei
dipinti esiste questa idealizzazione concettuale che riflette
l¡¯ambizione e il carattere del pittore, esercitando su chi li guarda
influenza e ispirazione¡±. Egli ha anche aggiunto: ¡°Per impegnarsi
nella pittura tradizionale cinese bisogna avere una educazione letterale
che ¨¨ unione di poesia, calligrafia e pittura. Pi¨´ profonda ¨¨ la
preparazione letteraria, pi¨´ sar¨¤ profonda l¡¯allusione poetica e
l¡¯idealizzazione concettuale dei dipinti. A parte l¡¯ispirarsi alla
vita, bisogna anche possiedere la tecnica e l¡¯unico metodo di
impossessarsi della tecnica del pennello e dell¡¯inchiostro della
pittura tradizionale cinese ¨¨ di fare esercizi e di tratteggiare tanti
schizzi¡±. Tutti coloro che conoscono Huang Zhou sanno che il pollice,
il medio e l¡¯indice della sua mano destra sono deturpati da spessi
calli: ecco il segno di decine di anni del suo lavoro e affinamento.
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