Tang Qian, vice direttore generale dell'Unesco incaricato degli affari dell'istruzione, ha detto al nostro corrispondente che l'energico sviluppo dell'istruzione tecnico-professionale svolge un importante ruolo per la soluzione di questo problema di carattere mondiale.
Secondo le previsioni dell'organismo interessato dell'Onu, fra il 2010 e 2020 la forza lavoro mondiale aumenterà di 600 milioni di unità, 460 milioni delle quali proverrà dai paesi arretrati. Ciò significa che a livello mondiale occorrerà creare centinaia di milioni di posti di lavoro per sistemare questa manodopera in aumento. In caso contrario, la disoccupazione giovanile provocherà una serie di problemi sociali. In proposito, Tang Qian ha rilevato che per risolvere meglio questo problema, l'energico sviluppo dell'istruzione tecnico-professionale è ormai diventato un consenso fra i governi dei vari paesi del mondo.
"Secondo le ultime statistiche dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro, nell'ultimo decennio, il Pil globale è aumentato del 40%, ma il tasso di disoccupazione globale è solo diminuito dello 0,7%. Il che fa capire che lo sviluppo economico non ha creato dei posti di lavoro in modo proporzionale, il che ha provocato un forte aumento della pressione dell'occupazione in molti paesi. Questi hanno quindi riconosciuto la necessità di sviluppare l'istruzione tecnico-professionale, in modo che i giovani acquisiscano delle competenze tecniche e trovino più facilmente lavoro dopo il diploma."
Tang Qian ritiene che lo sviluppo dell'istruzione tecnico-professionale non solo serva a mitigare la pressione dell'occupazione, ma abbia anche rapporto con lo sviluppo sostenibile.
"Lo sviluppo sostenibile è ormai considerato da tutti una necessità, perché il nostro pianeta non può sostenere l'attuale modello di sviluppo. La società e l'economia ecologica avanzate dalla comunità internazionale necessitano innanzitutto di forza lavoro ecologica. Pertanto, il compito dell'istruzione professionale risulta piuttosto importante. L'istruzione professionale, oltre a garantire la formazione della manodopera del futuro, la rende anche cosciente dell'importanza dello sviluppo sostenibile."
Gabri: L'istruzione tecnico-professionale aumenta la capacità professionale dei giovani, quindi è una misura efficace…
Ning: Hai ragione. Di fronte al grave quadro dell'occupazione, i diplomati e i laureati nati negli anni '90 del secolo scorso che cominciano cercare lavoro, non sono ansiosi, anzi hanno delle chiare preferenze in materia.
Gabri: Sì. I giovani nati negli anni '90 e cresciuti nell'epoca di Internet, vivono in un contesto speciale: elettronica, moda, vita piacevole, beh, non tutti, almeno quelli delle città..
Ning: Hanno un atteggiamento molto diverso da quello dei giovani nati negli anni '70-'80. Com'è il loro atteggiamento verso il lavoro, difficile da trovare agli occhi di molti? Sono in grado di assumersi delle responsabilità?
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