Per liberarsi dalla violenza familiare, le donne cinesi devono denunciarla
  2011-12-15 03:16:56  cri

Come ogni giorno, squilla il telefono al Centro di consulenza psicologica Hongfeng (acacia rossa) di Beijing. Nella sua veste di prima linea verde per le donne cinesi, il numero verde di Hongfeng, 010-6833338, sin dall'apertura nel 1992, ha fornito servizi gratuiti di consulenza psicologica a 140 mila donne bisognose.

Il Centro di consulenza psicologica Hongfeng di Beijing è la prima organizzazione popolare delle donne cinesi. Il suo ente precursore è stato l'Istituto di studi sulle donne dell'Accademia cinese di scienza dell'amministrazione, fondato nel 1988. Parlando del motivo della creazione dell'istituto, la fondatrice Wang Xingjuan, che adesso ha più di 80 anni, ricorda che allora in Cina, con l'approfondimento della riforma delle imprese statali, un gran numero di personale in eccesso ha perso il lavoro, per la maggior parte donne. Di conseguenza la loro posizione in famiglia e nella società si è abbassata, per cui hanno avuto dei problemi psicologici, il che ha molto impressionato Wang Xingjuan, che era appena andata in pensione. L'offerta di aiuto alle donne disoccupate per liberarsi dalla pressione psicologica è stata la forza motrice iniziale che l'ha portata a fondare l'istituto.

"Quando lavoravo alla rivista 'Matrimonio e Famiglia', dell'Istituto di studi sul matrimonio della Federazione nazionale delle donne cinesi, ricevevo moltissime lettere e visite di donne che chiedevano: con lo sviluppo sociale e l'applicazione della riforma e apertura, noi donne invece dobbiamo tornare a casa. Come possiamo ritrovare la nostra posizione? Al tempo ero prossima alla pensione, quindi avevo tempo e interesse in materia, per cui ho pensato a come potevo aiutare queste donne."

Dopo la fondazione dell'istituto, il gruppo di Wang Xingjuan è andato in prima linea nelle fabbriche per distribuire dei moduli di sondaggio e fare delle ricerche. Analizzando i risultati, ella ha scoperto che la sola teoria non poteva risolvere i problemi familiari e sociali indotti dalla disoccupazione delle donne. Nel 1992 il gruppo ha attivato un numero verde per aiutare concretamente le donne a uscire dalle difficoltà.

Sin dall'attivazione, il numero ha aiutato molte donne a risolvere le loro ansie sul matrimonio e sulla famiglia. La violenza familiare è diventata uno dei problemi privilegiati dalla linea verde.

In realtà, la violenza familiare è un problema di carattere globale. Nel 1999, l'Assemblea generale dell'Onu ha approvato una risoluzione che stabilisce il 25 novembre di ogni anno come Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne. Secondo le statistiche, il 25 e 50% delle donne di tutto il mondo subisce maltrattamenti fisici da persone in stretto rapporto con loro. Secondo un'indagine della Federazione Nazionale delle donne cinesi, il 30% della famiglie cinesi presenta casi di violenza familiare di diverso livello, di cui le donne sono le maggiori vittime. Secondo Wang Xingjuan, si tratta di una conseguenza del concetto patriarcale:

"Molte violenze sono immotivate, sono solo un modo con cui gli uomini ottengono il potere e il controllo della famiglia, e un'espressione del concetto patriarcale. Secondo la tradizione cinese, l'uomo occupa il posto principale e la donna quello secondario, quindi, in questo contesto, le donne devono sottomettersi. Si dice che se non viene picchiata per tre giorni, la donna manda a ramengo la casa; solo se viene sottomessa con le botte, si può vivere in modo normale. "

Parlando del recente caso di violenza familiare in cui è stato implicato Li Yang, fondatore di Crazy English, Wang Xingjuan sottolinea che la violenza familiare non ha un rapporto diretto con il livello culturale:

"Il caso di Li Yang ha stupito tutti, perché si pensa che la violenza familiare avvenga soprattutto in famiglie con un basso livello di istruzione, i cui membri fanno lavori semplici e sono ignoranti. In realtà non è così. Il 50% delle donne che si rivolgono al nostro numero verde hanno diplomi superiori alla scuola professionale, sono soprattutto delle intellettuali che sanno usufruire del numero per essere aiutate."

Molte donne che hanno subito violenze familiari sanno di poter chiedere aiuto al numero verde, tuttavia, sin dall'apertura della linea, il Centro di consulenza psicologica Hongfeng non ha ricevuto molte chiamate in merito, perché molte donne, dopo le violenze, scelgono di tacere e sopportare. In merito a questa situazione, insieme alla Fondazione femminile Yafang e alla Fondazione della rete Usa contro la violenza familiare, il 24 novembre il Centro Hongfeng ha avviato in 5 città cinesi la campagna annuale di educazione pubblica sul tema: "Denunciala! Lotta alla violenza familiare e costruzione di una società armoniosa". La direttrice del progetto Wu Qunfang ha spiegato:

"Diffondiamo la teoria della lotta alla violenza familiare a livello dei media e di massa. Abbiamo chiamato il progetto 'Denunciala!' per risvegliare la coscienza del pubblico. Inoltre sottoporremo a training i quadri di base e della Federazione delle donne, insegnando loro a come aiutare chi ha bisogno. Coopereremo anche con i volontari e con il personale dei quartieri impegnati nella lotta alla violenza familiare."

Di fronte alla violenza familiare, sulla base della teoria e pratica di più di 20 anni e con azioni concrete, Hongfeng invita le donne cinesi a "denunciarla", creando un fermo appoggio per loro.

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