Attenzione alla popolazione del mondo
  2011-12-08 15:55:55  cri
Il 31 ottobre, la nascita di una bambina filippina, ha fatto superare ufficialmente la soglia dei 7 miliardi di abitanti sulla terra.Questa bimba, Danica May Camacho, è venuta al mondo due minuti prima della mezzanotte a Manila, diventando uno dei neonati simbolo nel mondo. Grazia alla sua nascita, i genitori hanno ricevuto le felicitazioni dei funzionari delle Nazioni Unite che per l'occasione hanno portato una torta. La neonata ha ricevuto una borsa di studio e ai genitori è stata data una somma di denaro per aprire un negozio.

Secondo le previsioni dell'ONU, alcuni paesi hanno aspettato il sette miliardesimo nascituro nelle sale parto. Altri hanno organizzato eventi dove ritrovarsi e festeggiare la famosa nascita. Per esempio lo Zambia ha raccolto canzoni scritte per il bambino o bambina che segnerà questo record, il Vietnam ha organizzato un concerto, la Russia ha fatto un regalo.

Molti paesi nel mondo si sono aggiunti alla lista di nazione che festeggiano questo evento. La Grecia, la Turchia, il Canada e la Gran Bretagna hanno dichiarato che il sette miliardesimo bambino è nato nel loro paese.

In realtà quello del sette miliardesimo abitante è un calcalo approssimativo, perché nessuno è in grado seriamente di stabilire il momento esatto della nascita del bimbo. Questo numero è un simbolo che indica un nuovo record della popolazione mondiale, ma soprattutto è un numero che induce la gente a riflettere sui problemi futuri mondiali.

Nel 1999, l'allora segretario generale dell'ONU, Kofi Atta Annan, ha proclamato, AdnanMevic, nato in Bosnia ed Erzegovina, seimiliardesimo nel mondo. Oggi il bimbo ha 12 anni, e a parte la fortuna arrivata al momento della sua nascita, la sua vita, oggi, non è cosi rosea. Secondo quanto riferito dai media, al momento solo la pensione del padre e la borsa di studio offertagli dal governo, mantengono la sua famiglia.

Davanti all'imminente primato di 7 miliardi di abitanti e alle relative celebrazioni dei vari paesi per l'evento, il segretario generale dell'ONU, Ban Ki-Moon, si mostra preoccupato. Egli ha pubblicamente affermato di non essere pronto ad abbracciare questo bimbo, perché il giorno della sua nascita non è un evento felice. Egli o ella nasce in un mondo pieno di contraddizioni in cui ci sono persone che hanno sufficiente accesso al cibo, mentre uno miliardo va a dormire a stomaco vuoto. Alcuni vivono nel lusso mentre altri vivono sotto la soglia di povertà.

Il segretario generale, Ban Ki-moon, ha lanciato un messaggio chiaro: "Sette miliardi di persone hanno bisogno di cibo, risorse energetiche, occasioni interessanti di impiego e di istruzione, diritti e libertà, libertà di espressione. La possibilità di allevare i propri figli in pace e sicurezza". Parole nobili, evocative e beneauguranti.

Un mondo con una popolazione di 7 miliardi è una sfida e un'opportunità alla quale siamo tutti strettamente legati. Ma vediamo qualche cifra.

Nel 1804, gli abitanti sulla Terra erano uno miliardo, in 123 anni la cifra è raddoppiata, in 22 anni si è passati da due a tre miliardi. Sulla soglia dei tre miliardi, siamo entrati in una fase di aumento rapido della popolazione, impiegando 12 anni per passare da 5 a 6 miliardi, e altri 12 per arrivare a 7 miliardi.

Alla fine del 18 secolo, l'Economista britannico, Thomas Robert Malthus, predisse nella sua "Teoria sulla popolazione" che la rapida velocità d'aumento della popolazione avrebbe esaurito la fornitura di cereali. Oggi, sono passati due secoli, e il mondo ha superato la previsione sull'aumento della popolazione.

Con l'aggravarsi delle contraddizioni in seno ai limiti delle risorse mondiali e all'aumento sempre più crescente della popolazione, ci si chiede quale siano i limiti del nostro pianeta. Certamente, questo è collegato ai fattori quali il livello tecnico-scientifico e di vita.

Oggi, problemi come l'aumento del prezzo dei cereali, la mancanza delle risorse, il riscaldamento climatico e l'estinzione di piante e animali, hanno influenzato il nostro mondo. Ma oggi siamo pronti ad affrontare le sfide nell'epoca della popolazione di 7 miliardi? Molti paesi hanno diverse preoccupazioni in merito.

Prima di tutto, vediamo in paesi più popolati ossia Cina, India, Usa, Indonesia e Brasile. Secondo le statistiche, ogni minuto vengono al mondo 250 neonati, e l'80% di essi proviene da paesi in via di sviluppo.

La Cina, in quanto paese più popoloso del pianeta, viene seguito con attenzione dal mondo. Sin dall'applicazione della pianificazione della nascite, negli anni 70 del secolo scorso, la tendenza al rapido aumento demografico è stata tenuta sotto controllo. La proporzione della popolazione cinese nel mondo si è ridotta dal 22% di 30 anni fa al 19% di oggi.

Attualmente, dopo la Cina, la popolazione indiana ha raggiunto quota un miliardo e 210 milioni. In India, dove non c'è il controllo delle nascite, nascono 51 neonati ogni minuto. Come paese sviluppato, l'aumento della popolazione negli Usa si basa su due fattori, un gran numero di immigrati e l'alto tasso di nascita.

Attualmente, il 90% della popolazione in aumenta si concentra nei paesi in via di sviluppo, in particolare in Africa e in Asia meridionale. Influenzati dalla tradizione storica, dal livello economico e dal modo di vita, il numero totale di nascite ha superato il margine delle generazioni precedenti. Secondo quanto emerso, la popolazione africana raddoppia ogni 20 anni.

H, Il che significa che i nelle città non potranno aumentare ospedali, scuole, abitazioni e strade per soddisfare la domande dell'aumento della popolazione.

Confrontando questi paesi con quelli sviluppati emerge subito un dato: sono entrati nell'era di bassa incidenza di nascite. In particolare l'Europa settentrionale ed il Giappone stanno affrontando i problemi legati al basso livello di nascita e invecchiamento. Per attenuare la pressione sulla pensione, l'Ue ha spinto i paesi membri ad elevare il limite dell'età pensionabile.

Il Giappone invece sta affrontando la situazione dell'invecchiamento della forza lavoro che passa da 45 a 59 anni, rallentando così lo sviluppo dell'innovazione industriale e influenzando il miglioramento e la promozione di un terziario moderno. G, L'Europa addirittura sta affrontando una crescita negativa della popolazione. Infatti, sebbene i paesi europei offrono una varietà di politiche di welfare per i nuovi genitori al fine di incoraggiare le nascite, tuttavia le previsioni Eurostat 2008, indicano che la popolazione avrà un aumento negativo nei prossimi 7 anni. Inoltre, condizionati dalla crisi finanziaria e dalla difficoltà di trovare lavoro, molti coniugi non vogliono avere bambini. Questa preoccupante mancanza di lavoro, rende difficile mantenere coloro i quali fanno affidamento sulla pensione per vivere.

Abbiamo visto che i paesi poveri hanno avuto un alto tasso di nascita, così da ostacolare lo sviluppo e accelerare la povertà, mentre i paesi sviluppati hanno mantenuto un basso tasso di nascita, così da influenzare il mercato dell'occupazione e lo sviluppo sostenibile.

In occasione del superamento del tetto di 7 miliardi, l'Onu ha chiesto ai vari paesi di realizzare azioni concertate in 7 grandi ambiti, ossia eliminazione della povertà e dell'ineguaglianza, conferimento dei diritti a donne e bambine, diritto alla riproduzione e alla salute, tutela dei giovani, misure sull'invecchiamento della popolazione e impatto ambientale.

Infatti, il rapido aumento della popolazione ci ha messo davanti a molteplici sfide. Tuttavia, il direttore esecutivo delle Nazioni Unite per la popolazione, Babatunde Osotimehin, ritiene che una popolazione di 7 miliardi costituisca sia una sfida sia un'opportunità, infatti tra questi 7 miliardi, 1,8 sono giovani il cui 90% vive nei paesi in via di sviluppo. Se i paesi in via di sviluppo aumenteranno i finanziamenti nei settori di istruzione e sanità, lo sviluppo futuro recherà enormi vantaggi al dividendo demografico.Trasformare queste sfide in vantaggi può essere un mezzo valido per trasformare la sovrappopolazione in una risorsa di sviluppo e miglioramento della livello di vita.

 Forum  Stampa  Email  Suggerisci
Messaggi
Dossier
• Concorso a premi sul tema "Amo studiare la lingua cinese"
Cari amici, con il continuo crescere della febbre per lo studio della lingua cinese, ora nel mondo coloro che tramite vari canali studiano la nostra lingua superano ormai i 40 milioni, ivi compresi molti italiani. La sezione italiana di RCI sta esplorando nuovi canali per aiutarvi ad apprendere e migliorare il vostro cinese in modo più facile e comodo...
Angolo dei corrispondenti
Foto
Eventi
• 60 anni della Nuova Cina
• Primo convegno letterario italo-cinese
• Amo il cinese
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040