Attenzione alla crisi finanziaria e politica italiana
  2011-11-23 09:04:43  cri
Uscito illeso da una serie di scandali di infimo livello, Silvio Berlusconi, sotto la pressione della crisi del debito e politica, il 12 scorso si è finalmente dimesso. L'Italia è stata costretta a cambiare il suo rilassato stile di lavoro, completando l'alternanza dei premier in soli 5 giorni. Il 13 il presidente Napolitano ha nominato presidente del Consiglio Mario Monti, famoso economista ed ex commissario alla concorrenza dell'Ue, incaricandolo di formare un governo di transizione.

Siamo sicuri che i nostri amici italiani stanno seguendo da vicino gli sviluppi della crisi del debito europea e italiana, la caduta del governo Berlusconi, e la possibilità o meno che il ricambio al vertice possa dare nuove speranze di soluzione alla crisi del debito italiana. Come i media del resto del mondo, anche quelli cinesi seguono da vicino la situazione in Italia. Ora daremo uno sguardo ai loro reportage.

Innanzitutto ascoltiamo i commenti di Radio Cina Internazionale. I nostri corrispondenti a Roma seguono da vicino la situazione in Italia, mentre i corripondenti a Beijing hanno intervistato alcuni esperti di problemi europei, per analizzare il quadro in Italia e il ruolo del nuovo governo. Ecco di seguito un reportage in merito.

Dopo la nomina di Mario Monti a nuovo presidente del Consiglio, incaricato di formare un governo di transizione, nel corso di una conferenza stampa dello stesso giorno, il presidente della Repubblica Napolitano ha affermato che l'Italia ha di fronte una grave situazione, quindi i partiti devono partire dagli interessi del paese, mettere da parte le divergenze e appoggiare Monti. Secondo i reportage dei media italiani, il presidente si è impegnato molto per persuadere gli esponenti politici ad acconsentire alla nomina di Monti, così da garantire la stabilità della situazione politica del paese.

L'economista Monti ha dato dei grandi contributi all'ordine economico europeo, ed è stato nominato da poco senatore a vita, tuttavia, come presidente del Consiglio, riuscirà o meno a guidare il governo a risolvere la crisi del debito? Secondo il direttore del Centro di ricerche sull'Ue dell'Istituto cinese di problemi internazionali, Xing Hua, con l'espansione della crisi del debito sovrano, Monti ha di fronte mille difficoltà.

Xing Hua ritiene che ottenere l'appoggio dei partiti sia la chiave che permetterà a Monti di portare avanti la politica di austerità:

Anche se Monti non ha uno sfondo politico preciso o vincoli di partito, deve ottenere l'appoggio dei partiti per applicare concretamente il piano di soluzione della crisi. Ce la farà? I partiti conservatori come la Lega Nord, che appoggiava Berlusconi, sosterranno o meno la sua politica di austerity, o gli creeranno degli ostacoli?

Secondo Xing Hua, dopo l'incarico, Monti dovrà affrontare per prima cosa il problema dell'enorme debito che sta per scadere. Un default potrebbe indurre il crollo contemporaneo delle economie delle due sponde dell'Atlantico e creare gravi problemi all'euro; secondo, l'economia è in stallo da tempo, con una crescita quasi zero, e non è chiaro se gli italiani possano appoggiare completamente la nuova politica di austerity.

Xing Hua afferma che il Parlamento italiano ha già approvato una manovra di stabilizzazione finanziaria, il che ha tracciato una road map generale per la soluzione della crisi del debito. Naturalmente, la sua applicazione incontrerà delle difficoltà all'interno del paese, per esempio la riduzione delle uscite del governo provocherà un aumento delle tasse e la riduzione delle uscite per il welfare. Quindi è incerto e ancora da vedere se gli italiani accetteranno volentieri queste misure di austerità.

Come il premier neoeletto greco Papademos, anche Monti è un esperto senza sfondo politico. Xin Hua ritiene che sia stato nominato per la sua profonda conoscenza dell'economia e per la sua esperienza all'Ue, il che gli sarà di aiuto per superare le difficoltà della crisi del debito e cooperare meglio con l'Ue. Tuttavia Monti manca di esperienza in Italia, quindi è difficile valutare se riuscirà a non deludere le speranze e a guidare il paese a uscire dalle difficoltà.

Xing Hua osserva che sia in Grecia che in Italia sono stati nominati premier degli economisti senza sfondo politico, dei tecnici, perché in teoria possono applicare in modo più corretto e senza considerazioni politiche dei piani favorevoli al paese. In realtà, in Europa alcuni partiti non decidono il loro atteggiamento verso il nuovo premier in base alla sua politica favorevole o meno al paese, ma secondo i loro interessi, il che è molto preoccupante. Quindi è un grande punto interrogativo se tutti i partiti italiani partiranno dagli interessi del paese e appoggeranno Monti ad applicare una sana politica di sviluppo economico.

Gli esperti cinesi di problemi europei ritengono difficile valutare la situazione in Italia perché la riforma necessiterà di un certo tempo e per ora non si può capire quali saranno i risultati sul lungo periodo.

Ora passiamo ai commenti dell'Agenzia stampa Xinhua sulle difficoltà della strada della riforma e le incertezze sui cambiamenti della situazione politica in Italia

Secondo l'Agenzia Xinhua, la strada della riforma di Mario Monti sarà molto difficile.

Per la grave crisi del debito europeo e l'enorme dimensione del debito italiano, l'Ue come complesso non ha molte possibilità di salvare l'Italia, può solo supervisionare l'applicazione delle misure di riforma, quindi il paese dovrà salvarsi da solo.

La riforma è concreta e tocca vari tipi di interessi, per cui chiunque sia alla guida del governo, ha un incarico molto pesante. Primo, la cosa più urgente è restituire il debito che sta per scadere: 350 miliardi di euro nel 2012, il che non è poco. Secondo alcuni esperti italiani, l'Italia ha delle buone basi, quindi il problema della restituzione non è grave. Anche il presidente Usa Obama ha detto all'Ansa che l'Italia non è la Grecia, e non ha problemi di finanziamenti, ma solo scarsità di capitali circolanti. Ma gli economisti ritengono all'unanimità che se l'Italia va in default, potrebbe indurre il crollo contemporaneo delle economie delle due sponde dell'Atlantico e creare dei gravi problemi all'euro. Gli investitori e gli speculatori di tutto il mondo guardano quindi con attenzione all'Italia.

Secondo, l'economia italiana è in stallo da tempo, con una crescita quasi zero. I motivi sono il costo eccessivo del lavoro, la bassa resa della produzione, le eccessive uscite finanziarie del governo, troppe tasse e balzelli, la bassa resa degli organismi burocratici e la grave caduta del livello dell'istruzione. Con così tanti gravi problemi, non è facile far riprendere l'economia del paese.

Inoltre, le personalità del mondo economico ritengono che le nuove misure di austerity approvate dal Parlamento italiano non siano affatto sufficienti a far uscire l'economia del paese dallo stallo. Per esempio, l'elevamento dell'età della pensione da 65 a 67 anni sarà attuato solo fra 15 anni. Per quanto riguarda la messa in vendita delle proprietà statali e la privatizzazione del settore dei servizi pubblici, mancano di forza, mentre la riforma dell'occupazione è solo apparenza.

Quanto al debito, pari al 120% del Pil, è ormai una bomba a tempo, il cui scoppio potrebbe indurre una terremoto economico. Tutti problemi che un'unica legislatura è difficile riesca a risolvere.

Ora passiamo alle incertezze dello sviluppo politico. Attualmente i partiti italiani mantengono un certo autocontrollo, offrendo un sostegno condizionato a Monti, perché, mentre la crisi del debito europea sta per arrivare al momento cruciale, nessuno vuole diventare un "criminale storico".

Tuttavia, le opinioni dei partiti sono diverse. Il ministro dell' Interno del governo Berlusconi, Maroni, afferma che la Lega Nord, a cui appartiene, si oppone a un governo tecnico d'emergenza guidato da Monti. Ha chiesto al Parlamento di garantire la presenza dei partiti d'opposizione e prevede che Monti avrà di fronte molti problemi complessi nell'arena parlamentare.

Il centro-destra e la Lega Nord hanno espresso una posizione di opposizione con riserva. Nonostante l'appoggio del centro e del centro-sinistra, l'esperienza insegna che in futuro ci saranno ancora molti cambiamenti. Se il governo d'emergenza di Monti non riuscirà a mantenere la maggioranza in Parlamento, la sua caduta sarà inevitabile.

"Il quotidiano della borsa cinese" commenta che il cambiamento del leader di governo non significa affatto che l'Italia rinunci ai propri sforzi per risolvere la crisi del debito e si rivolga al FMI per aiuto. Il giorno prima della caduta di Berlusconi il Parlamento italiano ha approvato una manovra di austerità da 60 miliardi, dando all'esterno un chiaro segnale che intende salvarsi da sé.

Nel contempo, il quotidiano analizza il profondo sfondo finanziario del nuovo presidente del Consiglio Monti e la nuova manovra di austerità varata dall'Italia, ritenendola molto maggiore di quella da 7 miliardi di euro avanzata dal governo francese. L'approvazione anticipata del Senato italiano della manovra finanziaria e del piano di riforma economica indende anche eliminare i timori del mondo esterno della necessità di un salvataggio da parte dell'Italia. 

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