Le antilopi tibetane di Kekexili e i loro protettori
  2011-11-02 20:15:48  cri

Kekexili in mongolo significa "monte verde" e anche "bella fanciulla". L'area si trova nel nord-ovest della provincia del Qinghai, nella Cina occidentale, al confine con il Xinjiang e il Tibet, ed ha una superficie di 45 mila kmq. E' una delle zone del mondo il cui ambiente ecologico originale è meglio conservato, ed è chiamata "terzo polo del mondo". Ha un clima rigido e delle dure condizioni naturali, quindi è inadatta alla residenza permanente dell'umanità, al punto da essere chiamata "zona vietata alla vita".

Proprio per questo è diventata il paradiso degli animali selvatici e una delle riserve naturali più ampie, a maggiore altezza sul livello del mare, e più ricche di risorse di animali selvatici della Cina. La famosa guardia ambientale cinese, Sonam Dojie, si è sacrificata proprio qui per difendere le antilopi tibetane. Influenzati dal suo spirito eroico, sempre più cinesi hanno dedicato la loro giovinezza, anzi la loro vita, alla tutela della quiete e della bellezza di questa terra. Cari amici, oggi vi porteremo con noi in questa zona speciale, per conoscere le antilopi e i loro protettori.

La linea ferroviaria Qinghai-Tibet, come una lunga "strada celeste", collega il frastuono della civiltà moderna al silenzio dell'altopiano. Superata la città di Golmud, questa sensazione si fa ancora più netta. Una mattina piena di sole, alla stazione di tutela di Sonam Dorje, tre volontari provenienti dallo Shandong, dallo Henan e da Kunming danno da mangiare per l'ultima volta alle antilopi da loro salvate un mese prima.

L'intera area di Kekexili è suddivisa in cinque riserve gestite in modo chiuso, con un'altezza media di più di 4600 metri, e scarsi segni di presenza umana per il durissimo ambiente e il rigidissimo clima. La stazione di salvataggio degli animali selvatici si trova nella stazione di tutela naturale di Sonam Dorjie. Il direttore della stazione Wenge afferma:

"Appena arrivato, non si vedevano molte antilopi tibetane, invece adesso se ne vedono anche decine e centinaia al giorno, il che dimostra i buoni risultati della tutela."

Dopo 45 km in auto dalla stazione di Sonam Dorjie, si arriva alla stazione di Wudaoliao, posta a 4476 metri di altezza, famosa per la scarsità di ossigeno e il freddo rigido dell'altopiano, il che la rende il tratto più duro della linea Qinghai-Tibet. Il tratto di Wudaoliang della strada Qinghai-Tibet è un importante corridoio attraversato dalle antilopi in luglio-agosto dopo aver partorito i piccoli. Il lavoro di Tamdrin e Gemar Tsering consiste nel pattugliare il tratto e fermare le auto, il che ne fa gli angeli custodi che permettono l'agevole passaggio delle antilopi.

"Avanti, avanti! Non fermatevi sul bordo della strada, né suonate il clacson!"

I corridoi chiave successivi della migrazione delle antilopi sono costituiti da "cinque grandi ponti del nord" che attraversano la linea ferrovia Qinghai-Tibet. Questi corridoi sono stati progettati considerando a fondo le abitudini di vita e le regole delle migrazioni degli animali selvatici, il che ne garantisce la normale vita, migrazione e riproduzione. Siamo stati fortunati perché in questa stagione di migrazione, al ponte abbiamo visto gruppi di antilopi che attraversavano di corsa il corridoio.

"Fermi, fermi tutti! Le antilopi sono passate! Non importa, quell'antilope è tornata nel gruppo a cercare il piccolo, sono passate!"

Le antilopi tibetane, con il loro corpo debole e forte istinto materno, sono sempre all'erta, ma finalmente hanno attraversato i ponti. Adesso, con i piccoli, iniziano il lungo percorso verso la zona delle sorgenti dei tre fiumi.

L'amore per la vita e la passione per la natura suscitano il desiderio di venire qui di gente di varie parti della Cina e con diversi contesti culturali. Grazie a questa forte spinta, con un senso di missione e di responsabilità, sempre più cinesi fanno degli instancabili sforzi per tutelare la quiete e la bellezza di questo paradiso degli animali selvatici.

Nell'ufficio del dipartimento di amministrazione di Kekexili, abbiamo incontrato il vice professore dell'Istituto di arti applicate dell'Università di scienza e tecnologia di Qingdao, e volontario senior Wang Ting; il capo del gruppo di ricerche scientifiche di un gruppo caseario dello Shaanxi, Wu Zhuangtian; il famoso fotografo di animali selvatici Xi Zhinong, che in 11 anni è stato per 5 volte sull'altopiano, e il direttore dell'organizzazione "Fiumi verdi", Yang Xin, impegnato da tempo nella costruzione della stazione scientifica del Fiume Azzurro alla sua sorgente, il fiume Tuotuohe.

Yang Xin, nato nel 1963, per via del forte vento dell'altopiano, è ormai un vero e proprio "uomo del nord-ovest". I lunghi capelli grigi e la barba non riescono a nascondere la sua aria da intellettuale, dietro gli occhiali con la montatura nera. Dal 1984 si occupa di esplorare e fotografare il corso superiore del Fiume Azzurro, è entrato più di 20 volte nella zona della sorgente del fiume e nel 1995 ha fondato l'organizzazione ambientalista popolare "Fiumi verdi", avviando una serie di progetti per la tutela della sorgente del Fiume Azzurro. Prendendo come base la stazione di tutela, Yang Xin continua a guidare i volontari a svolgere progetti di tutela degli animali selvatici, e ad avanzare proposte in merito ai dipartimenti governativi, che le accettano, il che aiuta a suscitare l'attenzione dei governi ai vari livelli e del pubblico per la situazione dell'ambiente ecologico della zona delle sorgenti del Fiume Azzurro e il destino delle antilopi.

"Molti hanno contribuito al processo di tutela di Kekexili: sono i contributi delle passate generazioni a far sì che sempre più persone se ne occupino. Nel 1994, durante la mia quinta ispezione alle sorgenti del Fiume Azzurro, ho sentito la storia della morte di Sonam Dorjie per le ferite riportate nel conflitto a fuoco con 18 bracconieri, per proteggere le antilopi, che mi ha molto commosso e stimolato a fare qualcosa, ossia tutelare le antilopi per proteggere la biodiversità locale."

Xi Zhinong, famoso fotografo di animali selvatici, nel 1997 è penetrato nella zona di Kekexili, riferendo per la prima volta in modo completo la pericolosa situazione della caccia alle antilopi e gli ardui sforzi compiuti dalla "squadra di yak selvatici" per tutelarle, il che ha suscitato la grande attenzione del pubblico interno ed esterno per l'ecologia della zona delle sorgenti del Fiume Azzurro e la tutela delle antilopi.

"La mia attenzione per l'altopiano Qinghai-Tibet è iniziata a Kekexili La tutela delle antilopi ha consolidato la mia determinazione di tutelare la natura con la fotografia."

Grazie al cortometraggio "Il direttore Cai Ga e i suoi ragazzi", il vice professore dell'Istituto di arti applicate dell'Università di scienza e tecnologia di Qingdao e fotografo, Wang Ting, che ha più di 50 anni, dopo molte richieste, è finalmente diventato uno dei primi volontari della tutela ambientale dopo la fondazione dell'Amministrazione della riserva naturale di Kekexili. Egli ama la zona per la presenza degli animali selvatici e dei colleghi volontari impegnati nella loro tutela.

Cari amici, dall'auto o dalle carrozze del treno Qinghai-Tibet forse non ci si accorge di queste stazioni di tutela, né si può incontrare gente come Wen Ga, Zhaxi, Gama o Sonam Dorjie, che hanno trascorso la gioventù e la vita alla stazione, tuttavia è proprio la loro presenza ad aver fatto sì che Kekexili non sia più il paradiso dei bracconieri, ma sia ridiventata la casa degli animali selvatici dell'altopiano.

 Forum  Stampa  Email  Suggerisci
Messaggi
Dossier
• Concorso a premi sul tema "Amo studiare la lingua cinese"
Cari amici, con il continuo crescere della febbre per lo studio della lingua cinese, ora nel mondo coloro che tramite vari canali studiano la nostra lingua superano ormai i 40 milioni, ivi compresi molti italiani. La sezione italiana di RCI sta esplorando nuovi canali per aiutarvi ad apprendere e migliorare il vostro cinese in modo più facile e comodo...
Angolo dei corrispondenti
Foto
Eventi
• 60 anni della Nuova Cina
• Primo convegno letterario italo-cinese
• Amo il cinese
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040