Italia sta diventando il paese preferito dagli studenti cinesi all'estero
  2011-03-30 13:45:40  cri

Ning: Con gli scambi sempre più stretti tra Cina e Italia negli ultimi anni, l'Italia sta diventando la nuova direzione principale dello studio degli studenti cinesi all'estero. Negli ultimi anni, sempre più gli studenti cinesi scelgono a studiare in Italia. Rispetto ai 7 anni fa, nel 2010 gli studenti cinesi che studiano in Italia sono aumentati per circa 30 volte, raggiungendo quota 10 mila. Credo che questo è dovuto non solo alla brillante civiltà italiana, l'innovazione della sua progettazione, la moda guida di tutto il mondo, la gastronomia deliziosa e il paesaggio incantevole, ma anche l'atteggiamento italiano di tolleranza alle diverse civiltà, ed anche agli sforzi instancabili compiuti dai dipartimenti educativi e culturali cinesi e italiani.

Matteo: giorni fa durante la conferenza di saluto per gli studenti cinesi che vanno in Italia grazie al progetto Marco Polo e Turandot, tenutasi all'Istituto culturale di Beijing dell'Ambasciata italiana in Cina, il direttore dell'ufficio per l'Europa del dipartimento della cooperazione internazionale del ministero dell'Istruzione cinese Yang Xiaochun ha così detto,

"I dipartimenti educativi cinesi e italiani e l'Istituto culturale dell'Ambasciata italiana a Beijing hanno stabilito buoni rapporti di lavoro, il che mira a creare un buon ambiente educativo e le buone condizioni per gli scambi e la cooperazione nel settore istruttivo tra i due paesi. Il progetto Marco Polo e Turandot è nato proprio per questo motivo, che mira ad aiutare sempre più gli studenti cinesi a studiare in Italia. Seguiremo il programma Marco Polo e Turandot e lo valuteremo per aiutare a risolvere i problemi possibili."

Ning: il programma Marco Polo e Turandot è un progetto stabilito dal governo italiano per promuovere gli scambi del settore educativo tra Cina e Italia e aiutare sempre più gli studenti cinesi a studiare in italia.

Matteo: ben ritrovati, cari amici. infatti, l'Italia è un paese che sviluppa più presto in Europa, anzi in tutto il mondo, l'educazione superiore ed ha costruito l'università. L'università di Bologna, fondata nel 1087, ha ormai una storia di circa mille anni. E' l'università più antica dell'Europa, ed anche in tutto il mondo. Alla fine del 12° secolo e al medio periodo del 13° secolo, l'educazione superiore italiana fu sviluppata grandemente. In questo periodo, l'Italia ha costruito molte università antiche, per esempio, l'Università degli studi di Padova, l'università di Pisa e l'Università degli studi di Roma, la sapienza.

Ning: si, tutte queste università famose, anche se non sono così famose come quelle Harvard e MIT, mentre le specializzazioni tradizionali di vantaggio delle università italiane, sono veramente un tesoro per gli studenti, per esempio della progettazione, ivi comprese quelle industriali, dell'abbigliamento e architettoniche, della musica, la pittura, l'archeologia, la tutela dei reperti storici, commerciale e legale che attirano sempre più gli studenti cinesi.

L'addetto della scienza e tecnologia dell'Ambasciata italiana in Cina Plinio Innocenzi ha sottolineato le caratteristiche dell'educazione superiore italiana, integrata nella vita sociale. Egli ha detto,

Matteo: inoltre, nelle università italiane si applica il sistema dei crediti, ossia se si completa tutti i crediti scolastici stabiliti, può laurearsi. Durante lo studio, gli studenti possono anche richiedere la borsa di studio. Tuttavia, per completare tutti i crediti scolastici non è una cosa facile. Come la maggior parte dei paesi europei, le università italiane adottano anche la politica di facile entrare e difficile di laurearsi. Il professor Plinio Innocenzi ha illustrato,

Ning: nelle università cinesi si applica anche il sistema dei crediti, ma devo dire, che per noi, è molto difficile di entrare nelle università, ma non è così difficile da laurearsi, infatti facile. Ma apprezzo veramente le regole delle università italiane, ossia valuta principalmente gli studenti secondo la capacità di comprensione e l'espressione.

Matteo: si, lo so che in Cina quando si insegna il professore, gli studenti ascoltano con attenzione, ma senza di discutere direttamente con il professore nella lezione, è ormai una disciplina, mi sembra.

Ning: si. Perché in Cina si rispetta molto gli insegnanti e non si domanda direttamente agli insegnanti nella lezione, perchè secondo noi, è un tipo di rispetto al lavoro dell'insegnante. Tuttavia, negli ultimi anni, l'atmosfera nell'aula universitaria è sempre più calorosa e gli studenti e il professore discutono anche nella lezione. Secondo me, è proprio un miglioramento.

Matteo: hai ragione. Lo studio è per praticare, quindi l'espressione degli studenti e gli scambi tra gli studenti e i professori sono molto importanti. Credo che gli studenti cinesi che vanno in Italia avranno sicuramente questa bella esperienza diversa da quella cinese.

Ning: ben ritrovati, cari amici. per facilitare lo studio degli studenti cinesi in Italia, l'Ambasciata italiana in Cina ha migliorato le procedure per gli affari relativi, in modo più aperto e conveniente, al fine di garantire gli studenti cinesi ad ottenere tempestivamente i visti.

Matteo: dobbiamo dire che sono veramente le misure convenienti. Grazie all'appoggio dei governi italiano e cinese e l'organizzazione efficace di Uni-Italia, fino ad oggi, gli studenti cinesi scelti dall'Uni-Italia e che hanno ottenuto i visti dello studio hanno raggiunto quota 5000. Negli ultimi due anni, il numero degli studenti che vanno in Italia per il master è sempre in aumento.

Ning: Siamo convinti che con gli sforzi governativi cinese e italiano e le organizzazioni popolari relativi, sempre più gli studenti cinesi scelgono lo studio in Italia, in modo più facile e libero.

Come ha detto il signor Yang Xiaochun, speriamo che tutti questi studenti diventerebbero anche gli inviati umanistici degli scambi tra Cina e Italia.

"La Cina e l'Italia, anche di lontana distanza, hanno una lunga storia degli scambi. Presto nella dinastia Han occidentale, Zhang Qian aprì la Via della Seta, collegando così questi due terreni così lontani e la civiltà cinese è integrata in Italia con la civiltà occidentale. Inoltre Marco Polo è anche noto a tutti i cinesi per i suoi contributi negli scambi culturali tra i nostri due paesi. Tutti voi, non solo la speranza delle vostre famiglie, ed anche sareste gli inviati umanistici per promuovere gli scambi tra Cina e Italia. Spero che possiate prestare attenzione allo studio in Italia, studiare le conoscenze, arricchirsi se stessi, e diventerebbero le persone utili per la società, dando il proprio contributo per gli scambi tra Cina e Italia."

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