Il Ceo del portale Pcpop.com, considerato "il primo media interattivo cinese dei prodotti digitali" e del portale Autohome.com.cn, ritenuto "il portale automobilistico cinese che offre le informazioni più rapide e più complete", è il 29enne Li Xiang, di Shijiazhuang, nella provincia dello Hebei. Rievocando il processo di creazione della sua attività, questo giovane, che nel 2006 figurava fra i "10 migliori giovani imprenditori cinesi", ha molto da dire:
"Prima del 2003, la nostra equipe era composta da dieci-venti persone, senza alcuna gestione; lavoravamo tutti con ardore, e il mio massimo piacere era guidarli nel lavoro."
Durante le superiori, Li Xiang dedicò il suo tempo libero al computer e alla rete, percorrendo l'intera città per acquistare una rivista di informatica, e passando le notti a costruire il suo regno online. Dopo il diploma, rinunciò all'università, iniziando direttamente la sua attività: ha creato "senza un soldo" a Shijiazhuang il sito Pcpop.com, e trasferitosi in seguito a Beijing, è passato dai prodotti IT al settore automobilistico.
La mancanza di capacità di gestione e di comunicazione divenne però un ostacolo alla sua carriera di imprenditore. All'inizio, Li Xiang comunicava con la sua equipe solo col software QQ, senza alcun contatto faccia a faccia, il che indusse metà dello staff a dare le dimissioni, il che fu un gran colpo per lui, costringendolo a cercare di cambiare il suo carattere introverso.
"Nel 2003, ho gettato via tutti i software di comunicazione in tempo reale, e mentre prima preferivo non parlare direttamente col personale, ho cominciato a farlo; all'inizio mi vergognavo, ma pian piano, per lo sviluppo dell'attività che amo e dell'equipe, ho continuato ad allenarmi, così da elevare la mia capacità di gestione di base"
Oggi Li Xiang e la sua equipe sono emersi nel settore, e personalmente, Li Xiang vale oltre 100 milioni di RMB, ed in più si è creato il tono fiducioso del leader.
Ora sempre più giovani cinesi scelgono di iniziare un'attività da soli, soprattutto nel settore dell'IT, al punto che i responsabili e membri delle equipe di molti portali web sono quasi tutti nati dopo il 1980. Zhongguancun, la Silicon Valley cinese, trabocca di "futuri Li Xiang", che stanno accumulando ricchezza ed esperienza per le loro attività. Il motivo dell'entusiasmo dei giovani cinesi, che continua da anni, viene interpretato dal mainstream con la loro forte personalità, che impedisce loro di adattarsi alle regole del campo professionale, e con la loro scarsa capacità di sopportazione, per cui con l'attività privata evitano la crudele concorrenza nel processo di occupazione.
Secondo Qin Shuo, redattore capo del quotidiano "China Businiss News", la maggiore caratteristica dell'emergente gruppo di imprenditori rappresentato dai post anni '80 è l"instabilità", visto che devono ancora affrontare la dura prova della concorrenza di mercato.
"Ho l'impressione che i post anni '80 cambino spesso: prima di iniziare l'attività, i loro hobby, abitudini e iniziative sono in continuo mutamento, e dopo, continuano sulla stessa strada. Quindi l'unica cosa che non cambia è il cambiamento, per cui li giudico la generazione del cambiamento. E' vero che i cambiamenti li hanno formati e hanno permesso loro di cogliere le opportunità, ma dal punto di vista commerciale, è ancora incerto se riusciranno ad ottenere dei grandi risultati. Infatti nel commercio non bastano le buone occasioni, la cosa più importante è la capacità di distribuire, coordinare e gestire meglio le risorse."
Hao Jian, consulente per le risorse umane e lo sviluppo professionale di Zhaopin.com, un noto portale cinese di ricerche di lavoro, afferma che la caratteristica principale delle giovani generazioni è l'ingresso in settori familiari sulla base dei loro punti forti e interessi, senza bisogno di molti capitali.
"Se si vuole iniziare un'attività, occorre utilizzare i propri punti forti e le proprie conoscenze. Per esempio a Shanghai la giovane Li Li, dopo la laurea in lingue, si è creata un'attività dando dei nomi cinesi agli stranieri, e al momento dell'acquisto di alloggi, quando occorre rispettare il sistema del vero nome e cognome, chiede 500 RMB per ogni nome da lei assegnato. Utilizzando le sue conoscenze linguistiche, insegna il cinese agli stranieri, quindi, a contatto con loro, non è un problema per lei promuovere il suo business".
Hao Jian fa un altro esempio: nella famosa zona d' arte 798 di Beijing, alcuni studenti d' arte hanno aperto una "fabbrica lenta" che effettua delle "consegne lente" di lettere a se stessi o ai partner in occasione delle future nozze d'oro, e che realizza anche delle bellissime cartoline. L'esperto di occupazione Hao Jian ritiene che "favorire gli altri e se stessi" sia la nuova caratteristica dell'imprenditoria giovanile.
"Una nuova attività deve favorire se stessi e gli altri. All'inizio forse si può pensare solo al guadagno, ma dopo un certo sviluppo, occorre anche considerare come favorire il personale."
Lo sviluppo della rete ha dato vita a molte nuove professioni online. Sempre più colletti bianchi aprono dei negozi virtuali sul portale Taobao.com, i cui "titolari in rete" possono vendere i loro prodotti senza bisogno di capitali o di oggetti concreti, o addirittura di acquistare delle merci.
Oltre al commercio di merci, la peculiarità della rete ha anche dato vita ai "witkeys", ossia a chi per suo tramite trasforma in entrate concrete l'intelligenza, la conoscenza e la capacità. Il termine significa "chiave dell'intelligenza". In alcuni portali, agli individui e alle imprese basta comunicare i compiti e i compensi, che i witkeys di tutto il paese si aggiudicheranno tramite delle gare di appalto. Per questi compiti che vanno da dare il nome ai clienti al progettare prodotti, i compensi variano secondo la difficoltà da qualche decina, a diecimila, fino a 100 mila Rmb. Chen Yi, casalinga di Beijing che fa del witkey da casa, finora si è aggiudicata una decina di incarichi, guadagnando decine di migliaia di Rmb.
"Mi occupo prevalentemente di design di loghi e di immagine delle imprese, e anche di siti web e di cartoons. Appena iscritta al portale Witkey, guadagnavo 2-3 mila, al massimo 4 mila Rmb, ma man mano che i clienti mi hanno scoperta, le mie entrate mensili sono cresciute."
Ora i witkeys cinesi sono già più di 600 mila, con designer, programmatori, scrittori, progettisti, studenti universitari e persino disabili che sono entrati a far parte di questo contingente speciale. Anche il telegiornale "Xinwen Lianbo", il più autorevole della Cina, ha coperto il "fenomeno witkeys". Il "modello witkey" è anche considerato una nuova piattaforma in grado di superare le limitazioni regionali e garantire pari opportunità di lavoro. A Kang, responsabile di un portale witkey, afferma:
"Tramite la rete, anche da città come Dongying, nello Shandong, o Zhumadian nello Henan, si possono fornire servizi a compagnie di Beijing, di Shanghai, e persino degli USA. Così si offrono delle occasioni di equa concorrenza a chi sta agli stessi blocchi di partenza, ".
Oltre a crearsi delle attività autonome, i giovani cinesi osano anche provare delle nuove professioni. Ogni anno il Ministero delle Risorse umane e della Previdenza sociale cinese pubblica le qualifiche di alcune nuove professioni, così da arricchire il "Dizionario professionale" nazionale. Ad esempio, nuove professioni come gli incaricati di testare i letti e di controllare le camere d'albergo, e i guidatori d'auto in sostituzione di chi è in stato di ebbrezza, hanno già assunto una certa dimensione; anche gli occupati nella cura degli animali domestici, nelle consulenze cromatiche e nella nutrizione continuano ad ampliarsi.
Secondo l'analisi di Hao Jian, grande esperto di risorse umane, la nascita di nuove professioni origina dalla forza motrice dell'economia, e la loro caratteristica è l'alto tenore tecnologico, il che, per la società cinese, rappresenta un "ottimo" fenomeno.
"Quando la doccia a un cagnolino arriva a costare sui 40-50 Rmb, per la forza motrice dell'economia, compare una professione del genere. Passando per il Parco del Fazzoletto Rosso, ho visto delle persone che remavano ripulendo la superficie dai rifiuti, e lo fanno tutti i giorni, il che abbellisce l'ambiente. Si tratta di una nuova professione: l'operatore ecologico sull'acqua. Anche la riparazione delle barche e il trattamento dell'ambiente delle rive sono delle professioni ad alto contenuto tecnologico, del tutto nuove. Lo trovo un ottimo fenomeno sia per l'occupazione che per lo sviluppo della società."