Wan Gang spera nella partecipazione degli studenti cinesi all'estero per la causa dello sviluppo cinese
  2010-11-10 13:36:46  cri

Il 10 novembre il ministro della Scienza e Tecnologia cinese Wan Gang, partecipante al Forum di rinnovazione Cina-Italia, tenutosi in Italia, ha rilasciato un discorso al Politecnico di Milano per gli studenti cinesi, in cui ha espresso la speranza che stando all'estero loro possano partecipare al più presto alla causa dello sviluppo della patria che gli fornirà un mondo più creativo di espressione e un futuro migliore.

La conferenza sulla rinnovazione tecnica-scientifica cinese ha attirato numerosi studenti cinesi che studiano in Italia. In molti dono arrivati da Torino e Bologna. Nel suo discorso Wan Gang ha riassunto i brillanti risultati dello sviluppo tecnico-scientifico cinese, ed ha illustrato un quadro dello sviluppo tecnico-scientifico del 12° quinquennio, ossia i cinque principi, continuare a persistere nell'innovazione, trainare le richieste, integrazione scientifica, mettendo l'uomo al primo posto e rapido sviluppo, elevare la capacità di innovazione autonoma e creare un paese innovato. Egli ha sottolineato che attualmente esiste ancora un divario tra la Cina e i principali paesi innovati, tuttavia la Cina nutre piena fiducia nell'eliminare questo divario. L'innovazione della Cina sarà più aperta e comprensiva.

"Spero che voi studenti riuscirete a far vostri i vantaggi che l'Italia ha nell'innovazione e nell'amministrazione, dovete imparare questo e allo stesso tempo prestare attenzione allo sviluppo della patria. Nutro piena fiducia in voi nel completare al meglio i vostri obiettivi di studio per partecipare subito alla causa dello sviluppo del nostro paese."

Lo sviluppo tecnico-scientifico cinese è fortemente connesso agli studenti che studiano all'estero perché lo sviluppo cinese ha bisogno di individui di alta qualità, in particolare quelli giovani e con visione internazionale. L'addetto all'istruzione dell'Ambasciata cinese in Italia Yang Changchun ha illustrato che attualmente il numero degli studenti cinesi in Italia ha superato quota 10 mila. Gli studi di architettura e la progettazione italiana hanno un importante significato instruttivo per lo sviluppo della modernizzazioni cinese. Diversi studenti cinesi tornati in patria stanno mettendo a frutto proprio quello che hanno studiato in Italia. Contemporaneamente l'intelligenza e la diligenza degli studenti cinesi hanno conquistato l'ammirazione degli italiani.

Nel suo discorso Wan Gang ha rilevato che la Cina presta attenzione alle ricerche scientifiche che hanno una base lungimirante e all'avanguardia, per questo ha espresso la speranza che gli studenti si impegnino il più possibile nelle ricerche, la loro competenza non servirà oggi, ma nel futuro. Il vice presidente dell'associazione degli studenti in Italia e presidente dell'associazione degli studenti cinesi a Torino Xi Zhixia sta frequentando il dottorato al Politecnico di Torino, specializzandosi nelle ricerche delle auto elettriche. Ci ha detto che segue da molto tempo l'importante progetto del nostro paese, ossia il piano 863 sull'auto elettrica, anche gli altri studenti prestano molta attenzione alla strategia e alle politiche dei vari settori tecnico-scientifici della patria.

Secondo quanto rivelato da Wan Gang, il ministero della Scienza e Tecnologia cinese sta collaborando con il ministero per l'innovazione italiana al fine di stabilire un centro innovativo di progettazione Cina-Italia, creando in questo modo una piattaforma di collaborazione e progettazione tra l'Italia, Shanghai e Shenzhen. Il centro promoverà la cooperazione tra la Cina e l'Italia nei settori della progettazione industriale, architettura e programmazione, moda e oggetti di lusso, progettazione dei mezzi del trasporto e nuovi media. A tal proposito la dottoranda del Politecnico di Milano Qian Xiaobo è molto contenta perché si sta impegnando nelle ricerche sulla progettazione industriale. Parlando delle scelte professionali future, ci ha detto,

"Ho un fermo obiettivo, ritornare in patria a lavorare. Perché in Italia la progettazione industriale è una cosa normale, mentre in Cina è un settore vergine e in via di sviluppo, avremo ampi spazi di crescita realizzandoci a livello personale nel miglior modo."

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