L'anziano che ha illustrato la Sirenetta alla Cina
  2010-08-18 09:45:08  cri

Il 26 aprile 2010, in corrispondenza con l'apertura ufficiale del padiglione danese all'Expo di Shanghai, è stata scoperta la statua di bronzo della Sirenetta proveniente dalla lontana Copenhagen. Dopo aver appreso la notizia, un'anziana di Beijing si è molto commossa. Perché? Cari amici, oggi vi racconterò la storia del rapporto con la Sirenetta di questa signora.

"Nel 1988, la regina danese Margrethe II gli ha conferito una medaglia e lui l'ha accompagnata in Danimarca. La medaglia è la stessa conferita ad Hans Christian Andersen."

La signora che sta parlando si chiama Yuan Yin, ed ha 91 anni. "Lui" è il marito, Ye Junjian, famoso scrittore e traduttore cinese, il primo ad aver tradotto completamente dal danese le favole di Andersen, e presentato Andersen in Cina. Proprio per questo, nel 1988 la coppia è stata invitata in Danimarca ed ha ricevuto la medaglia della bandiera nazionale conferita dalla regina.

"Quando ho appreso la notizia sull'Expo di Shanghai, ho ricordato questa vicenda; quando non riesco a dormire, mi sembra un sogno."

Sono passati 22 anni e Ye Junjian è mancato da tempo. Con l'apertura dell'Expo di Shanghai e l'arrivo della statua di bronzo della Sirenetta, da due mesi Yuan Yin non riusce a calmarsi, ricordando i giorni passati, quando ha iniziato a conoscere la Sirenetta.

"La Sirenetta è così: ha dei grandiosi ideali, non è egoista, ed è disposta a sacrificarsi per aiutare il prossimo."

La prima volta che Yuan Yin ha letto la storia della Sirenetta è stato negli articoli tradotti dal marito. Nel 1949, il marito, lontano da casa da sei anni, vi fece ritorno. A parte i vecchi abiti, portò con sè due grandi valigie di documenti. In cinque di questi sei anni, aveva studiato letteratura europea all'Università di Cambridge, e i documenti vennero completati in questo periodo, fra cui le Favole di Andersen.

Andersen nacque in una povera famiglia di calzolai della Danimarca, e Ye Junjian in un remoto villaggio montuoso della Cina. Andersen face l'apprendista e la comparsa, e condusse una vita povera, ma amò sin da piccolo la letteratura, senza mai sposarsi, scrivendo per i bambini per tutta la vita. Ye Junjian proveniva da una famiglia contadina, e da piccolo, aiutò ad allevare i maiali, e nel frattempo studiava. Conosceva l'inglese, il giapponese, il danese, lo svedese, l'esperanto, lo spagnolo e l' italiano, ed amava molto la letteratura. Per le origini e la passione comuni, Ye Junjian percepì profondamente il sentimento contenuto nelle favole di Andersen. Più le capiva, più cresceva il suo desiderio di presentarle in Cina. Egli disse a Yuan Yin:

"Anche in Cina ci sono molte leggende popolari che i genitori ci hanno narrato da piccoli, ma nessuno le ha scritte in forma di libro."

A quel tempo in Cina non c'erano ancora le favole europee e le favole di Andersen parlano soprattutto dell'Europa settentrionale. Secondo lui, i bambini cinesi dovevano avere molti libri di favole da leggere. Così ha iniziato a tradurre le favole di Andersen, in modo da promuovere la nascita della letteratura infantile in Cina e presentare le storie dell'Europa settentrionale ai bambini cinesi.

Nei cinque anni di studi all'Università di Cambridge, durante le vacanze estive ed invernali, Ye Junjian si recava in Danimarca per visitare la casa di Andersen e le famiglie danesi locali, per studiare con attenzione la traduzione della favole di Andersen. Questi cinque anni corrispondono proprio allo scoppio in Cina della guerra civile, i cui Ye Junjian e Yuan Yin persero i contatti. Durante la guerra, Yuan Yin visse con il bambino piccolo, la madre anziana e la sorella disoccupata, in condizioni molto dure. Tuttavia la traduzione delle favole di Andersen da parte del marito le fece accettare tutto ciò.

"Ho avuto delle piccole frizioni e contraddizioni con lui, poi ho trovato che faceva delle belle traduzioni, che agiva bene."

Poco dopo il ritorno di Ye Junjian, a Yuan Yin venne diagnosticata una malattia ai polmoni che la costrinse a letto, quindi Ye Junjian dovette assumersi il fardello della vita quotidiana. Di giorno lavorava, e la sera, dopo i lavori domestici, accendeva la lampada del tavolino per paragonare la sua alle versioni in danese e inglese delle favole di Andersen, frase per frase, consultando il dizionario. Se si addormentava, si alzava nel mezzo della notte per correggere, fino all'alba. A volte pensava per tutta la notte ad una parola, ad un aggettivo.

Yuan Yin è stata la prima lettrice delle traduzioni di Ye Junjian. Nonostante la malattia, persistette nel leggere le traduzioni e nel dirgli le sue opinioni. Quando si sentì meglio, cominciò a ricopiare le traduzioni del marito.

Ye Junjian non accompagnò mai la famiglia a fare la spesa, riceveva poco in casa, e durante il percorso in autobus per andare e tornare dal lavoro si portava un quadernetto, pensando ai caratteri scritti; aveva una ventina di questi quadernetti.

"Il tempo era come l'oro per lui, non poteva sprecarlo."

Dopo la completa guarigione, Yuan Yin si prese cura di tutti i lavori domestici, sostenendo a fondo il marito.

La coppia passeggiava insieme nel meraviglioso mondo delle favole: per cercare lo spirito dell'umanità e l'amore del principe, la Sirenetta scambiò 500 anni di vita e la sua voce stupenda con un paio di gambe, e alla fine rinunciò allo stato di sirenetta, gettandosi nel mare e trasformandosi in schiuma. Fra le favole di Andersen, "La Sirenetta" è la preferita da Ye Junjian e Yuan Yin. Ye Junjian le ha anche dato un bel nome cinese, "La figlia del mare". Yuan Yin afferma:

"Secondo lui, la ragazza era nata dal profondo del mare, una bella figlia del mare, come la settima fata della leggenda cinese, la più bella."

"La settima fata" è una leggenda cinese che racconta la ricerca dell'amore sulla terra da parte di una fata celeste, buona e generosa come la Sirenetta.

Nel 1978 venne pubblicata la prima edizione cinese delle favole di Andersen. Da allora in poi, come i bambini dell'Europa settentrionale, anche i bambini cinesi hanno posseduto queste belle favole.

Il giovane cinese Han Wei afferma:

"Descrive a fondo l'ambiente, per cui, quando leggi, ti sembra di esserci. Quando descrive il fondo del mare, fa venir voglia di andarci di persona, come fosse un ambiente piacevole. Perché, con un ambiente del genere, la Sirenetta ha ancora voluto lasciare il mare e cercare le cose umane?"

"La figlia del mare" ha dato ai bimbi danesi la stessa commozione e speranza provate dai bimbi cinesi. Il giovane danese Anders Hoejgaard ha detto:

"Quando avevo 5-6 anni, mio padre ha cominciato a leggermi questa favola. Da allora, aspetto sempre la mia Sirenetta."

Oggi che la Sirenetta è arrivata a Shanghai, al parco dell'Expo, Yuan Yin vorrebbe rivedere questa vecchia amica. Tuttavia, per le difficoltà alle gambe, ha dovuto rinunciare. Comunque afferma di averla a casa, in un dipinto a olio, nella mente e nel cuore.

Il 29 giugno è ricorsa la giornata ufficiale del padiglione danese. Per l'occasione, ricordiamo insieme questi creatori di bellezza: Hans Christian Andersen, Ye Junjian e Yuan Yin.

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