Expo: soluzioni per affrontare il problema dell'invecchiamento della popolazione
  2010-06-23 16:38:33  cri

Durante l'Expo, la soluzione di alcuni concreti problemi sociali è anche un aspetto presentato dai vari paesi. Circa la sfida rappresentata dall'invecchiamento della popolazione, comune a molti paesi, quali mezzi tecnico-scientifici d'avanguardia e quali nuove concezioni sono stati avanzati? Nel programma odierno, vi condurremo ai padiglioni del Giappone e della Germania per vedere come i due paesi affrontano l'invecchiamento della popolazione.

Quella che state ascoltando è una melodia interpretata da un moderno robot presentato al padiglione giapponese. Il robot sa non solo camminare, ma anche salutare, e le sue braccia e dita sono talmente flessibili che riesce a suonare il violino. Il direttore del padiglione giapponese Noriyoshi Ehara afferma che questi robot in futuro potranno aiutare i disabili e gli anziani a fare molte cose che non riescono a fare da soli, come mettere in ordine le stanze, fare il bucato, cucinare, e addirittura aiutarli a camminare.

"In Giappone si sta attivamente promuovendo l'utilizzo dei robot, e se la cosa andrà in porto, i robot non solo potranno occuparsi degli anziani, ma anche aiutarci negli altri aspetti della vita quotidiana. Tuttavia, con le facilitazioni alla vita quotidiana, l'umore della gente migliorerà? La gente sarà soddisfatta? Queste sono due cose diverse. Inoltre, da questo punto di vista, i contatti e le relazioni interpersonali sono molto importanti. Infatti in Giappone, e forse anche in Cina, i rapporti interpersonali stanno diventando sempre più freddi, il che è un problema sociale."

Noriyoshi Ehara afferma che mentre si aggravano le difficoltà arrecate ai vari paesi dall'invecchiamento della popolazione, contemporaneamente alla soluzione di alcuni problemi concreti con l'high-tech, è anche necessaria l'attenzione umanitaria verso gli anziani. Indipendentemente dallo sviluppo della scienza e tecnologia, i robot non sono in grado di risolvere i nostri problemi psicologici, e l'affetto e i rapporti interpersonali saranno sempre insostituibili. Questo è il motivo per cui il padiglione giapponese considera come tema espositivo il "collegamento".

"La tecnologia e l'uomo sono entrambi importanti, ma il fulcro è il cuore. I robot possono sostituire gli anziani in tante cose, facilitandone la vita, però forse gli anziani hanno più bisogno di contatti interpersonali."

Nel parco dell'Expo, anche il padiglione della Germania presta attenzione al problema dell'invecchiamento della società. In Germania, la proporzione della popolazione anziana è in continuo aumento. Nel 2005, contava circa 16 milioni di persone di 65 anni e più, che nel 2050 diventeranno 23 milioni. Di fronte a questa situazione, la Germania ha adottato il nuovo modello della "casa di più generazioni" per risolvere il problema degli scambi reciproci, realizzando l'attenzione umanitaria per gli anziani.

La "casa di più generazioni" è uno spazio comune di quartiere che infrange i limiti della famiglia, in cui tutti gli anziani possono riposare e passare il tempo con gli adulti e i giovani, ottenendo il loro aiuto. Il responsabile del padiglione tedesco Marion Conrady ha detto :

"Queste sono alcune presentazioni della programmazione urbana, per esempio 3-4 generazioni che vivono insieme in un quartiere, inclusi anziani e bambini, il che è una nuova concezione. Ora molte città del mondo, specialmente nei grandi paesi industrializzati, affrontano il problema comune dell'invecchiamento della popolazione. Nel frattempo, gli organismi di cura quotidiana degli anziani sono insufficienti. Di conseguenza, per risolvere questi problemi, possiamo ad esempio creare un salotto pubblico di quartiere, un soggiorno pubblico, e anche un caffè, dove la gente può parlare, e gli anziani e i bambini possono aiutarsi reciprocamente, e condividere la bellezza della vita."

Alcune città tedesche hanno già fatto questa prova. Se un quartiere intende istituire una "casa di più generazioni", può farne richiesta al governo ed ottenerne il sostegno finanziario. Come un organismo di welfare, il funzionamento della "casa di più generazioni" dipende al massimo livello dai servizi dei volontari di quartiere. Qui gli anziani non sono solo la controparte dei servizi, visto che molti ultrasessantenni offrono volontariamente servizi gratuiti come la custodia dei bambini, la pulizia delle stanze, o l'aiuto a persone più anziane di loro. Nel frattempo nella "casa di più generazioni" i bambini leggono e disegnano insieme agli anziani, rallegrandone la vita, e comunicando l'affetto tra le generazioni. Marion Conrady afferma che la Germania intende presentare e condividere col mondo questo nuovo modello di miglioramento della vita degli anziani.

"E' solo una concezione che naturalmente nella vita quotidiana non abbiamo ancora del tutto applicato. Anche la vita quotidiana in Germania trabocca di problemi, come negli altri paesi. Tuttavia l'Expo è una buona sede per presentare metodi di soluzione dei problemi, e questo è un metodo applicato in alcune città tedesche."

A partire della prima "casa di più generazioni" costituita in Germania nel 2006, finora ne sono state create più di 500, mentre le loro funzioni di servizio di quartiere si fanno sempre più evidenti. Alcune sono anche dotate di ambulatori in grado di offrire servizi sanitari quotidiani, o di trattare tempestivamente le emergenze.

Nella "casa di più generazioni", anziani e giovani si riuniscono con gioia, quindi forse il problema che preoccupa il direttore del padiglione giapponese Noriyoshi Ehara potrà essere perfettamente risolto attraverso questo metodo; nello steso tempo, se la "casa di più generazioni" della Germania introducesse i robot ad occuparsi degli anziani, risparmierebbe più risorse umane. L'Expo di Shanghai non solo offre un palcoscenico di presentazione ai paesi partecipanti, ma riunisce anche l'intelligenza del mondo intero, permettendo a tutti di apprendere reciprocamente, così da rendere più bella la futura vita in città.

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