Il giacimento petrolifero di Daqing, posto nella pianura Songliao, nel nord-est della Cina, ed il maggiore del paese, è stato scoperto 50 anni fa. In questi 50 anni, il giacimento ha prodotto in totale 2 miliardi di tonnellate di greggio, pari al 40% del totale della produzione nazionale continentale di greggio dello stesso periodo. Daqing, una zona prima squallida e disabitata, si è così sviluppata in una nuova città industriale. Oggi vi presenterò la storia dei 50 anni di lotta degli operai dei pozzi di Daqing.
Nel 1949, all'inizio della fondazione della Nuova Cina, il paese possedeva solo pochi e piccoli giacimenti petroliferi, con una produzione annuale di greggio di 100 mila tonnellate. Il petrolio veniva fondamentalmente importato, per cui la Cina era comunemente considerata "un paese povero di petrolio". Nel 1959, nelle vicinanze della piccola cittadina di Datong, nella pianura Songneng, il flusso di petrolio nero uscito dal terzo pozzo Songji cambiò la storia dell'industria petrolifera cinese. Vista la corrispondenza col 10° anniversario della fondazione della Nuova Cina, questo nuovo giacimento venne chiamato "giacimento petrolifero di Daqing".
L'anziano Liu Jingde, di 81 anni, è un semplice operaio di Daqing. Nato in un distretto della provincia dell'Anhui, nella Cina centrale, era orfano, per cui, prima della fondazione della nuova Cina, poteva solo guadagnarsi da vivere mendicando per strada. In seguito si è arruolato nell'esercito. Smobilitato, nel 1960 ha raggiunto il lontano nord-est del paese. Anche se adesso la sua memoria non è più chiara, anzi, a volte non riesce più a trovare la strada di casa, egli ricorda ancora come fosse ieri la scena del suo arrivo a Daqing. Egli afferma:
"Nel 1960, quando sono venuto a Daqing per partecipare all'estrazione del petrolio, avevo 32 anni, ed ero reduce dalla guerra contro gli Usa in sostegno alla Corea del Nord. Qui il clima è gelido, e si soffre anche con i cappotti lunghi. Allora non c'era nulla. Abbiamo costruito delle case di terra, ma era insopportabile, quindi molti se ne sono andati, ritornando al loro paese."
Al tempo, decine di migliaia di soldati smobilitati e di tecnici petroliferi raggiunsero Daqing dall'intero Cina, iniziando la valorizzazione delle sue risorse petrolifere in condizioni difficilissime. Liu Jingde ha detto:
"Allora pensavamo solo ad estrarre petrolio."
La valorizzazione del giacimento di Daqing aumentò di molto la produzione cinese di greggio. Particolarmente dopo il 1963, anno della sua completa valorizzazione, l'estrazione ha registrato una crescita annuale di 3 milioni di tonnellate, permettendo alla Cina di realizzare fondamentalmente l'autosufficienza. Di seguito, Daqing è anche diventato un sito storico impresso nella memoria dei cinesi.
Nel 1976 il figlio di Liu Jingde, Liu Jinping, ha iniziato a lavorare a sua volta come operaio dei pozzi, una professione di cui i giovani dell'epoca andavano orgogliosi.
"Tutto il paese imparava da Daqing, per il petrolio. Il paese ne aveva bisogno, quindi ero molto orgoglioso di fare l'operaio dei pozzi."
Nel primo anno di lavoro di Liu Jinping, la produzione del giacimento di Daqing raggiunse le 50 milioni di tonnellate, un valore mantenuto per 27 anni, un vero miracolo!
Alla metà degli anni '80, il giacimento realizzò l'obiettivo del primo decennio di stabile produzione, tuttavia di seguito comparve un maggiore tema di ricerca: il giacimento avrebbe potuto continuare a produrre in modo stabile? Molti cominciavano a temere che le risorse di Daqing avessero già cominciato ad esaurirsi. Come un operaio addetto all'estrazione che nel processo contatta per primo il petrolio, vedendo il sempre maggiore contenuto d' acqua del petrolio, Liu Jinping era molto inquieto.
"Nel 1975, quando ho cominciato a lavorare, i campioni estratti dai pozzi erano pressoché tutti di petrolio, superando il 90%. Dopo gli anni '80 del secolo scorso, la metà era di petrolio e la metà d'acqua, arrivando addirittura al 60% d'acqua e al 40% di petrolio, con una continua riduzione del contenuto di petrolio e aumento di quello dell'acqua, per cui temevamo: finito di estrarre, come faremo?"
Al tempo, gli operai dei pozzi riposero le loro speranze nelle ricerche sulle nuove tecnologie di estrazione.
Wang Qimin, al tempo pioniere del gruppo di ricerche scientifiche del giacimento, sfidò insieme al gruppo le difficoltà tecniche dell'estrazione, realizzando una nuova tecnologia. Wang Qimin, che ha più di 70 anni, ricorda:
"Dopo anni, il giacimento conteneva alte quantità d' acqua, creandoci delle grandi difficoltà. Tuttavia non avevamo paura, perché il nostro sogno era di risuscitare i pozzi morti."
La tecnologia iniziale di estrazione del petrolio consisteva nel farlo zampillare sulla base della pressione degli strati più bassi, in seguito lo si è fatto uscire dal sottosuolo iniettando dell'acqua. Negli anni '90, il volume d'acqua del giacimento superava già il 90%, il che significa che ogni volta che venivano estratte 100 tonnellate di liquido, 90 erano d'acqua, e solo 10 di petrolio, il che avanzò una nuova difficoltà ai ricercatori di Daqing.
Mentre le risorse continuavano a ridursi, contando sulla nuova tecnologia studiata e sviluppata autonomamente, il tasso di estrazione dei pozzi principali superò il 50%, 10-15 punti percentuali in più rispetto ai giacimenti del genere del resto del mondo. Lo sviluppo della nuova tecnologia dette nuove speranze agli operai dei pozzi.
Proprio allora, anche la figlia di Liu Jinping, Liu Yuhong, come i suoi familiari, è entrata fra le file degli operai dei pozzi. Liu Yuhong ricorda che da piccola trovava interessanti e strani i tralicci dei pozzi e le trivelle del giacimento, ma di averne sperimentato la gioia solo 20 anni dopo, quando è entrata personalmente nel settore. Inoltre il suo ambiente di lavoro e di vita è molto migliore di quello dei suoi familiari. Ella afferma:
"L'ambiente è cambiato molto, per esempio sono stati messi a dimora molti alberi, formando dei boschi, ed anche create delle terre umide, ecc. Gli impianti sono più avanzati, prima erano manuali, ora sono automatici, e ci sono anche impianti di allarme della sicurezza."
Oggi Daqing non è più una terra deserta, perchè coloro che hanno vissuto il processo di sviluppo del giacimento, sui suoi 20mila kmq hanno costruito una nuova città famosa per il petrolio, l'industria petrolchimica e l'alta tecnologia. Oggi l'obiettivo di Daqing è realizzare una produzione continua e stabile di 40 milioni di tonnellate di greggio, continuando a mantenere la posizione di importante base nazionale di produzione energetica.
La giovane generazione di operai dei pozzi, come Liu Yuhong, nutre piena fiducia nel futuro di Daqing.
"A Daqing è anche stato trovato un giacimento di gas, e sono stati realizzati molti nuovi risultati. Daqing ha di fronte un'ulteriore riforma, visto che molti specialisti stanno studiando alcune tecnologie per estrarre più petrolio dagli strati profondi. Quindi penso che fra non molto Daqing migliorerà ancora di più."