Israel Epstein, famoso giornalista testimone dello sviluppo della Cina
  2009-12-30 20:59:46  cri

Israel Epstein, un famoso giornalista conosciuto da tutti i cinesi, è stato scelto dagli internauti cinesi come uno dei "10 amici internazionali" che nell'ultimo secolo hanno concesso il maggiore aiuto alla Cina e sono più amati dai cinesi. Giorni fa, la moglie di Epstein, Huang Huanbi, è stata ospite di RCI, dove ci ha concesso un'intervista in cui ha raccontato la storia di questo famoso giornalista che ha scritto per tutta la vita ed è stato testimone dello sviluppo della Cina.

Israel Epstein nacque nel 1915 a Varsavia, in Polonia, in una famiglia ebrea che credeva nel Marxismo. I genitori erano stati arrestati ed esiliati per aver attivamente partecipato alla rivoluzione. A due anni, egli giunse in Cina passando dal Giappone con i genitori. Epstein disse: di solito si passa dal patriottismo all'internazionalismo, ma per me è stato il contrario. La moglie Huang Huanbi ha detto:

"Era cresciuto in Cina da apolide, quindi diceva che era stato così che era passato dall'internazionalismo al patriottismo; alla fine prese la cittadinanza cinese e aderì al PCC, offrendo la sua vita alla Cina, senza alcun rimpianto."

Epstein studiò successivamente ad Harbin e a Tianjin. Nell'infanzia vide personalmente i crimini dell'egemonismo, l'invasione del territorio cinese e l'oppressione del popolo cinese da parte dell'imperialismo, sviluppando dentro di sé un senso di pietà per questo popolo. Come un corrispondente di guerra, raggiunse fra le pallottole i campi di battaglia, scrivendo dei reportage veri e vivaci sulla lotta dei soldati e civili cinesi contro gli invasori.

Per trasmettere quanto prima quello che aveva visto e percepito nelle zone liberate, si liberò dalle difficoltà esistenti nelle zone controllate dal KMT recandosi negli Usa a scrivere. Durante questo periodo, insieme alla moglie guidò i vari ambienti sociali in cortei di opposizione all'intervento Usa negli affari interni della Cina, tradusse in inglese il famoso "Coro del Fiume Giallo" e lo fece rappresentare.

Nel 1951, su invito del premier Zhou Enlai e di Song Qingling, ritornò a Beijing con l'incarico di redattore capo della rivista "La costruzione della Cina" (l'attuale "China Today"), edita in diverse lingue e venduta in un centinaio di paesi e regioni del mondo, che presenta tempestivamente e completamente il nuovo aspetto della Cina. Proprio in quel periodo, ha incontrato e sposato Huang Huanbi, che ci ha detto:

"Ho iniziato nel 1960 a lavorare alla casa editrice della rivista 'China Today', fondata da Song Qingling, che prima era chiamata 'La costruzione della Cina'. Epstein vi lavorò dal 1951, e ne fu uno dei fondatori. Abbiamo sempre lavorato in questa rivista. "

Buoni partner di lavoro, grazie agli ideali e alle cause comuni, col tempo i due si sono innamorati e sposati. Huang Huanbi ha ricordato che per tutta la vita Epstein ha lavorato in Cina, e ci ha raccontato una storia indimenticabile:

"Penso che la cosa più indimenticabile per lui, come ha scritto nel libro di memorie 'Testimone della Cina', sia stata la sua visita nel 1944 a Yan'an per delle interviste. In quel periodo Yan'an era bloccata dal KMT, che non permetteva l'uscita all'esterno di informazioni. Egli infranse il blocco e organizzò un gruppo di giornalisti stranieri, tuttavia il KMT non era tranquillo e inviò dei seguaci, formando una delegazione di giornalisti cinesi e stranieri. Dopo le interviste, egli pensò di aver visto un embrione di nuova Cina in cui il popolo si dissanguava per lottare contro gli invasori giapponesi. Nel suo libro, si disse quindi convinto che il popolo cinese stava gettando le basi della nuova Cina nel mondo futuro."

In quel periodo, come giornalista del New York Times, di Time Magazine e dell'Agenzia stampa United Labour Press, partecipò alla delegazione di giornalisti cinesi e stranieri in visita nel nord-ovest della Cina, infrangendo il blocco e visitando Yan'an. In un articolo, egli descrisse una scena che aveva visto personalmente: distese di grano e miglio che facevano sperare un buon raccolto, legumi, cotone e canapa lussureggianti, ed anziani e bambini dai visi sani e arrossati.

In una lettera ai familiari, Epstein scrisse: "Ho visto una Cina completamente diversa da quella controllata dal KMT di Chiang Kai-shek. Questa Cina è piena di speranze, senza fame e senso di sconfitta. Yan'an ci fa sentire che la Cina del futuro è già qui."

Dopo aver vissuto la guerra, egli ha dato il benvenuto all'epoca di pace insieme al popolo cinese. Dei 90 anni della sua vita, Epstein ne ha vissuti 82 in Cina. Testimone degli enormi cambiamenti del paese, era molto orgoglioso di questa esperienza: "Nello spazio di tempo stabilito per me dalla storia, penso che nulla sia migliore e più significativo del mio coinvolgimento personale nella causa della rivoluzione del popolo cinese."

La moglie Huang Huanbi ricorda che Epstein prestava una particolare attenzione alla costruzione della modernizzazione della Cina. Ella ha detto:

"All'inizio non capiva molto certi cambiamenti, ma poi ha compreso che la costruzione era buona. Quando uscivamo, mi diceva: vedi, la Cina di oggi non è più o meno uguale all'estero? Seguì anche da vicino il ritorno di Hong Kong, guardando la trasmissione in diretta alla televisione. Sperava anche che il continente e Taiwan si riunissero al più presto. Si interessava anche al Tibet, su cui aveva scritto il libro 'La trasformazione del Tibet". Diceva che se avesse avuto il tempo e la salute, ne avrebbe scritto un altro, anzi dalla camera d'ospedale disse ai suoi dirigenti e compagni che sperava di essere dimesso e di andare in Tibet in treno."

Epstein è morto in Cina nel 2005, dopo essere stato per 4 volte in Tibet. Anche se non ha realizzato il desiderio di andarci in treno, come un messaggero di amicizia del popolo cinese, nella sua vita ha completato la sua

missione di presentare la Cina al mondo. Il popolo cinese ringrazierà sempre a fondo e ricorderà questo testimone dello sviluppo del suo paese.

 Forum  Stampa  Email  Suggerisci
Messaggi
Dossier
• Concorso a premi sul tema "Amo studiare la lingua cinese"
Cari amici, con il continuo crescere della febbre per lo studio della lingua cinese, ora nel mondo coloro che tramite vari canali studiano la nostra lingua superano ormai i 40 milioni, ivi compresi molti italiani. La sezione italiana di RCI sta esplorando nuovi canali per aiutarvi ad apprendere e migliorare il vostro cinese in modo più facile e comodo...
Angolo dei corrispondenti
Foto
Eventi
• 60 anni della Nuova Cina
• Primo convegno letterario italo-cinese
• Amo il cinese
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040