Nel 2007, l'abilità di produrre le giacche in stile cinese della società d'abbigliamento Hongdu, famosa società di Beijing, è stata inserita nella lista dei beni culturali immateriali di Beijing. La grande sarta Yan Ruihuan è l'erede rappresentativo di questi abiti. Nell'odierno programma, vi porteremo a conoscere questa vecchia sarta che lavora da oltre 30'anni con le forbici, ascoltando cosa ha da dirci riguardo la giacca in stile cinese che influenza da sempre generazioni di cinesi e il resto del mondo.
La signora Yan Ruihuan è nata negli anni'50 del secolo scorso a Beijing. A quel tempo, poco dopo la fondazione della Repubblica Popolare Cinese, lo Stato e la vita del popolo erano ancora molto poveri. Il collettivismo e lottare con tenacia era lo spirito dell'epoca amato dalla gente che influenzava profondamente i cinesi arrivando ad influenzare i vestiti e il trucco della gente. La semplicità costituiva la regola principale dell'abbigliamento e degli accessori di quell'epoca. Yan Ruihuan ha ricordato:
"Fin da quando ho memoria, lo Stato appena iniziò la grande costruzione economica partendo dal principio di edificare il Paese con il risparmio, gli abiti erano molto semplici. I colori erano principalmente blu, verde e grigio, i modelli erano uniformi e quasi tutti gli abiti civili derivavano da quelli militari e dalla giacca in stile cinese."
La giacca in stile cinese nominata dalla signora Yan è un abito da uomo indossata per la prima volta dal precursore della rivoluzione democratica cinese Sun Yat-sen che promise al popolo di poter portare un abito da signore. L'abito è un mix di caratteristiche tra la giacca all'occidentale e la tunica tradizionale cinese, le caratteristiche del modello sono il colletto dritto, la parte anteriore aperta con cinque bottoni, quattro tasche, polsini con tre bottoni cuciti e senza cuciture nella parte posteriore.
Nelle memorie di Yan Ruihuan, negli anni'50-60 del secolo scorso, l'abbigliamento semplice della gente non solo rispecchiava la vita dura di quell'epoca, ma rappresenta anche la moda. Lo Stato stava edificando il Paese facendo economia, il popolo viveva con diligenza e parsimonia, i vestiti dei comuni cinesi erano quasi tutti cuciti da sé oppure da altri. Una mamma abile poteva cucire da sola abiti e scarpe ricavati da un modello. Yan Ruihuan non avrebbe mai pensato di lavorare per tutta la vita con i vestiti.
Nel 1978, la Fabbrica di abbigliamento Hongdu di Beijing pubblicò un'offerta di lavoro, Yan Ruihuan, che lavorava presso in campagna nella periferia di Beijing, fu raccomandata come impiegata. Dopo tre mesi di formazione, imparò da un maestro la tecnica di cucitura fondamentale, iniziando a lavorare come apprendista nel laboratorio. Nella quotidianità dei lavori con ago e filo, la destrezza di Yan Ruihuan fu riconosciuta da tutti.
"Dopo due anni da apprendista, il maestro Tian doveva selezionare 1-2 apprendisti per seguirlo ed imparare in modo sistematico l'arte del cucito ed arrivò nel laboratorio per selezionare gli apprendisti. Così dal 1981, iniziai a studiare la creazione dei vestiti col maestro."
Il maestro Tian citato da Yan Ruihuan si chiama Tian Atong, è un famoso sarto cinese ed ha cucito i vestiti per i principali leader cinesi come Mao Zedong e Deng Xiaoping ed anche l'ex-presidente americano Bush e l'ex-re cambogiano Sihanouk. Nel 1957, il maestro Tian modificò, in modo audace e secondo la forma del corpo ed il contegno di Mao Zedong, la giacca originale in stile cinese, il presidente Mao la portò anche per fare le foto ufficiali, l'enorme ritratto preso da quelle foto ancor'oggi svetta sulla torre Tian'anmen a Beijing. In seguito, in molte occasioni ufficiali, Mao Zedong portò sempre quella nuova giacca in stile cinese e soprattutto gli stranieri cominciarono a chiamarlo "l'abito alla Mao". Proprio da allora, i vari settori sociali cinesi iniziarono ad imitare e a indossare "l'abito alla Mao". Dagli anni'50 agli anni'70 del secolo scorso, la giacca in stile Mao è divenuta sempre più alla moda in tutta la Cina, diventando l'abito da uomo più influente e rappresentativo, ecco perché molti stranieri considerano la giacca in stile cinese una caratteristica propria dei cinesi.
Yan Ruihuan ha imparato dal maestro Tian l'alta tecnica di proudizone dei vestiti. Lei ha detto che per cucire la giacca in stile cinese, fa molta attenzione alla bellezza artistica. Il modello della giacca è abbondante sul torace, stretto in vita, spalle piatte, maniche rotonde e quattro tasche esterne, la linea dell'abito deve essere molto naturale.
"La giacca in stile cinese, dall'inizio della liberazione fino ad oggi, è un tipo d'abito da cerimonia per gli uomini nelle occasioni ufficiali. Il colletto abbottonato mostra serietà, le quattro tasche e i cinque bottoni danno un aspetto molto distinto."
L'abbigliamento non solo è un prodotto necessario per la vita quotidiana del popolo, ma richiama anche la cultura di un certo periodo di uno Stato, di una società ed anche lo spirito popolare di quel momento. Sin dall'applicazione della riforma e apertura avvenuta nel 1978 in Cina, di pari passo con l'abbodanza dei beni materiali, l'abito verde militare, la giacca grigia in stile cinese e l'abito da lavoro blu, diffusi negli anni'60-70 in tutto il Paese, entrarono in disuso, in questo periodo i vestiti all'occidentale e l'abito da sposa entrarono nella vita dei cinesi comuni. La moda cinese era dettata dai film, così arrivarono i pantaloni a zampa d'elefante, le camicie a pipistrello e la tuta da ginnastica. Dopo gli anni'90, i cinesi si sono sempre più aperti e l'abbigliamento e gli accessori sono diventati caratteristiche di personalità e diversità, si ricercavano i prodotti dei marchi internazionale, fino ad invitare gli stilisti a creare i vestiti per sé stessi e per gli impiegati delle varie società.
Secondo Yan Ruihuan fare un abito è facile, però per farlo bello ed utile c'è bisogno anche di un certo tipo di cultura.
"Imparare a cucire un vestito è difficile. Anche se adesso gli abiti sono ovunque e in molti sanno farli, cucirli mantenendo un sapore culturale e vivace necessita di molta riflessione."
Nel 21°secolo, non pochi di cinesi hanno cominciato a presentare caratteristiche uniche nell'abbigliamento. Molti cinesi hanno iniziato a personalizzare gli abiti nei negozi dei grandi marchi e società d'abbigliamento. Così sempre più clienti sono arrivati alla Hongdu per farsi fare i propri vestiti. Yan Ruihuan ci ha detto:
"Confezionare un abito su misura è molto complicato, dalle misure, al taglio, al campione, alla prova fino alle eventuali modifiche, l'abito su misura deve corrispondere perfettamente al carattere del cliente. I clienti fanno le loro richieste basandosi su un campione, poi si eseguono le modifiche, dopo di che si arriva al prodotto finale. La maggiore differenza fra l'abito su misura e quello già confezionato consiste nell'individualità e nella vestibilità. In passato avevamo una grande produzione di massa, ma alcune persone, per dimostrare il proprio valore e personalità, iniziarono a chiedere abiti su misura. Attualmente, l'abito costituisce un status simbol culturale e di personalità, quindi sempre più gente scegli di farsi fare gli abiti su misura."
La cosa che consola Yan Ruihuan è che la giacca in stile cinese, per un certo periodo fuori moda, è ritornata in voga tra gli adulti negli ultimi anni con il suo stile pacato, ordinato, deciso e disinvolto. Mentre per i giovani, soprattutto le personalità dello spettacolo e gli artisti cinesi, preferiscono un abito giovanile, in pratica è una rivisitazione della giacca in stile cinese. Secondo Yan Ruihuan, la modifica più evidente della giacca giovanile in stile cinese è il colletto, quello vecchio era troppo rigido, ma dopo essere stato modificato nel colletto dritto ha fatto acquistare alla giacca più brio.
Attualmente, la società d'abbigliamento Hongdu mantiene ancora la tradizionale tecnica sartoriale della giacca in stile cinese, anche se ogni completo con la giacca in stile cinese costa la bellezza di 20-30 mila RMB, in molti si presentano per richiederlo. Negli ultimi anni per soddisfare le esigenze dell'abbigliamento tradizionale d'alto livello fatto a mano, Yan Ruihuan ha assunto molti studenti, tramandando di generazione in generazione la tecnica sartoriale.
La storia dei vestiti cinesi è stata scritta con le forbici dei grandi maestri della sartoria proprio come la signora Yan Ruihuan.
Negli ultimi 60'anni, l'evoluzione dei vestiti cinesi non solo dimostra i cambiamenti politici, economici, il valore morale e la mentalità sociale del paese, ma è anche un continuo srotolare di rotoli, sui quali è dipinta la storia moderna cinese.