In realtà la "sopportazione del fumo passivo" è molto diffusa, ed in Cina la situazione si presenta ancora più grave. Il nostro paese conta infatti ben 350 milioni di fumatori, ognuno dei quali provoca almeno 1,5 fumatori passivi. Queste cifre allarmanti hanno costretto la Cina a mettere all'ordine del giorno lo stabilimento di "leggi e legolamenti sul divieto di fumare nelle sedi pubbliche e nei posti di lavoro".

Per via della gravità dei danni del fumo passivo, i vari paesi hanno adottato misure corrispondenti. Per esempio, il primo maggio 2003 il Giappone ha varato la "Legge sulla promozione della salute", che stabilisce che i responsabili delle strutture pubbliche hanno il dovere di adottare misure per evitare il fumo passivo, e che sui posti di lavoro frequentati a lungo, i responsabili hanno il dovere di adottare misure per assicurare la salute dei lavoratori ed offrire loro un ambiente piacevole. In Russia, la Duma sta deliberando tre disegni di legge volti ad applicare una severa politica di divieto del fumo: il 50% della parte anteriore della scatola di sigarette deve recare la scritta "il fumo fa male alla salute" e il 10% di quella posteriore la scritta "il fumo è dannoso", molto più grande rispetto all'attuale 4%; il divieto completo di fumare nei luoghi pubblici; la severa regolamentazione degli standard di nicotina e catrame nelle sigarette. Anche in Francia il governo ha pubblicato un decreto amministrativo, che stabilisce dal primo febbraio 2007 il divieto di fumare nei luoghi pubblici urbani, soprattutto in ospedali, scuole elementari e medie e organismi governativi.

Il 31 maggio scorso è ricorsa la ventesima Giornata mondiale della lotta al fumo, sul tema "creare un ambiente senza fumo". L'Organizzazione Mondiale della Sanità si è appellata a tutti i paesi del mondo affinché realizzino al 100% il divieto di fumare nei luoghi pubblici. Per raggiungere questo obiettivo, occorrono non solo severe leggi e regolamenti, ma anche il rispetto dei fumatori e la supervisione dei non fumatori. Speriamo che tutti i non fumatori abbiano il coraggio di dire "no" ai fumatori che li circondano. In realtà non è difficile creare un sano ambiente di vita, a volte bastano una frase o addirittura una parola.

Termina qui la nostra trattazione del tema "il mortale fumo passivo". Chissà se a partire da domani, ascoltando i nostri programmi o visitando il nostro website, sostituirete la sigaretta con un profumato caffè??!!