féng xuě sù fú róng shān zhǔ rén liú cháng qīng
逢 雪 宿 芙 蓉 山 主 人 刘 长 卿
rì mò cāng shān yuǎn
日 暮 苍 山 远 ,
tiān hán bái wū pín
天 寒 白 屋 贫 。
chái mén wén quǎn fèi
柴 门 闻 犬 吠 ,
fēng xuě yè guī rén
风 雪 夜 归 人
Liu Changqin (726-790) è un poeta della dinastia Tang, originario di Hejian, nella provincia dello Hebei. La sua poesia, dagli effetti simili alle pennellate dei dipinti, è ricca di stile, al punto che l'autore la definì una "Grande Muraglia in 5 parole".
Questa poesia descrive una scena serale di tempesta di neve: in un giorno d'inverno di vento e di neve, il poeta visita il lontano monte Furong, e la sera si rifugia nella casa di un povero contadino. I primi due versi ne chiariscono sinteticamente il momento, una sera d'inverno, e il luogo, ai piedi di un monte verdeggiante, e tramite la corrispondenza fra la "povertà" della capanna e il "freddo" del clima, esprimono vivacemente il quadro di povertà della famiglia. Gli ultimi due versi descrivono il poeta che sfida la tempesta di neve per andare a bussare alla porta per chiedere ospitalità, facendo abbaiare il cane. Il componimento, semplice e velato, termina quietamente qui, senza descrivere ulteriormente la scena dell'apertura della porta da parte del padrone di casa, lasciando spazio all'immaginazione del lettore.