Il buddismo nell'epoca dell'intelligenza artificiale – creatività e diffusione della cultura tradizionale
  2017-08-10 08:55:22  cri
Ai piedi della collina di Fenghuang nei pressi del monte Xishan, a Beijing, si trova l'antico monastero buddhista di Longquan con la sua storia di più di mille anni. Questo luogo ospita un monaco speciale, di nome Xian'er; è speciale perché è un robot, soprannominato il Siri del buddhismo.
   "Mi chiamo Xian'er, sono un monaco robot. Benvenuti a tutti voi che siete giunti al monastero di Longquan per vedermi!". "Xian'er, come posso fare se ho delle preoccupazioni?", "Il mio maestro ha detto che non bisogna resistere ai sentimenti negativi, perché così aumentano le preoccupazioni, ma che è necessario ridurle con energie positive."
Questo monaco robot dall'aspetto carino, alto più di un metro e che indossa una toga buddista di colore giallo, non solo riesce a comunicare con le persone, ma ha anche la "missione" di diffondere il buddismo.
L'immagine originale del monaco robot Xian'er è stata disegnata dal pennello del maestro Xianfan, poi è stata adoperata per farne un cartone animato, che ha subito catturato il cuore del pubblico con il suo aspetto che suscita tenerezza e le sue caratteristiche culturali cinesi. Oggi esiste già il monaco robot Xian'er di seconda generazione; con l'appoggio di tecnologie come riconoscimento vocale, big data e Cloud technology, il robot ha una "mente" più intelligente rispetto al suo predecessore della  prima generazione, sa dialogare in modo più simpatico e comunicare energia positiva alla gente.
Secondo quanto spiegato dal maestro Wuguang del monastero di Longquan, il monaco robot Xian'er dispone anche di un account pubblico su Wechat, e interagisce con la gente 24 ore su 24 con messaggi scritti e  vocali:
   "Il monaco robot Xian'er risponde ogni giorno alle domande di più di 300 mila persone, un ottimo risultato. Nelle grandi metropoli il ritmo della vita è frenetico e le persone devono spesso sopportare una grande pressione. Quando si è preoccupati o di cattivo umore, si può visitare l'account pubblico di Wechat di Xian'er e chiacchierare con lui. Le sue sono parole di saggezza che esprimono l'essenza della cultura tradizionale cinese, e aiutano a migliorare l'umore della gente."
L'integrazione tra l'antico monastero e l'intelligenza artificiale ha reso il monastero di Longquan un luogo famoso per i media. I monaci qui molto istruiti, la sua modernità dal punto di vista tecnologico e il monaco robot famoso su internet hanno suscitato discussioni e interesse. Non solo i media cinesi, ma anche quelli stranieri come BBC e New York Times hanno parlato di questo posto.
Tuttavia, l'integrazione di scienza e tecnologia con il buddismo non è una cosa nuova nell'epoca di Internet. Secondo quanto illustrato dal maestro Xianqing, l'antichità è piena di esempi di questo tipo.
 "I concetti di scienza e tecnologia, in modo particolare quello di high-tech sono relativi. Ogni epoca ha avuto la sua "alta tecnologia" che ha svolto un ruolo importante nella diffusione della cultura buddhista. Nei primi 300-400 anni dalla nascita del buddismo, la sua diffusione si fondava principalmente sul "passaparola" tra i maestri e i loro discepoli, senza la presenza di scritti. Dall'epoca del quarto grande raduno buddhista per compilare e revisionare i testi classici, iniziarono a comparire le registrazioni scritte, con i sutra scritti su foglie di piante. Da quel momento in poi il buddismo si diffuse più ampiamente fino a fare il suo ingresso in Cina. Durante la dinastia Tang, in epoca di prosperità del buddhismo, s'iniziarono ad usare i blocchi per la stampa, mentre dopo la dinastia Song anche la tipografia fu usata per la diffusione dei testi sacri del buddhismo. Dopo gli anni '60 del secolo scorso, e specialmente negli anni '90 e dopo il 2000, la tecnologia di Internet ha giocato un ruolo enorme per sostenere la diffusione del buddhismo in tutto il mondo."
Il monastero di Longquan costituisce un caso esemplare nell'utilizzo delle nuove scienze e tecnologie per realizzare una maggiore diffusione della dottrina buddhista. Secondo quanto illustrato dal maestro Wuguang, il grande monaco Xuecheng ha avanzato la concezione di "eredità nel rinnovamento". Secondo lui, si deve ereditare l'essenza e la connotazione spirituale del buddismo cinese, ma senza rinunciare ad essere creativi, adattandosi allo sviluppo della società. Per questo motivo il monastero di Longquan ha creato il personaggio di Xian'er e ne fatto un cartone animato.
Anche se i mezzi hi-tech, come Internet e l'intelligenza artificiale stanno cambiando il modo di vivere delle persone e la modalità di diffusione della cultura tradizionale, l'eredità del suo nucleo spirituale resta ancora una questione aperta. In ogni caso, possiamo oggi dire che nella forma modernissima del monaco robot Xian'er - intelligenza artificiale ormai star della Rete – batte un cuore buddhista.
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