Leggenda del muqam – sogno dei musicisti uiguri
  2016-01-15 10:46:45  cri
In antichità ci si riferiva al Xinjiang come alle "Regioni Occidentali". Essendo anticamente un nodo della Via della seta, il Xinjing ricoprì il ruolo di punto di scambio e incontro tra la cultura orientale e occidentale, e in esso si venne gradualmente a formare un modello multiculturale. Aspetto fondamentale di una cultura, anche nelle Regioni Occidentali la musica svolse fin dall'antichità un ruolo di grande importanza. Con lo sviluppo costante della società e la fusione tra la cultura cinese e occidentale, vari generi di musica tradizionale uigura stanno gradualmente svanendo dalla vita delle persone, tuttavia, a Urumqi, esiste un gruppo di custodi della musica popolare uigura: l'Orchestra nazionale del Teatro del Xinjiang.

L'Orchestra nazionale del Xinjiang è stata fondata nel 2009, con l'intenzione originale di ereditare, sviluppare e innovare la cultura musicale di diverse etnie del Xinjiang, esplorandone, migliorandone e standardizzandone gli strumenti popolari. Dalla sua fondazione fino a oggi, l'Orchestra ha offerto diversi spettacoli sia in patria che all'estero, venendo acclamata dagli spettatori. Le straordinarie interpretazioni dell'Orchestra hanno attirato l'attenzione dalla gente in patria e fuori, scatenando entusiasmo per la musica tradizionale uigura in ogni luogo raggiunto. Il capo dell'Orchestra nazionale, Bahettiyar Abdul Vaitti, ha affermato che la musica è un linguaggio universale, ed ha auspicato che l'Orchestra possa crescere per dare il suo valido contributo affinché la musica tradizionale uigura venga conosciuta in tutto il mondo e diventi ampiamente popolare.

In lingua uigura moderna, "muqam" significa musica classica. Il muqam uiguro trae origine dalla cultura del popolo indigeno delle regioni occidentali. Secondo la leggenda, Rashid Khan del Yarkand di Khanat e sua moglie Amanisha Khan invitarono gli artisti popolari del Khanat, familiari al muqam, a strutturare e classificare il muqam, che a quei tempi già stava venendo perduto, sotto la guida del musicista Kadirkhan Yarkant. Attraverso questo lavoro venne determinata la natura del muqam e ne venne permesso lo sviluppo. Attualmente, la distribuzione geografica del muqam è ampia e c'è ne una grande varietà. Nei paesi arabi, in Iran, Turchia, India e Asia centrale, questo è sempre presente. Per quanto riguarda i suoi generi, questi si concentrano prevalentemente nell'etnia uigura del Xinjiang. Oggi, i "dodici muqam", caratteristici dell'etnia uigura, vengono elencati come uno dei progetti di protezione del Patrimonio culturale immateriale dell'Onu.

Per lungo tempo, il muqam è stato tramandato oralmente da professori ad apprendisti. Questa forma di eredità è facilmente svanita con il passare del tempo. Il sistema del muqam è grande, con significati di parole profondi e nomi di brani lunghi, per cui è molto difficile memorizzarli meccanicamente. Alla vigilia della liberazione della Cina, il muqam è stato quasi sull'orlo dell'estinzione. Secondo quanto illustrato dal capo dell'Orchestra nazionale del Xinjiang, Bahettiyar Abdul Vaitti, per salvare questo tesoro musicale, nel 2009, è stata fondata l'Orchestra nazionale del Xinjiang.

"Per rafforzare e sviluppare la musica e gli strumenti musicali tradizionali uiguri del Xinjiang, è stata fondata l'Orchestra nazionale del Xinjiang. L'obiettivo della nostra orchestra è quello di ereditare, sviluppare e innovare la cultura musicale delle varie etnie del Xinjiang, esplorandone, migliorandone e standardizzandone gli strumenti musicali."

Essendo capo dell'Orchestra nazionale del Xinjiang, Bahettiyar Abdul Vaitti, ha sempre un ideale musicale, ovvero che più persone ascoltano e conoscono la musica tradizionale del Xinjiang più questa potrà avanzare lontano. Ora, sotto la guida del capo, l'Orchestra nazionale del Xinjiang ha tenuto concerti sia durante varie attività culturali locali del Xinjiang nel corso dell'Expo Asia-Europa, del Festival internazionale della danza, e degli spettacoli culturali per il popolo, sia all'estero in occasione di scambi culturali, per esempio in Usa, Russia, Turchia, Kazakistan, Uzbekistan, Turkmenistan e in diversi paesi dell'Asia sudorientale, scatenando entusiasmo per la musica tradizionale uigura in ogni luogo in cui ha interpretato.

Per gli artisti d'orchestra, la musica è tutta la loro vita. Attilama è suonatore d'orchestra e, per lei, la musica è linguaggio universale.

"Attraverso la musica, possiamo comunicare senza parole. A condizione che suoniamo bene e suoniamo la musica tradizionale popolare, il popolo sarà in grado di capire. Ascoltiamo anche spesso musica internazionale, e teniamo sui cellulari anche le canzoni delle altre etnie."

La passione per la musica ha spinto i musicisti dell'Orchestra a impegnarsi in questa causa. Tutti i membri dell'orchestra sono suonatori professionisti laureati presso l'Istituto delle arti del Xinjiang, e sono stati formalmente addestrati. Alcuni di loro hanno iniziato la propria carriera nell'Orchestra dopo gli scambi di studio a Beijing e Shanghai. Ogni anno, l'Istituto delle arti del Xinjiang fornisce all'Orchestra una sufficiente riserva di talenti per la formazione di studenti di musica professionali.

"Ogni anno, inviamo alcuni studenti al Conservatorio Centrale di Musica, al Conservatorio di Musica della Cina, e al Conservatorio di Shanghai, per ulteriori studi. Stiamo migliorando costantemente il livello complessivo e la qualità complessiva dei nostri suonatori."

Adesso, l'Orchestra nazionale del Xinjiang è diventata l'Orchestra nazionale più rappresentativa e completa della Regione Autonoma del Xinjiang Uiguro. Dotato di un gruppo dei musicisti eccellenti e grazie a una varietà di forme, l'Orchestra ha interpretato numerose opere in stile etnico per molti anni, e mostrato, nel contempo, lo stile musicale unico del Xinjiang. Tuttavia, il capo Bahettiyar Abdul Vaitti ritiene che la responsabilità dell'orchestra consista in molto di più:

"Intendiamo continuare a esplorare, ereditare e dimostrare la cultura musicale caratteristica delle varie etnie del Xinjiang, con motivi musicali che riprendano sia le caratteristiche etniche sia la moda del momento. Dobbiamo anche condurre le prove di alcuni ottimi brani, portando la cultura musicale delle nostre minoranze a un nuovo livello di sviluppo."

Grazie allo spirito deciso di tutti i membri dell'orchestra, la fama dell'Orchestra Nazionale del Xinjiang sta diventando sempre più grande e ha ricevuto numerosi riconoscimenti. Più di 20 musicisti dell'Orchestra hanno vinto premi in concorsi nazionali e internazionali. Lo scopo dell'Orchestra è quello di portare avanti la cultura musicale nazionale. Oltre a produrre, collezionare e sistemare un grande numero di opere eccellenti della musica etnica, l'Orchestra ha anche esplorato, ripreso e migliorato gli strumenti musicali nazionali, dando un importante contributo all'eredità e sviluppo della musica etnica. Le performance magnifiche dell'Orchestra sono state altamente elogiate dal pubblico e dai media. Ciò è motivo di orgoglio per il capo Bahettiyar Abdul Vaitti, il quale tuttavia continua ad avere insieme alla sua orchestra un sogno da realizzare:

"Abbiamo visitato molti paesi, però non spesso in forma d'orchestra. Penso che un giorno la nostra orchestra possa

 

preparare un concerto sinfonico nazionale molto colorato e possa salire sulla scena mondiale come quella di Musikverein di Vienna, mostrando l'aspetto spirituale e i cambiamenti dello sviluppo delle varie etnie del Xinjiang attraverso la nostra cultura musicale."

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