Scambi culinari delle città lungo la Via della Seta – Settimana di Yangzhou
  2015-07-19 19:45:06  cri

"Scambi culinari delle città lungo la Via della Seta – Settimana di Yangzhou" si terrà dall'11 – 15 settembre a Yangzhou. Sarà organizzata congiuntamente dalla China Public Diplomacy Association e dall'Ambasciata italiana in Cina, ed è stata portata avanti dalla città di Yangzhou; comprenderà varie attività tra cui la cerimonia d'apertura, scambi ed esibizioni gastronomiche, fiere sull'eccellenze gastronomiche ed enologiche dei due paesi ed infine scambi tra chef cinesi e italiani. Per l'occasione, a Yangzhou s'incontreranno ospiti grazie al cibo, stringendo amicizia con tutti i paesi lungo la Via della Seta che amano il cibo ed ammirano la cultura.

Pochi giorni fa, gli organizzatori hanno tenuto a Beijing la conferenza stampa. Quest'anno ricorre proprio l'anniversario dei 2500 anni della fondazione della città di Yangzhou, per migliorarne la visibilità e l'influenza internazionale, rafforzare gli scambi e la cooperazione di diversificazione con Italia e i paesi lungo la Via della Seta, sfruttare i vantaggi di Yangzhou come "culla della cucina Huaiyang", la città terrà a metà settembre la prima edizione di "scambi culinari delle città lungo la Via della Seta – Settimana di Yangzhou".

Durante la conferenza stampa, il Consigliere per l'innovazione tecnologica ed industriale dell'Ambasciata d'Italia in Cina, Giuseppe Rao, ha affermato che nel 2013 il presidente cinese, Xi Jinping, ha avviato la strategia di "una cintura e una via", che offre delle buone opportunità ai paesi lungo e non lungo la Via della Seta. Grazie agli sforzi congiunti, si possono migliorare le relazioni di cooperazione e di vantaggio reciproco, e intanto, trovare insieme nuove opportunità per creare nuove ricchezze per l'umanità. Ha inoltre espresso il suo ringraziamento speciale al governo di Yangzhou per organizzare tali attività in occasione delle celebrazioni per i 2500 anni della fondazione della città, e trovare le soluzioni per il futuro dei giovani e dell'umanità. Nel suo discorso, Giuseppe Rao ha affermato:

"Il 2015 è un anno importante non solo per le nostre relazioni ma anche per tutta la comunità internazionale. Quest'anno ricorre il 45° anniversario dell'allacciamento delle relazioni diplomatiche sino-italiane ma anche l'anno dell'Expo Milano. Siamo orgogliosi che tutti i paesi presenti oggi abbiano partecipano all'Expo Milano, durante la quale abbiamo parlato, discusso, ed espresso la nostra esperienza, i nostri pensieri e i nostri progetti di cooperazione per l'alimentazione. Mi permetto di cogliere quest'occasione per invitare tutti voi a Milano e da lì visitare tutta l'Italia, così da poter vedere con mano come gli italiani siano molto amichevoli. Vorrei anche esprimere la mia gratitudine al governo cinese, che è presente a Milano con tre padiglioni ed è il paese con il più grande investimento, il che ha pienamente dimostrato che il governo cinese sostiene le attività di Milano ed è attivamente impegnato nel discutere il futuro dell'umanità insieme con la comunità internazionale."

Prima della conferenza stampa, nell'intervista concessa esclusivamente a CRI Online, il sindaco della città di Yangzhou, Zhu Minyang, ha parlato entusiasticamente del moderno e antico destino tra Yangzhou e Italia, delle opportunità e dei vantaggi nello sviluppo di "una Cintura e una Via" per la città, e di come aiutare quest'antica città, che vanta 2500 anni di storia, a raggiungere la perfetta fusione tra la cultura antica e civiltà moderna.

"700 anni fa, il famoso viaggiatore italiano, Marco Polo, arrivò in Cina attraverso la Via della Seta terrestre, creando un ponte tra Cina ed Europa con la sua leggenda. Lui è indissolubilmente legato a Yangzhou, perché fu funzionario di questa città per tre anni e ne registrò ogni dettagliato nei suoi appunti di viaggio. Marco Polo potrebbe essere considerato il precursore degli scambi culturali tra Yangzhou e Italia."

Ha inoltre illustrato che dopo la riforma e l'apertura, Yangzhou ha accelerato costantemente il ritmo degli scambi con l'estero. Grazie all'esperienza di Marco Polo, Yangzhou si è gemellata con Rimini ed ha inoltre stabilito un rapporto di scambi amichevoli con Venezia, cooperando nel settore culturale, turistico e sportivo. Attualmente, ci sono molte aziende italiane che investono a Yangzhou.

La cultura e l'ecologia sono le caratteristiche più distintive di Yangzhou e sono anche il contenuto chiave dell'industria turistica della città. Secondo Zhu Minyang, l'ecologia è il colore base di Yangzhou. La superficie delle acque di Yangzhou occupa 1/3 di quella totale della città, mentre la copertura forestale e delle zone umide occupa la metà della superficie totale. Yangzhou è stata anche nominata la "Città foresta nazionale" ed ha vinto il "Premio d'onore di UN-habitat".

"La cultura è l'anima di Yangzhou. La città è un libro spesso, che non può essere finito in una volta sola, ma deve essere letto più volte". La prosperità storica di Yangzhou ha attirato diverse personalità di talento e molti artigiani abili a viverci, offrendoci molti patrimoni culturali immateriali e materiali. Ci sono quasi cento luoghi d'interesse culturale intatti a Yangzhou, e l'anno scorso, il Gran Canale Cinese è stato inserito Patrimonio Mondiale Culturale, il primo per noi."

Il 2015 è l'anniversario dei 2500 anni della fondazione della città di Yangzhou. Il sindaco, Zhu Minyang, ha affermato che Yangzhou è un'antica città ma, che dovrebbe essere anche progressiva e innovativa: "La civiltà antica e quella moderna dovrebbero riflettersi l'una nell'altra, questo è l'obiettivo e la caratteristica perseguita da Yangzhou. Per raggiungere questo scopo Yangzhou deve continuare a perseverare, migliorando costantemente il suo dinamismo e la sua innovazione". Secondo Zhu Minyang, la protezione e l'utilizzo della città antica di Yangzhou è un esempio per raggiungere l'obiettivo della perfetta fusione tra cultura antica e moderna. "Preserviamo la parte antica della città non solo come un oggetto d'antiquariato ma, per farla crescere in una successione senza fine, con modernità e vitalità tramite idee e iniziative innovative. L'anno scorso, abbiamo costruito un centro sportivo ricreativo per i cittadini all'interno di Songjiacheng, nel sottile lago dell'ovest, facendo rivive questo quartiere storico e massimizzando il suo ruolo."

Durante la conferenza stampa, il vice sindaco di Yangzhou, Ding Chun, ha affermato che 700 anni fa Marco Polo arrivò a Yangzhou, e presentò la città all'Europa. Oggi, la presentiamo di nuovo ed invitiamo tutti di rivivere le strade di Yangzhou percorse da Marco Polo e sentire da se il fascino fantastico della "famosa città lungo il Gran Canala e la delicatezza di Yangzhou".

"La cucina è una carta culturale di Yangzhou. Menzionando i nostri cibi, a tutti viene subito in mente un piatto che si trova nel menù di ogni ristorante cinese di tutto il mondo – riso fritto di Yangzhou o riso cantonese. Tuttavia, molti di voi forse non sapevano che Yangzhou è la culla della cucina Huaiyang, un baluardo delle "Quattro scuole culinarie cinesi". La cucina Huaiyang incarna chiaramente l'idea della gastronomia cinese, cioè che 'il gusto è il nucleo, la nutrizione è l'obiettivo ', le sue origini sono da trovarsi nel Periodo delle Primavere e degli Autunni, ed ha inseguito prosperato durante le dinastie Sui e Tang, fino a fiorire completamente durante le dinastie Ming e Qing, godendo della fama di "la prima pietanza del sud-est della Cina, i meravigliosi gusti nel mondo". In Cina, sulle tavole dei banchetti degli eventi importanti, la cucina di Huaiyang è stata sempre la protagonista. Nel 1949, il primo banchetto della fondazione della nuova Cina era composto proprio dalla cucina di Huaiyang, d'allora in poi, i banchetti di Stato si basano sulla cucina di Huaiyang, collezionando altre cucine regionali dopo averle sistemate e migliorate."

Prima della conferenza stampa, i giornalisti hanno intervistato Hong Jinhua, il presidente dell'Associazione della Public Diplomacy di Yangzhou. Ha affermato che durante la Settimana di Yangzhou, che si terrà a settembre di quest'anno, la città mostrerà a tutto il mondo il fascino unico della cucina di Huaiyang con diverse modalità. Oltre ad aver profonde radici storiche, Yangzhou e l'Italia sono anche strettamente connesse negli scambi culturali culinari, infatti, c'è una grande somiglianza tra le due cucine. La cucina di Huaiyang è un importante baluardo dell'industria culinaria cinese e il rappresentante eccezionale della gastronomia cinese, che gode d'alta fama e influenza in tutto il mondo. Allo stesso modo, la cucina italiana è da sempre conosciuta come la "madre dei cibi occidentali", ed esercita un profondo ascendente sulla gastronomia dei paesi europei e americani.

Secondo Hong Jinhua, "La cucina di Yangzhou e quella italiana hanno differenti approcci che portano allo stesso risultato, hanno una grande varietà nonché differenti tipi di gusti, entrambe sfruttano intelligentemente gli ingredienti naturali, prestando attenzione alle tecniche, alla durata e l'intensità di cottura ed infine all'originalità dei sapori." Inoltre, ha aggiunto che: " Le due cucine sono anche diverse l'una dall'altra. Gli ingredienti della cucina di Yangzhou si concentrano principalmente su verdure, il pescato d'acqua dolce, pollame ed ecc., mentre quelli italiana sono composti da manzo, formaggio, frutti di mare e verdure. Le culture culinarie diverse hanno sempre qualcosa in comune ed è possibile imparare gli uni dagli altri."

In occasione della fine della conferenza stampa, "Primo taglio di Yangzhou", Li Wenjun, maestro della cucina di Huaiyang, proveniente dall'Hotel Yangzhou State Guest House, ha preparare magistralmente una specialità di Huaiyang – il tofu di Wensi, dimostrando una grande abilità nell'utilizzo del coltello, celebrato dall'applauso scrosciante del pubblico. Il commento del maestro della cucina di Huaiyang, Zhou Xiaoyan, è anche stato molto interessante:

"Negli ultimi due anni, andavo spesso in Italia, imparavo la cucina italiana e assaggiavo i piatti in molti ristoranti italiani. Proprio ieri ho visitato l'Expo di Milano e guardato le diverse esposizioni delle cucine mondiali. I leader hanno appena fatto un'esposizione completa della cultura culinaria di Yangzhou, vorrei solo aggiungere un punto, cioè che l'abilità con il coltello degli chef della cucina di Yangzhou è incomparabile ."

Il tofu di Wensi rientra tra le più famose pietanze della cucina Huaiyang. Il piatto vanta una lunga tradizione storica ed è stato preparato per la prima volta nel corso della dinastia Qing, sotto l'imperatore Qian Long, da un monaco di Yangzhou, Wen Si, appunto. Il piatto offre al palato un gusto tanto delicato quanto rinfrescante ed è così tenero da sciogliersi subito in bocca. Di particolare importanza è l'attenzione prestata al taglio: sia il tofu che gli altri ingredienti (funghi, germogli di bambù, prosciutto, petto di pollo ecc.) vanno tagliati in strisce sottili di uguale spessore. L'operazione richiede non solo una grande coordinazione manuale e visiva, quanto piuttosto l'equilibrio tra corpo e mente. Le strisce di tofu, sottili come capelli, vengono immerse nell'acqua, dando a quest'ultima una tintura bianco opaca spesso paragonata alla nebbia rappresentata nelle pitture di paesaggio cinesi.

Il tofu affonda le sue radici in una tradizione millenaria. Più di duemila anni fa, infatti, il sovrano di Huainan, Liu An, appassionato di alchimia, coltivò delle piantine utilizzando il latte di soia e aggiungendo per caso del gesso, contribuendo, inavvertitamente, alla nascita del tofu. Con il tofu, l'assorbimento e l'utilizzo delle proteine della soia da parte dell'organismo sono accresciuti sostanzialmente. Il tofu, come ingrediente principale per i piatti vegetariani cinesi, incontra da sempre il benestare della popolazione.

Oltre al tofu di Wensi, il "Da Zhu Gan Si" è anche una famosa pietanza dell'Asia orientale. Il Da Zhu Gan Si, ovvero il brasato di strisce di tofu essiccato, originariamente noto con il nome di "Brasato delle nove strisce", era preparato utilizzando nove ingredienti quali strisce di tofu essiccato, funghi bianchi, pesce ghiaccio, germogli di bambù, alghe, omelette, pollo, orecchio di Giuda e cetriolo di mare o pinne di squalo immersi all'interno di una zuppa di pollo o di osso di maiale. Poiché con il passare del tempo questi ingredienti sono diventati sempre più difficili da reperire, oggi, si predilige soltanto l'utilizzo di strisce di tofu essiccato, pollo e strisce di prosciutto, motivo per il quale il nome del piatto è stato cambiato.

Il piatto, semplice da preparare solo all'apparenza, è una delle specialità della cucina di Huaiyang e, vista la difficoltà nel tagliare il tofu essiccato in molteplici strisce, richiede una grande abilità nell'utilizzo del coltello. Anche delle minime differenze nelle modalità di taglio, possono influenzare in maniera diretta l'aspetto del piatto e il suo sapore. Gli ingredienti possono variare a seconda delle stagioni, per esempio in primavera è di uso comune aggiungere cannolicchi e frutti di mare per insaporire il piatto. Questi espedienti trasformano questa semplice pietanza in un piatto ricercato e prelibato…

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