La presenza cinese alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna 2014
  2014-05-22 14:03:48  cri

Q: Qui RCI, cari amici, bentornati all'Appuntamento alla casa da tè, condotto da QianCan...

G: ..e da Gabriella Bonino, ciao a tutti!

Q: Dal 24 al 27 marzo a Bologna si è tenuta la 51ma edizione Fiera internazionale del Libro per Ragazzi, la più grande manifestazione del genere del mondo, che ha attirato folle di editori e di scrittori da tutto il mondo, e anche dalla Cina.

G: Fra cui la Casa Editrice Cinese per i Bambini e i Ragazzi, arrivata alla fiera con una folta delegazione, guidata dal suo direttore Li Xueqian. In totale 25 case editrici cinesi hanno preso parte all'evento, fra cui 23 specializzate in letteratura per l'infanzia.

Q: Della delegazione faceva anche parte una scrittrice che mi piace molto, chesi chiama Qin Wenjun. Ho letto tutti i romanzi della sua collana 'Il ragazzo Jiali'. E quanto alla Casa Editrice Cinese per i Bambini e i Ragazzi, la conosco fin da piccola, perché avevo tutte le sue pubblicazioni. Leggevo anche il suo 'Chinese Youth newspaper', che ha anche pubblicato a puntate la collana 'Il ragazzo Jiali'.

G: Vedo che ricordi con piacere le letture dell'infanzia, che per te non è poi così lontana!!!

Q: E' vero...

G: Quindi oggi prenderemo spunto dalla partecipazione cinese alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna per parlare di letteratura cinese per l'infanzia. A questo scopo siamo andate alla sede della Casa Editrice Cinese per i Bambini e i Ragazzi, situata in un moderno palazzo nell'est di Beijing, per intervistare il direttore Li Xueqian.

Q: Quando sono entrata, ho pensato: qui sono nate le mie storie preferite nell'infanzia!

G: Immagino la tua emozione! Cari amici, entreremo nell'argomento subito dopo l'intervallo musicale, a fra poco!

(Musica 1)

Q: State ascoltando RCI, cari amici, bentornati all'Appuntamento alla casa da tè, con QianCan...

G: ...e Gabriella, ciao a tutti. Ora entriamo nel vivo del programma di oggi, la partecipazione cinese alla 51ma edizione della Fiera internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna. Qual era l'obiettivo della Casa Editrice Cinese per i Bambini e i Ragazzi? Ce lo dirà il direttore Li Xueqian:

(reg 1)

"Il nostro obiettivo era vendere il copyright delle nostre pubblicazioni. Negli ultimi dieci anni in Cina le pubblicazioni per bambini si sono sviluppate velocemente, con una crescita annuale di più del 10%. Nell'aprile del 2002, il tasso di occupazione del mercato dei libri per bambini e ragazzi era del 9%, mentre nel 2013 ha raggiunto il 16%, ossia su 100 libri sul mercato, 16 sono per bambini. Inoltre, in seguito al sempre maggiore ruolo della Cina nel processo di globalizzazione economica, il mondo si interessa sempre di più alla Cina. Quindi, crediamo che questo sia il momento di farla conoscere ai bambini stranieri tramite i libri cinesi. La vendita del copyright è uno dei modi per raggiungere l'obiettivo."

Q: Quindi, l'obiettivo è stato raggiunto? Li Xueqian ha spiegato: 

(reg.2) "Prima della partenza ci siamo imposti l'obiettivo della vendita dei diritti d'autore di 100 testi, ma siamo arrivati a 153, e per altri 230 abbiamo firmato degli intenti di collaborazione. Però, oltre ai diritti d'autore, volevamo anche stabilire delle relazioni con le case editrici straniere per l'infanzia, cosa che abbiamo fatto."

G: Insomma, Li Xueqian sembra soddisfatto dei risultati! Adesso ci parlerà della cooperazione fra Cina e Italia nell'ambito delle pubblicazioni per l'infanzia. 

(reg.3)

"Abbiamo anche introdotto dei testi italiani, per esempio di Gianni Rodari e di Vamba. La letteratura per l'infanzia italiana esercita una grande influenza nel mondo intero. 'Il Giornalino di Gian Burrasca' di Vamba, tradotto in 39 lingue, fu introdotto in Cina molto tempo fa dall'edizione russa. Noi l'abbiamo ripubblicato, ma tradotto dall'originale italiano, in modo che i lettori conoscano la vera storia."

G: Il Giornalino di Gian Burrasca è davvero simpatico, ricordo la versione TV degli anni sessanta, con Rita Pavone nelle vesti di Gian Burrasca, e il famoso motivo conduttore "Viva la pappa col pomodoro"...

(Musica 2) 

G: Cari amici, un testo può essere fantastico, ma se viene tradotto male in un'altra lingua, i lettori non ne hanno alcuna impressione. Da cui l'importanza di una buona traduzione. Come sono i traduttori cinesi di letteratura per l'infanzia? Ecco il commento di Li Xueqian:

(reg.4)

"Wang Ganqing è un grande traduttore, è riuscito a superare le difficoltà linguistiche visto che il testo è scritto nella lingua di un secolo fa."

Q: Cari amici, Wang Ganqing è il traduttore in cinese del "Giornalino di Gian Burrasca", oltre che di "Cuore", di Edmondo de Amicis, e di "Testa", di Paolo Mantegazza.

G: Wang ha lavorato alla sezione italiana di RCI per tutta la vita, ed è stato mio collega per alcuni anni. Forse i nostri ascoltatori si ricordano di lui, vero? Adesso è in pensione, ma continua a tradurre con entusiasmo. In realtà la nostra sezione ha sempre dato dei grandi contributi agli scambi culturali fra Cina e Italia, per fare un esempio recente, i nostri giovani hanno partecipato alla traduzione delle opere di Gianni Rodari.

Q: E non solo! Nell'epilogo dell'edizione cinese de "Il Giornalino di Gian Burrasca", Wang Ganqing ringrazia proprio te, Gabriella.

G: Beh, è stato un aiuto modesto...

Q: Spero di poterti ringraziare anch'io un giorno, per la pubblicazione di una mia traduzione... 

G: Coraggio allora...

Q: Grazie! Cari amici, ora ci rilassiamo con un po' di musica, a fra poco!

(Musica 3)

G: Qui RCI, cari amici, ben ritrovati all'Appuntamento alla casa da tè, con Gabriella..

Q: ...e QianCan, ciao a tutti! 

G: Cosa bisogna fare per promuovere nel mondo la letteratura cinese per l'infanzia? Il direttore della Casa Editrice Cinese per i Bambini e i Ragazzi, Li Xueqian, ci ha spiegato le difficoltà collegate.

(reg.5)

"Il mondo conosce poco la letteratura per l'infanzia cinese visto che le pubblicazioni sono nate tardi. Prima del 1923 la Cina non aveva ancora una letteratura per l'infanzia vera e propria, che nacque solo quell'anno con la pubblicazione della fiaba 'Lo spaventapasseri' di Ye Shengtao. Nei trent' anni dopo il 1978, il settore si è via via stabilizzato. Quindi abbiamo moltissimo da fare, ossia farla entrare nei mercati europeo ed americano, che sono più maturi, un compito piuttosto difficile."

Q: Però sono già stati fatti dei progressi, perché alla recente Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna, il padiglione cinese ha attirato l'attenzione di molte case editrici europee. 

(reg.6)

"Nel corso della fiera, il copyright di 'Le piume', opera dello scrittore cinese Cao Wenxuan e dell'illustratore brasiliano Roger Mello, vincitore del Premio Andersen, è stato acquistato da una casa editrice americana. 'Il porcellino Bobofei' dello scrittore cinese Gao Hongbo, ha anche attirato l'interesse di molti paesi, e il suo copyright è stato acquistato da una casa editrice europea. Quindi credo che la Fiera di Bologna sia molto importante per promuovere nel mondo la letteratura per l'infanzia cinese. A parte questo, occorre anche fare un buon lavoro di presentazione degli autori e di miglioramento del livello delle traduzioni."

G: Allora quali sono i maggiori scrittori e le migliori opere per l'infanzia attuali?

(reg.7)

"Le ricerche degli scrittori per l'infanzia spaziano in diversi campi, alcuni privilegiano il contenuto letterario e altri l'intreccio della storia, con contenuti seri, eleganti, popolari o divertenti. Secondo me, Cao Wenxuan, autore de 'Le piume', è il migliore degli scrittori per l'infanzia e anche uno dei migliori scrittori cinesi contemporanei."

Q: I libri di Cao Wenxuan, tra cui "Casa d'erba", sono molto popolari in Cina, ma personalmente non li conosco, perché quando sono stati pubblicati ero già cresciuta!

G: Allora sei perdonata!

Q: Grazie! Però, credo che una volta cresciuti, i bambini attuali si ecciteranno parlando di Cao Wenxuan e delle sue opere, come io adesso parlando di Qin Wenjun.

G: I libri letti da piccoli lasciano sempre il segno. Quindi i contenuti sono molto importanti. Secondo Li Xueqian, di cosa hanno più bisogno i bambini cinesi? Nella letteratura per l'infanzia, cosa si deve sottolineare? Ascoltiamo:

(reg.8) 

"Secondo me, i bambini devono vivere un'infanzia felice. Alcune settimane fa ho visto il programma televisivo 'Il cervello più forte' (最强大脑), la puntata del PK fra Cina e Italia. Il regolamento del concorso è che due ragazzi memorizzano in breve tempo l'ordine esatto di 50 coppie di sposi e mettono sul tavolo i loro modelli secondo l'ordine. Però, mentre il ragazzo italiano presentava al pubblico la sua disposizione, quello cinese è scoppiato in pianto perché credeva di aver sbagliato l'ordine. In realtà, i due guardavano da direzioni diverse, l'italiano da destra a sinistra e il cinese da sinistra a destra. In altre parole, i loro modelli non erano nello stesso ordine. Però il ragazzo cinese pensava di aver sbagliato, quindi è scoppiato in un pianto dirotto".

Q: Anch'io ho visto il programma. Ma mi è spiaciuto che il ragazzo cinese tenesse così tanto ai risultati, dimenticando che partecipava a un concorso internazionale.

(reg.9)

"Il conduttore ha chiesto al ragazzo cinese quanti giorni di riposo aveva alla settimana, e lui ha risposto neanche uno, perché il padre lo faceva partecipare a una serie di corsi extra per sviluppare le sue capacità. Il ragazzo italiano invece aveva due giorni di risposo alla settimana, e tutti i pomeriggi poteva giocare al pallone con gli amici. Per quanto riguarda gli hobby, il ragazzo italiano ha risposto subito che amava il calcio, ma quello cinese non ha saputo dire che hobby avesse."

G: Che peccato! Una vita dura...

Q: Eccome! Li Xueqian ha aggiunto:

(reg.10)

"Alla fine, però, il ragazzo cinese ha vinto il PK perché ha impiegato meno tempo di quello italiano. Quindi si potrebbe dire che il ragazzo cinese ha un cervello più forte. Ma vivrà una vita significativa? Sarà felice? Darà dei contributi alla Cina e al mondo? Chi lo sa?! Quindi dico che non bisogna usare i figli come strumenti per realizzare i propri sogni. Nelle nostre pubblicazioni per l'infanzia, noi sottolineiamo il rispetto per i bambini, stiamo dalla parte dei bambini, e siamo convinti che debbano vivere un'infanzia felice".

G: Sono perfettamente d'accordo! Cari amici, è di nuovo arrivato il momento dell'intervallo musicale, a fra poco!

(Musica 4)

Q: Cari amici, ben tornati all'Appuntamento alla casa da tè, condotto da QianCan...

G: ...e da Gabriella.

Q: Parlando di letteratura per l'infanzia, in Cina le pubblicazioni sono molte, ma sono tutte adatte al pubblico dei ragazzi? Certamente no. Allora, qual è il criterio di scelta del direttore di una casa editrice per l'infanzia? Diamo la parola a Li Xueqian, direttore della Casa Editrice Cinese per i Bambini e i Ragazzi.

(reg. 11)

"Ye Zhishan, il figlio di Ye Shengtao ha detto che nel pubblicare un libro per l'infanzia, bisogna rispettare due punti: primo, non avere dei rimorsi di coscienza; secondo, non andare in passivo. Questo è anche il nostro criterio. Primo, il contenuto è positivo? La nostra casa editrice si può definire la 'nazionale cinese' nell'ambito delle pubblicazioni per l'infanzia, per la tiratura e per il livello degli autori. Secondo, la visione dei bambini di un libro è anche un aspetto da considerare, infatti in molti libri, anche se il contenuto è positivo, l'autore tratta i bambini dall'alto, cosa che loro non possono accettare. Quindi teniamo a sottolineare la posizione dei bambini nelle nostre pubblicazioni. Terzo, anche la bellezza del linguaggio è importante. Alla fine, la possibile circolazione di un libro sul mercato può decidere la sua pubblicazione o meno, visto che quando le vendite sono inferiori alle 100 mila copie, la casa editrice va in perdita."

Q: Grazie quindi al direttore della Casa Editrice Cinese per i Bambini e i Ragazzi, Li Xueqian, per la sua illustrazione.

G: Cari amici, il 7 maggio la casa editrice ha tenuto a Beijing un book launch dell'edizione cinese dei libri di Gianni Rodari, a cui hanno partecipato il direttore dell'Istituto di cultura dell'Ambasciata d'Italia in Cina, Stefania Stafutti, e il nostro ospite di oggi, Li Xueqian. 

Q: Cari amici, a risentirci presto!

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