G: Un borgo di campagna circondato da campi di mais, con sullo sfondo dei monti: stradine sterrate con ai lati dei cespugli fioriti, e file di casette di mattoni a un piano, con davanti orti e giardinetti.
Siamo nel villaggio di Guantun, presso la città di Dashiqiao, un tempo parte del porto di Yingkou, nel sud della provincia del Liaoning, nel nord-est della Cina.
Q: Superata una piazzetta, ci fermiamo davanti a cancello di ferro arrugginito, ricoperto in alto dai virgulti, dalle foglie e dai fiori gialli di una prosperosa pianta di zucca, ed entriamo in un cortiletto.
G: Al centro del cortile, un sentiero bordato in pietra, con motivi a farfalla, opera del padrone di casa, divide in due un orto coltivato a mais, fagioli, pomodori, peperoncini, melanzane e patate. L'orto è separato da quelli vicini da due muretti di mattoni. Su uno di loro spicca una serie di giare e di vasi di terracotta e ceramica rovesciati, in fila, puliti, pronti per l'uso.
Q: Ma quale?
G: Sia i pomodori dell'orto che le giare sul muretto sono i modelli per disegnare di cui si serve Fan Ying, il padrone di casa.
Q: Fan Ying è un sessantenne alto e robusto, con il viso abbronzato, tratti forti, e capelli neri e folti, per cui non si distingue molto dai contadini del posto, con cui condivide l'amore per la terra e per la natura.
G: Fan Ying è un insegnante di arte in pensione: ha insegnato alle elementari e alle medie a partire dal 1973, è andato in pensione nel 2006, e dopo ha continuato a insegnare a casa agli studenti di campagna della zona. Ma adesso diamogli la parola:
"Ho studiato al dipartimento di arte della scuola professionale di Yingkou. Ho 60 anni, a 21 anni mi sono diplomato e ho cominciato a insegnare arte alle scuole elementari, e poi alle medie, e ho continuato per 40 anni. Molti miei studenti sono stato ammessi all'Istituto d'arte dell'Università Qinghua e all'Accademia centrale d'arte di Beijing, all'Accademia d'arte di Tianjin, e all'Istituto d'arte Luxun di Shenyang".
G: Gli istituti d'arte di cui parla Fan Ying sono i più prestigiosi della Cina, per cui si capisce come sia straordinario il lavoro di questo maestro di campagna, che riesce a preparare così bene i suoi allievi all'esame di ammissione nazionale.
Q: Nato e vissuto in quest'atmosfera, anche il figlio di Fan Ying, Fan Jun, ama molto l'arte, è addirittura riuscito ad entrare all'Istituto d'arte dell'Università Qinghua di Beijing, ha aperto una scuola d'arte, ed ora sta studiando negli Stati Uniti.
G: Le pareti della stanza in cui insegna Fan Ying sono tappezzate di disegni a matita di vecchie case locali, personaggi, e nature morte, opera dei ragazzi. In un angolo accanto alla finestra spicca un ritratto a colori di Lei Feng, un militare cinese morto giovane, assurto in seguito a modello di dedizione al prossimo e alla patria. Il disegno, del 1991, è opera di un ragazzo che poi è entrato all'Accademia centrale d'arte di Beijing.
Q: Nella stanza spiccano anche le teste in gesso bianco del Mosé di Michelangelo e del David di Donatello, ricopiate con diligenza dagli allievi.
"Insegno a 4-5-6 ragazzi per volta, tutti della zona. Qui potete vedere le loro foto di diploma, con sotto i loro nomi e l'anno, e motti di incoraggiamento allo studio, tipo questo: 'l'arte cambia la vita'."
G: Cari amici, dopo essere andato in pensione nel 2006, Fan Ying si è messo a insegnare arte a casa il sabato e la domenica. Il resto della settimana corregge i compiti e prepara le lezioni. A volte disegna anche, ma dedica la maggior parte del tempo a preparare le lezioni. Mette in risalto che per imparare bene a disegnare occorrono 7-8 anni. Ma da cosa nasce questa passione per l'insegnamento dell'arte? Ecco la sua risposta:
"Ho studiato alla facoltà di arte della Scuola di Magistero, amo molto la pittura, quindi dopo il diploma ho fatto il maestro alle elementari e alle medie di questo villaggio, e ho continuato per 40 anni".
Q: Fan Ying vive in campagna, ma è stato a Beijing, Dalian e Shenyang per vedere mostre d'arte, visitare monumenti e siti storici, e comprare libri e materiali di insegnamento, ma non ama le città. Naturalmente nelle visite porta con sé i suoi allievi, che lo amano molto.
G: Immagino, Fan Ying vive da sempre in campagna, che qui non è cambiata molto nel tempo: case a un piano con l'orto davanti, e due stanze laterali, entrambe occupate per la maggior parte dal letto di mattoni, il kang, riscaldato a legna o a carbone, e una cucina e una piccola sala al centro.
Q: Però la casa di Fan Ying adesso è dotata di grandi termosifoni di ghisa, installati negli ultimi anni. Lui fa notare che qui d'inverno fa molto freddo, per cui deve scaldare la stanza per gli studenti.
G: Tuttavia, come adesso avviene spesso in Cina, il villaggio di Guantun sarà distrutto per lasciar posto ad una fabbrica, quindi la gente dovrà traslocare. Fortunatamente non sarà a breve, quindi il maestro Fan Ying potrà continuare a godersi la sua campagna:
"Mi piace l'ambiente della campagna, gli alberi, i fiori e la verdura dell'orto. Per dipingere dal vero, usiamo i pomodori e i peperoni appena colti, e i vasi e le giare di terracotta sul muretto..."
G: Cari amici, non è una meraviglia? E i risultati non sono da meno: le nature morte appese alle pareti della stanza sono belle, piene di vita… e non solo le nature morte, ma anche gli altri disegni di personaggi e di paesaggi. Tutto frutto del lavoro pluridecennale del maestro Fan Ying, che per questo ha ottenuto vari riconoscimenti, a livello locale, provinciale e nazionale, che riempiono un'intera scatola di cartone!
"Questi sono i certificati che ho ottenuto. Questo è di un concorso per ragazzi di Cina e Giappone, quest'altro di un concorso fra Cina e Singapore, questo è in inglese… Ecco il mio certificato di diploma, così piccolo!"
Q: Fan Ying ama anche scrivere delle tesi di arte, e le sue lezioni sono state giudicate eccellenti a livello locale. Ama disegnare paesaggi, personaggi, animali, tutto insomma, perché i ragazzi devono apprendere ogni tipo di soggetto.
G: Fan Ying è nato in un villaggio vicino, e dopo il diploma, secondo la prassi del tempo, è stato rimandato a casa ad insegnare. Egli dice: allora era una fortuna avere un lavoro e uno stipendio al paese!
Q: In realtà Fan Ying è figlio d'arte, visto che fra i suoi avi si contano molti intellettuali e anche uomini di governo, fra cui spicca Fan Zhongyan (989-1052), vissuto al tempo dei Song del Nord, che raggiunse l'incarico di vice primo ministro.
G: Fan Zhongyan si distinse per la sua integrità e per la sua semplicità di vita. Sua è la famosa affermazione "Quando c'è da soffrire, sono il primo, e quando c'è da gioire, l'ultimo", il finale della prosa poetica Yueyanglouji, "Ricordi del Padiglione Yueyang".
Q: In questo senso, Fan Ying assomiglia a questo famoso avo per la semplicità della sua vita materiale e per l'altezza dei suoi ideali spirituali.
G: Hai ragione! La casata dei Fan è molto estesa, con rami nel sud e nel nord della Cina. Il ramo del nord-est possiede un suo albero genealogico, che viene periodicamente aggiornato, indicando i risultati raggiunti dalle nuove generazioni.
Q: La casata dei Fan ha sempre privilegiato lo studio. Il figlio di Fan Ying, per esempio, Fan Jun, di 30 anni, ha studiato a Shenyang e a Beijing e ora è negli Stati Uniti. Il padre di Fan Ying invece era un semplice contadino, ma il nonno materno, vissuto al tempo del generale Zhang Zuolin, era uno studioso, conosceva tre lingue, cinese, giapponese e inglese, ed era pittore e calligrafo.
"Le mie lezioni sono state valutate eccellenti nella zona di Yingkou, ed anche le mie tesi di arte. Insegno da 40 anni. Ho iniziato a 21 anni, subito dopo il diploma nel 1973, ed ho formato centinaia di ottimi studenti".
G: Quindi, con questi risultati, come si sente il nostro maestro?
"Quando ogni giorno insegno ai ragazzi, sono felice, ho dei risultati spirituali e materiali, sono in pace con me stesso, e non penso al denaro. Un tempo i maestri avevano degli stipendi bassi, all'inizio guadagnavo 35,5 yuan al mese, con aumenti di 6 yuan per volta, da poco sono arrivato a 3000 yuan. La vita semplice è la cosa migliore!"
G: Ma sua moglie non la pensa così: vuole un alloggio in un condominio, e lui risponde:
"Io sono diverso, aspiro alle cose spirituali, all'arte, ma lei guarda all'apparenza e dice: tu vali meno di quel tale, guadagni troppo poco!"
Q: Per fare un esempio, Fan Ying vorrebbe piantare dei fiori nell'orto, ma la moglie vuole delle verdure, e si è imposta, in modo da non dover comprare ortaggi, e risparmiare.
G: Ed ha anche ragione…
Q: Quindi il mondo ideale di Fan Ying è simile a quello descritto dal poeta Tao Yuanming nei suoi "Ricordi della fonte dei peschi"…
G: Fan Ying ammette comunque che adesso la sua vita è molto migliore rispetto al passato, il figlio ha la macchina, ma lui preferisce continuare ad andare a piedi, in bicicletta, in autobus o in treno. Quando porta gli studenti in città a visitare delle mostre o all'esame, li segue sempre con attenzione, tralasciando addirittura di mangiare, per il suo senso di responsabilità e per il suo amore per il mestiere.
Q: Al tempo della rivoluzione culturale, nel 1973, quando ha iniziato a lavorare alla scuola, in realtà ha soprattutto coltivato i campi, fino al 1978, quando sono riprese le lezioni regolari.
G: Nel corso del tempo, Fan Ying ha cambiato i temi e i metodi di insegnamento: prima si limitava a schizzi realistici, poi ha dato spazio agli effetti di luce e al cambiamento della struttura.
Q: E' anche un bravo falegname: ha disegnato e costruito da solo una macchina per piallare il legno, e nel cortile di casa ha un attrezzo in ferro per tagliare il vetro, che ha costruito da sé…quindi è una persona davvero creativa e piena di fantasia!