Una visita a Quanzhou per il capodanno lunare-Parte II
  2013-03-06 13:11:11  cri


Riprendiamo la nostra visita nel Fujian, una provincia del sud della Cina famosa per le sue antiche città sul mare, i suoi monti ricoperti di boschi di bambù e di piantagioni di tè, e la sua gente cordiale e simpatica.

Proprio da una di queste città costiere, Quanzhou, nel 13° secolo partì Marco Polo per far ritorno a Venezia, perché proprio da Quanzhou partiva la Via della seta marittima.

Ora la città è ancora un attivo porto, ed è costellata di antichi templi ed edifici storici. Ora ci dirigeremo ad est di Quanzhou, per visitare un posto straordinario, la cittadella fortificata di Chongwu, situata sulla costa.

É stata eretta in epoca Ming, più di 600 anni fa, contro i pirati giapponesi che infestavano la costa. Ora è abitata da circa 10mila persone, che vivono in case di blocchi di granito. Camminando lungo le stradine lastricate di pietra, mi sono imbattuta in parecchi templi ancestrali, in cui si onorano gli avi. Il tempio della famiglia Wang è il più vistoso, e non c'è da stupirsi: gli avi, tre fratelli, sono arrivati qui in epoca Tang, nel 9° secolo d.C., e uno di loro diventò addirittura "Minwang", re del Fujian. All'ingresso spicca la tavola con la scritta "Kaimin diyi", "Primi a sviluppare il Fujian". Ma ora diamo la parola a un discendente, Wang Bingshu, un pescatore, che mi ha spiegato con calore:

"I tre Wang, Wang Chao, Wang Shengui e Wang Shenzhi arrivarono dallo Henan più di 1200 anni fa, e si stabilirono qui, uno diventò anche re, ed insieme aprirono la Via della seta marittima, costruirono scuole, e insegnarono ai contadini a coltivare la terra".

Naturalmente il signor Wang è molto orgoglioso di questi avi, e non solo lui, per cui i membri della famiglia si sono organizzati e nel 2009 hanno eretto questo tempio ancestrale e pubblicato un libro sulla storia della casata. Parlando, Wang Bingshu mi ha offerto del tè Tieguanyin, prodotto nel Fujian, ed uno dei migliori tè cinesi, e visto che eravamo in periodo di festa, mi ha spiegato come la trascorrono:

" La sera del 'chuxi', dell'ultimo dell'anno, abbiamo la cena della riunione, in cui ci deve essere almeno un pesce e dei molluschi, il cui nome 'yuluo' ha il senso della prosperità. A mezzanotte si fanno scoppiare i petardi. Il primo dell'anno, ieri, il piatto principale qui sono le fettuccine al pesce. I nostri famosi 'yujian', le polpette di pesce, si consumano tutto l'anno, ma sono molto difficili da preparare. Il quindicesimo giorno del primo mese lunare, Yuanxiaojie, si consuma la zuppa di tangyuan, e si appendono le lanterne del drago, e la festa dura 3 giorni".

Le polpette di pesce si vendevano per strada, sono morbide e delicate. Però ecco un'altra curiosità: le donne di Chongwu, e dell'intera zona di Hui'an, portano in capo un ampio fazzoletto colorato e molte spille dorate nei capelli, hanno il ventre scoperto, e portano dei pantaloni di stoffa, con in vita delle catenelle d'oro o d'argento, che sono il loro patrimonio personale. Per cui si dice che le donne di Hui'an hanno un capo "feudale" e un ventre "democratico", il che è molto divertente. Ho visto un'anziana per strada con questo abbigliamento, che reggeva due ceste col bilanciere, e camminava veloce.

La cittadella fortificata di Chongwu ha accanto un parco delle sculture, visto che la zona è ricca di granito. 

Un altro momento straordinario della visita nel Fujian è stato il villaggio di Lutian, situato una cinquantina di km ad ovest di Anxi, la capitale cinese del tè.

Dopo Anxi, la strada si inerpica sui monti, ricoperti da boschi di bambù e da piantagioni di tè, e la vista è un vero spettacolo.Arrivata al villaggio, ho chiesto del gruppo di antiche residenze di Lin Henian. Imboccato un sentiero lastricato di pietra, ho raggiunto un'ampia residenza, con le pareti esterne decorate con superbe sculture su mattone. Il padrone di casa, Lin Jingru, mi ha accolta insieme alle due figliolette gemelle, Jiayi e Jiayan, al figlio Jiahong, e alla moglie, che stava apparecchiando la tavola nell'atrio aperto sul cortile: era l'ora di pranzo。

Era un vero banchetto, con pollo ruspante in brodo, carne di maiale, germogli di bambù secchi brasati, di loro produzione, verdure, involtini di soia ripieni… c'era anche del vino rosso e naturalmente il tè locale Tieguanyin!

Vicino al tavolo erano impilati uno sull'altro degli stai fatti di foglie di canna, che servono a far essiccare le foglioline di tè, e un cilindro a manovella, sempre di foglie di canna, parte dell'attrezzatura per la lavorazione del tè, che è la risorsa principale delle famiglie locali.

"Abbiamo decine di 'mu' di piantagioni di tè, che piantiamo, raccogliamo e lavoriamo da soli. La prima raccolta avviene al Qingming, all'inizio di maggio, poi d'estate e d'autunno. Il tè autunnale è il migliore. Noi ne consumiamo centinaia di chili all'anno e lo offriamo agli ospiti".

Questo tè è davvero delizioso. Lo offrono in piccole tazzine di porcellana, ha un colore verde chiaro, ed è profumatissimo.Con gli introiti del tè, si riesce a mantenere la famiglia

Il tè lo vendono a dei commercianti, ma le vie di vendita sono molte, anche tramite i negozi in rete. In una stanza, accanto ad un vecchio letto a baldacchino, ho visto un bel computer, usato dal figlio. Il padre sicuramente lo adopera per vendere il suo tè. Quindi per lo più è una produzione e vendita diretta. La varietà più diffusa è il tè Tieguanyin, il marchio più famoso di Anxi, insieme al tè Oolong.

Parlando dei fondatori del villaggio, Lin Henian e il padre, erano dei ricchi mercanti di tè. Henian fu anche governatore di Taiwan, responsabile del tè e del settore navale. Quando Taiwan alla fine dell'Ottocento, venne concessa al Giappone dalla Cina, che aveva perso la guerra, Lin Henian tornò nel Fujian, si stabilì a Gulanyu, a Xiamen, e si dedicò allo sviluppo dell'istruzione, fondò delle scuole, e appoggiò la rivoluzione Xinhai, quindi fu un grande patriota. Il figlio Luocun fu anche membro del Parlamento della Repubblica di Cina, e si dedicò anche lui allo sviluppo dell'istruzione.

Nel villaggio della famiglia Lin, in mezzo ai boschi di bambù, ho anche incontrato il "zhuanyuan" del posto, ossia l'intellettuale locale, si chiama Lin Cisheng, ha 40 anni, e mi ha illustrato le sue ricerche, durate ben 13 anni, che l'hanno portato a stabilire la teoria che il gruppo di residenze della famiglia Lin abbia la struttura dell'Orsa Maggiore.

"Il gruppo di residenze di Lin Henian ha la struttura del simbolo Taiji e delle stelle dell'Orsa Maggiore, un caso unico in Cina. Vanta parecchi primati: primo, la disposizione degli edifici secondo le stelle dell'Orsa Maggiore, che gli esperti ritengono unica in Cina; secondo, quanto al lato culturale, è un gruppo di edifici di epoca Qing, di grandi dimensioni, e ognuno ha delle funzioni diverse, secondo le caratteristiche delle stelle dell'Orsa".

Lin Cisheng mi ha portato in visita a questi sette edifici, che sono nell'ordine: Shuzhuanglou, riservato alle ragazze; il negozio, o banco dei pegni, una struttura in pietra ora diroccata; Tianlunshuwu, la scuola locale, famosa perché utilizzava testi molto avanzati all'epoca, all'inizio del 20° secolo, ed era mantenuta dal ricavato di alcune piantagioni di tè; la residenza Longmeiju, che contiene delle belle pitture ed iscrizioni su legno; il siheyuan, un edificio quadrangolare in pietra, ossia il magazzino; la residenza Lindeju e il tempio ancestrale.

Ci sono anche pozzi per l'acqua e canali un tempo navigabili, per esempio, al negozio un tempo si poteva arrivare comodamente in barca, ora non più. Inoltre i monti intorno sono bellissimi: il monte Lianhuashan, del fiore di loto, e il monte Bijiashan, del portapennelli, hanno davvero la forma di un fiore di loto e di un portapennelli cinese. Il comune ha l'intenzione di valorizzare il villaggio, i monti circostanti coltivati a tè e una foresta primordiale vicina, aprendoli al turismo.

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