GUO: Radio Globale, Easycafè, cari amici, Guocheng vi saluta da Beijing.
GAB: Ciao a tutti anche da Gabriella.
GUO: Oggi vi porteremo con noi a Qujiaying, un villaggio del distretto di Gu'an, posto un centinaio di km a sud di Beijing, facilmente raggiungibile in un'ora di autostrada.
GAB: Siamo andati laggiù il 28 marzo scorso in compagnia di due amici inglesi, Stephan e Graham, che conoscevano la zona per esserci stati una ventina di anni fa. Stephan allora stava girando un documentario sulla musica rock cinese, seguendo in tournée il giovane Cui Jian, ed era andato a Qujiaying proprio per filmare la sua musica antica, in modo da dare un'idea dello musica tradizionale cinese.
GUO: Stephan ha un nome cinese, Hao Xi, ed è un grande conoscitore della Cina. Parla cinese proprio come un cinese!
GAB: E' vero! Ha girato molti documentari sulla Cina, poi ha cambiato settore e ora si occupa di attività sociali. E' lui il fondatore della prima radio del mondo gestita del tutto da non vedenti, "One plus one", che si occupa di disabilità, e di cui anni fa vi abbiamo presentato alcune interessanti iniziative. Ma ora entriamo nel nostro argomento di oggi: l'antica musica del villaggio di Qujiaying, ossia della famiglia Qu.
GUO: Il distretto di Gu'an, dove si trova Qujiaying, è considerato "la terra degli attrezzi da pesca, delle sorgenti termali, dei fiori e delle piante". Infatti si distingue per la produzione di scala di attrezzi per la pesca, e per i vivai di fiori e piante, e per le sue acque termali. Qujiaying è un villaggio di campagna dove adesso sono rimasti solo gli anziani, i giovani vanno in città a lavorare, a Beijing, Tianjin o Shijiazhuang, per guadagagnare di più.
GAB: Al nostro arrivo a Qujiaying, siamo stati accolti dal rullo dei tamburi, suonati da alcuni anziani nello spiazzo davanti al Centro dell'antica musica di Qujiaying, un complesso di edifici di stile tradizionale costruito da poco all'ingresso del villaggio. Stephan, il nostro amico inglese, osserva che vent'anni fa le case del villaggio erano vecchie e cadenti, adesso invece sono tutte nuove. Nel cortile campeggiava la scritta su sfondo rosso "Celebrazione del 26° anniversario della rinascita dell'antica musica di Qujiaying". Nel frattempo continuavano ad arrivare ospiti, che si aggiungevano alla folla di contadini locali, arrivati con molto anticipo per la festa della loro musica. Fra gli ospiti, figuravano insegnanti e studenti del Conservatorio di Beijing, studiosi di musica e giornalisti, invitati dal signor Lin Zhongshu, un anziano contadino promotore della rinascita della musica locale, una vera e propria celebrità.
Lin Zhongshu
GUO: Il signor Lin è un personaggio: a metà degli anni '80 è stato più volte nella capitale per perorare la causa della rinascita della musica locale, e di seguito si è occupato dei contatti con l'esterno. Non è un membro dell'orchestra, ma grazie alla sua opera di public relations, ha fatto conoscere la musica a un vasto pubblico, ha promosso le ricerche in merito e ne ha aiutato la preservazione. Ma di lui vi parleremo in esteso fra poco.
GAB: Cari amici, avete ascoltato le prove dell'orchestra nella sala della musica. I suonatori, tutti contadini del posto, erano radunati in un angolo e provavano gli strumenti: il Sheng (un tipo di flauto di Pan), il flauto, i piatti, e una serie di piccoli gong.
GUO: L'imperatore Kangxi, dopo aver ascoltato la musica di Qujiaying, donò all'orchestra un flauto di giada bianca con otto cavità, che il villaggio conserva ancora come un tesoro.
Zhao Fuxing
GAB: Nella sala accanto, dove erano esposte delle calligrafie, abbiamo incontrato il signor Zhao Fuxing, uno studioso del posto che ha compiuto molte ricerche sulla musica di Qujiaying e sugli altri patrimoni culturali immateriali del distretto di Gu'an. Egli ha illustrato: "Il distretto di Gu'an conta molti patrimoni culturali immateriali: l'antica musica di Qujiaying e di un altro villaggio, Xiaofengcun, le arti marziali, l'arte dell'intreccio dei rami di salice, le pitture all'interno delle tabacchiere, le maschere dell'opera e le sculture di carta".
GAB: E' incredibile come in un posto di campagna così sperduto si siano sviluppate così tante forme culturali. Un tempo il villaggio di Qujiaying era isolato, lontano dalle vie di comunicazione, per cui ha mantenuto intatte molte sue caratteristiche, fra cui la sua musica antica. Ma ora ascoltiamo un brano di questa musica.
GUO: Buon ascolto!
GUO: Radio Globale, cari amici, state ascoltando EZ, sono Guocheng.
GAB: Ciao a tutti anche da Gabriella.
GUO: Il nostro tema di oggi è l'antica musica di Qujiaying, un villaggio posto un centinaio di km a sud di Beijing che vanta da secoli una speciale tradizione musicale.
GAB: Qujiaying è un villaggio agricolo, che un tempo contava sette templi dedicati a divinità popolari, come la divinità che aiuta le donne ad avere figli, quella che aiuta a fare carriera e ad ottenere un posto di funzionario, ecc. Non si tenevano però fiere templari, quindi l'unica attività ricreativa degli abitanti era la musica tradizionale. In merito alla sua nascita, esiste una leggenda che dice che secoli fa, arrivò qui un monaco buddista: debole e malato per le lunghe peregrinazioni, egli venne curato con amore dalla gente del posto, e volle ricompensarla con un dono, la musica che poi si tramandò per secoli, l'antica musica di Qujiaying. Il monaco la insegnò del tutto in una sola notte ai contadini, un vero miracolo, e la mattina dopo sparì e nessuno lo vide mai più.
GUO: Da questa leggenda si capisce come l'antica musica di Qujiaying abbia una base buddista, su cui si sono inseriti altri elementi musicali. Ha una storia di circa 600 anni, e l'orchestra comprende strumenti a percussione e a fiato.
GAB: Secondo l'illustrazione dell'esperto Zhao Fuxing, la musica di Qujiaying ha origine dalla musica dei monasteri buddisti ed è un prodotto dell'integrazione fra la musica del nord e del sud della Cina nelle epoche Song e Yuan (XIII-XIV sec.), quindi possiede la rusticità della musica del nord e la raffinatezza di quella del sud. Una cosa interessante sono gli antichi spartiti "gongchipu", con simboli speciali che indicano il tono generale, senza specificazioni, e che tutti i membri dell'orchestra sanno leggere, anche se sono contadini.
GUO: Lo spartito più recente è stato ricopiato a mano nel 1948. Secondo una tradizione del villaggio, gli spartiti venivano ricopiati periodicamente per garantirne l'integrità. La trasmissione del patrimonio musicale veniva garantita con la scelta periodica di giovani musicisti, effettuata dall'orchestra tramite la scelta di una trentina di giovani per volta, che parevano promettenti. Naturalmente, per la difficoltà di apprendimento molti interrompevano a metà strada,e solo i migliori restavano.
GAB: L'orchestra è formata da una ventina di elementi. Quando viene individuato un possibile nuovo membro, i rappresentanti dell'orchestra lo invitano a pranzo insieme alla sua famiglia, come segno di ammissione ufficiale nel gruppo. Un'altra cosa interessante è che la musica è segreta, nel senso che non può essere trasmessa al di fuori del villaggio, e solo gli abitanti di Qujiaying possono far parte dell'orchestra
GUO: Gli orchestrali non vengono pagati, secondo un'antica regola, per le rappresentazioni effettuate, che sono del tutto gratuite, e si riuniscono la sera per le prove. Nella stagione dei lavori agricoli, le prove si diradano, per riprendere d'inverno e nei periodi di minore impegno.
GAB: I concerti ora si tengono per lo più durante le cerimonie funebri, per aiutare l'anima del defunto a lasciare il mondo terreno e a stabilirsi saldamente in quello celeste. Un tempo si tenevano anche per strada, nei cortei in cui le statue delle divinità dei sette templi del villaggio venivano portare in giro per benedire gli abitanti.
GUO: Cari amici, ora ascoltiamo insieme un altro brano dell'antica musica di Qujiaying.
GAB: Radio Globale, Easycafè, cari amici, vi stiamo parlando dell'antica musica di Qujiaying, un patrimonio culturale immateriale cinese. Secondo gli esperti del Centro musicale dell'Istituto cinese di ricerche sull'arte, l'antica musica del villaggio di Qujiaying, a sud di Beijing, vanta un alto valore artistico e culturale. E' una delle quattro antiche musiche cinesi, insieme alla musica e danza di epoca Tang di Xi'an, alla musica dei carillon di campane dello Hubei e alla musica del monastero Zhihuasi di Beijing, ed è considerata un "fossile vivente della musica" e un "tesoro della cultura cinese".
GUO: Una cosa interessante è che per via della lunga tradizione musicale di Qujiaying, una ventina d'anni fa l'orchestra locale ha fornito i musicisti per l'orchestra del monastero Zhihuasi di Beijing, dispersa da tempo.
GAB: Il 28 marzo scorso, il giorno della nostra visita a Qujiaying, ricorreva il 26° anniversario della rinascita della musica locale, come diceva la scritta in rosso affissa all'ingresso e sul palcoscenico. A chi si deve questa rinascita? Al signor Lin Zhongshu, un contadino ultrasettantenne che è stato a lungo sindaco del villaggio e che abbiamo incontrato durante la cerimonia: vestito del completo di stoffa blu tipico delle campagne cinesi, un viso severo solcato da rughe, abbronzato, si dava da fare accogliendo ospiti e facendo firmare loro l'albo d'onore rosso. Alla vista dopo vent'anni del nostro amico inglese Stephan, l'ha riconosciuto, e gli ha detto: "Sei invecchiato anche tu..." Ed è vero, invecchiamo tutti, e anche in fretta.
Stephan
GUO: Forse sarete curiosi di sapere come Lin Zhongshu abbia potuto riconoscere Stephan dopo tanto tempo: ebbene, in una sala laterale del centro di musica, è appesa una serie di fotografie di visite importanti, fra cui quella di Stephan e dei suoi amici nel lontano 1989. Oltre a loro, sono arrivati qui molti esperti di musica cinesi e stranieri, per cui il villaggio non si sente mai solo, e la sua tradizione musicale progredisce sempre più.
GAB: Questo naturalmente è imprescindibile dalla continua opera di propaganda fatta dal signor Lin da più di vent'anni. Cosa ha fatto praticamente questo signore per far rinascere la musica del posto? Ecco che cosa ci ha detto: "Dall'inverno del 1985 al marzo del 1989, sono andato a Beijing ben otto volte per cercare gli esperti del Centro musicale dell'Istituto cinese di ricerche sull'arte. Il 28 marzo 1989 alcuni esperti sono venuti da noi e hanno ascoltato la nostra musica, dicendo che è un tesoro nazionale e che doveva essere promossa. Il 15mo giorno del settimo mese lunare dell'anno 1989, gli esperti hanno portato in visita il preside del Conservatorio centrale, Zhao Feng. Dopo aver ascoltato, Zhao Feng ha esclamato: Beijing e Qujiaying sono così vicini, ma nessuno di noi sapeva che qui si trova un tesoro del genere, il che è una vera e propria mancanza di rispetto verso i nostri avi. Spero che la gente di Qujiaying continui a portare avanti la sua tradizione musicale. Nel frattempo egli ci ha raccontato una storia: al tempo della dinastia Tang, un tipo di musica cinese arrivò in Giappone, ma col tempo venne dimenticato in Cina. Quindi i cinesi, per apprenderlo, hanno dovuto ricorrere ai giapponesi".
Zhao Feng
GAB: Da quanto ha detto Lin Zhongshu, possiamo capire perché abbia stabilito il 28 marzo di ogni anno come anniversario della rinascita della musica di Qujiaying: il 28 marzo corrisponde alla prima visita sul posto degli esperti, e al riconoscimento del valore della musica locale!
Guo: Zhao Feng, allora preside del Conservatorio centrale di Beijing, ha fatto molto per lo studio e per la preservazione della musica di Qujiaying.
GAB: Una cosa commovente è che dopo la sua morte, in occasione della celebrazione dei defunti, i musicisti di Qujiaying, capeggiati dal signor Lin, hanno raggiunto la sua tomba al Cimitero degli eroi della rivoluzione, a Beijing, ed hanno suonato in suo onore per qualche minuto. Il signor Lin ha anche comunicato al professore i progressi dell'orchestra dopo la sua scomparsa, raggiunti grazie alle sue indicazioni. La vedova era molto commossa da tanto affetto e riconoscenza.
GUO: Radio Globale, cari amici, benvenuti al nostro viaggio musicale. Stiamo parlando dell'antica musica di Qujiaying, un villaggio di campagna situato un centinaio di km a sud di Beijing.
GAB: Quest'antica musica possiede un'originalità intatta che ha un altissimo valore per le ricerche sui contatti e sull'integrazione fra la musica religiosa e la musica popolare.
GUO: Proprio per la sua importanza, nel 2006 la musica di Qujiaying è stata inserita nella lista del patrimonio culturale immateriale cinese di livello statale.
GAB: Una cosa doverosa. Nell'epoca contemporanea, come può essere trasmessa quest'antica tradizione musicale?
GUO: Una domanda che fa riflettere nell'epoca delle telecomunicazioni e della velocità. Tutti sanno che questa musica è speciale, ma i giovani preferiscono ascoltare la musica pop con l'Mp3, e se ne stanno ben lontani da arie di questo tipo.
GAB: E' vero, inoltre suonare nell'orchestra non implica alcun guadagno, il che allontana molti giovani del posto che devono mantenere le famiglie. In merito, Lin Zhongshu ha detto: "I nostri orchestrali suonano nel tempo libero dal lavoro, e sono per lo più anziani contadini, che guadagnano poco. Adesso moltissimi giovani vanno in città a lavorare per guadagnare di più, e tornano raramente al villaggio, per cui abbiamo dei gravi problemi nella trasmissione della nostra musica".
GAB: Un problema comune al mondo intero nella tutela del patrimonio culturale immateriale. Cari amici, ora rilassiamoci un po' ascoltando un brano di musica di Qujiaying.
GUO: Radio Globale, Easycafè, cari amici, Guocheng vi saluta da Beijing.
GAB: Insieme a Gabriella. Vi stiamo presentando l'antica musica di Qujiaying, un villaggio di campagna posto un centinaio di km a sud di Beijing, di cui il 28 marzo scorso si è tenuto il 26° anniversario della rinascita.
GUO: Per l'occasione, abbiamo incontrato il signor Zhao Fuxing, un esperto locale, che ci ha detto: "Non si sa precisamente a quando risalga questa musica, ma visto che il villaggio di Qujiaying ha 600 anni, come minimo deve avere questa età".
GAB: Un'età veneranda. In passato, Qujiaying era un piccolo villaggio senza negozi, mercati o fiere templari, quindi non attirava nessuno. Nel frattempo, non arrivavano neppure gruppi artistici esterni, per cui la vita artistica del paese doveva essere autosufficiente, come la sua economia, quindi è nata l'antica musica. Per la sua preservazione, questa veniva trasmessa solo per linea maschile, in modo da escludere le influenze esterne, quindi ha mantenuto la sua originalità.
GUO: Interessante. Ora ascoltiamo insieme un cosiddetto "Brano maggiore" dell'antica musica di Qujiaying.
GUO: Radio Globale, EZ, cari amici, avete ascoltato un brano dell'antica musica di Qujiaying, una delle quattro antiche musiche cinesi.
GAB: Anche se nata in un remoto villaggio di campagna, questa musica si è preservata nei secoli, per la gioia dei suoi abitanti, ed ora è oggetto di studio di esperti cinesi e stranieri.
GUO: Cari amici, l'antica musica di Qujiaying in passato veniva suonata in cinque occasioni:
GAB: Sì. Durante il capodanno lunare, alle fiere templari degli altri villaggi, nelle cerimonie di preghiera per la pioggia, quando imperversava la siccità, in onore del suo mitico creatore, delle divinità locali, e il 15 luglio del calendario lunare per la festa degli spiriti dei morti.
GUO: Radio Globale, cari amici, benvenuti a EZ, sono Guocheng che vi saluta da Beijing.
GAB: Insieme a Gabriella. Oggi vi presenteremo l'antica musica di Qujiaying, una delle quattro antiche musiche cinesi.
GUO: Nella prima parte del programma vi abbiamo parlato della nascita e della conservazione di questa musica, delle sue funzioni tradizionali e delle difficoltà incontrate recentemente nella sua trasmissione.
GAB: Si tratta di una musica che si tramanda da 600 anni in un villaggio di campagna a un centinaio di km a sud di Beijing, che abbiamo conosciuto lo scorso 28 marzo in occasione della cerimonia tenuta al villaggio per il 26° anniversario della sua rinascita. Siamo stati invitati dal signor Lin Zhongshu, che da anni lotta per far conoscere al mondo questo tesoro d'arte.
GUO: Per iniziare, ascoltiamo insieme un brano dell'antica musica di Qujiaying.
GUO: Radio Globale, Easycafè, cari amici, vi stiamo parlando dell'antica musica di Qujiaying.
GAB: Il 28 marzo scorso è ricorso il 26° anniversario della rinascita di questa musica, avvenuta grazie al sostegno offerto dal Centro musicale dell'Istituto cinese di ricerche sull'arte e dal Conservatorio centrale. Per l'occasione, come ogni anno, si è tenuta una cerimonia commemorativa nella sala della musica del villaggio, che ha attirato un centinaio di studiosi, insegnanti e studenti di musica, e un folto pubblico locale.
GUO: Nel corso della cerimonia, si è anche tenuto un breve concerto. L'orchestra è composta da contadini del posto, per lo più anziani. I più giovani hanno circa trent'anni.
Sun Jianwei
GAB: Dopo il concerto, abbiamo incontrato due giovani musicisti, che ci hanno detto: "Mi chiamo Sun Jianwei, ho 34 anni e suono il flauto. Amo questa musica, che ho cominciato ad apprendere nel 1996. All'inizio è molto difficile, perché bisogna imparare a leggere gli antichi spartiti. Nella mia famiglia nessuno la conosce. Lavoro in una città vicina, ma torno a casa spesso, così posso partecipare alle prove e ai concerti".
Liu Yonghua
"Mi chiamo Liu Yonghua, suono lo Sheng, anch'io ho cominciato ad imparare nel 1996 ed ho incontrato parecchie difficoltà nel leggere la musica. Di professione faccio il falegname".
Yao Lishan
GAB: Il signor Yao Lishan suona lo Sheng, un tipo di flauto di Pan, e fa parte dell'orchestra da quando aveva 18 anni. Poi ha interrotto per fare il militare, e ha ripreso dopo. "Di solito facciamo le prove la sera, una decina di persone. I giovani sono fuori per lavoro, quindi noi anziani siamo i più assidui. Per il concerto di oggi, ieri sera abbiamo provato fino a tardi. Siamo molto incoraggiati dagli studiosi di musica di Beijing, come il prof. Zhao Feng, ex preside del Conservatorio centrale, che veniva spesso da noi".
GAB: Cari amici, ora ascoltiamo insieme il brano eseguito dall'orchestra di contadini il 28 marzo scorso durante la cerimonia commemorativa del 26° anniversario della rinascita dell'antica musica di Qujiaying.
GUO: Radio Globale, EZ, cari amici, avete appena ascoltato un brano musicale interpretato da un'orchestra di contadini del villaggio di Qujiaying, situato un centinaio di km a sud di Beijing. Il villaggio vanta una tradizione musicale di più di 600 anni.
GAB: I suonatori sono tutti contadini, di età fra i trenta e i settant'anni, tutti maschi del villaggio di Qujiaying. Le femmine non sono ammesse. Infatti questa musica non può essere insegnata e diffusa all'esterno del villaggio, cosa che le donne, sposandosi altrove, potrebbero fare.
GUO: Sin dalla nascita, la musica si è trasmessa nel villaggio tramite un rigoroso sistema di scelta dei nuovi membri dell'orchestra, di insegnamento da parte degli anziani, e di copia periodica a mano degli antichi spartiti.
GAB: I musicisti in passato erano analfabeti, ma sapevano leggere gli antichi spartiti "gongchepu", una richiesta che vale ancora oggi. Senza aver frequentato il conservatorio, privi di conoscenze professionali di musica, grazie agli spartiti i contadini di Qujiaying riescono a suonare alla perfezione. Secondo l'illustrazione dell'esperto di cultura locale, Zhao Fuxing, ogni brano musicale ha un titolo e un significato.
GAB: Cari amici, ora ascoltiamo insieme un'aria dell'antica musica di Qujiaying.
GUO: Radio Globale, EZ, cari amici, vi stiamo parlando dell'antica musica di Qujiaying.
GAB: L'abbiamo scoperta da poco insieme a due amici inglesi, partecipando alla cerimonia di commemorazione del 26° anniversario della sua rinascita, tenutasi il 28 marzo scorso a Qujiaying, un villaggio situato un centinaio di km a sud di Beijing.
GUO: Grazie all'attenzione delle strutture musicali e della società, ora l'antica musica dispone di un buon ambiente di sviluppo.
GAB: All'entrata del villaggio spicca un arco commemorativo, che reca la scritta "Villaggio dell'antica musica, Qujiaying", da cui parte una strada cementata. Grazie ad un contributo di un milione di RMB del gruppo Zhonghong, una compagna immobiliare, sono stati eretti il nuovo teatro e un piccolo museo, il che è molto importante per la trasmissione e la comprensione dell'antica musica locale.
GUO: Cari amici, la musica è un mezzo di comunicazione senza confini. Il villaggio di Qujiaying è ormai diventato una base di ricerca sulla musica antica. La Compagnia centrale cinese di musica tradizionale ha già allacciato dei rapporti con l'orchestra di Qujiaying, e il giorno della commemorazione è venuta al completo per eseguire un brano musicale.
GAB: Questa collaborazione fra grandi e piccole orchestre è molto importante. Infatti in Cina c'è un nuovo regolamento, secondo cui ogni ente artistico di livello statale deve assistere un ente di base. Così entrambi possano migliorare.
GUO: Di seguito ascoltiamo il motivo interpretato il 28 marzo scorso a Qujiaying dalla Compagnia centrale cinese di musica tradizionale.
GAB: Buon ascolto.
GUO: Radio Globale, cari amici, avete ascoltato la Compagnia centrale cinese di musica tradizionale, che sostiene in modo mirato l'orchestra di antica musica del villaggio di Qujiaying.
GAB: Cari amici, la musica è universale. Speriamo che grazie a questa antica musica cinese, abbiate percepito un po' dello spirito dell'antica Cina...
GUO: Cari amici, parlando parlando siamo arrivati alla fine del programma. Prima di lasciarci, però, ascoltiamo ancora un brano dell'antica musica di Qujiaying.
GAB: Buon ascolto e a risentirci presto!