Anno dell'Italia in Cina e Anno della Cina in Italia
Dal 5 all'8 luglio, il presidente cinese Hu Jintao ha compiuto una visita di Stato in Italia e presenziato, insieme a Berlusconi, alla cerimonia di firma per l'organizzazione nel 2010 dell'Anno della Cina in Italia.
Nel 2006, i due paesi hanno organizzato l'Anno dell'Italia in Cina, che si è aperto e chiuso con due mostre prestigiose dedicate rispettivamente al Rinascimento e a Pompei, presentando al pubblico cinese l'Italia di ieri e di oggi tramite molteplici aspetti, come la cultura, l'arte, le tecnologie d'avanguardia, le conquiste scientifiche, la gastronomia e la moda.
La Cina è una delle quattro culture più antiche. Sia la civiltà cinese antica che quella che oggi si sviluppa rapidamente possiedono grande fascino. "Classicità e novità, antico e moderno"; nel 2010 l'Anno della Cina in Italia farà sì che gli italiani conoscano la vera Cina.
Il premier cinese Wen Jiabao ha così espresso le relazioni amichevoli sino-italiane: le lunghe distanze non possono separare amici con un cuore comune, lontani anche mille miglia possono essere vicini. Nel 2008, nel corso della cerimonia di apertura dell'Ufficio di Beijing della Fondazione Italia-Cina, il premier italiano Berlusconi ha dichiarato: "I motivi di scambio culturale fra i nostri due paesi sono tanti, si è già avuto nel 2006 l'anno della cultura italiana in Cina e aspettiamo che il governo cinese possa prendere una decisione per aver un'analoga iniziativa della cultura cinese in Italia, speriamo per l'anno 2010."
Ci vediamo in Italia 2010!
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