Nella provincia cinese sudoccidentale del Sichuan è stata realizzata un'opera idrica a cui è stato conferito dall'Unesco il titolo di "patrimonio culturale e naturale mondiale": si tratta del sistema idrico di Dujiangyan, che ha una storia di oltre 2300 anni. La diga di Dujiangyan è in funzione ancora oggi ed irriga vasti campi fertili.

Nei pressi di Dujiangyan si trova un complesso di magnifici antichi edifici, il Tempio Erwang: il tempio fu costruito per commemorare i due fondatori dell'opera di Dujiangyan, ma è stato gravemente distrutto nell'immane terremoto di Wenchuan di tre anni fa. Il restauro e la ricostruzione sono diventati uno dei progetti più importanti del governo cinese nella rinascita culturale post-calamità. Secondo Tan Jihe, famoso esponente della cultura Bashu, il restauro del Tempio Erwang riveste un significato particolare per il risorgere della cultura Bashu:

"Il Tempio Erwang è la culla della cultura idrica di Dujiangyan e un patrimonio spirituale della cultura Bashu. Il significato del suo restauro non è soltanto la tutela dei patrimoni culturali, ma la ripresa dello spirito tenace della popolazione Bashu. Il Tempio Erwang è un sito culturale, un simbolo della cultura Bashu e un luogo in cui dopo il terremoto ricostruiremo la nostra famiglia spirituale."

In qualità di prima opera culturale post-calamità dell'Amministrazione statale cinese dei beni culturali, la ricostruzione e il restauro del Tempio Erwang sono stati seguiti dai settori di competenza dall'inizio dei lavori. Sono già trascorsi tre anni e a breve il restauro dell'edificio principale del tempio sarà completato e aperto ai visitatori cinesi e stranieri. Il Tempio Erwang potrà riconquistare il suo fascino originale? Qual è il livello qualitativo della ricostruzione?

Attualmente a Dujiangyan non si incontrano più rovine, ma sorgono nuovi templi e sculture in pietra.

Inoltre, per riprendere l'aspetto originale degli antichi edifici, i restauratori hanno lavorato il più possibile in base alla posizione, all'aspetto, ai materiali e alle tecniche originali. Il responsabile dei lavori di restauro, l'ingegnere Liu Dongguang, ha affermato:

 

"Oltre al restauro delle parti distrutte durante il terremoto, nel corso dei lavori abbiamo risolto alcuni problemi illogici, come per esempio quelli relativi alla struttura. In precedenza, infatti, molti pilastri erano stati realizzati in mattoni, ma durante il sisma si sono rivelati piuttosto deboli. Li abbiamo sostituiti con una struttura in legno, capace di resistere anche se dovesse inclinarsi."

Dato che la ricostruzione degli antichi edifici ha bisogno di un legno speciale, di grande durezza e lunghezza, per il restauro è stato scelto il legno dell'Indonesia, che conferisce a tutto il tempio un aspetto solenne e rispettoso.

All'interno del Tempio Erwang si ergeva un muro di pietra antichissimo, andato però distrutto durante il terremoto. I soccorritori sono riusciti a recuperare scrupolosamente i frammenti, che sono stati rimessi insieme. Nonostante ora vi siano alcune macchie evidenti, l'aspetto generale non è stato troppo influenzato.

Inoltre, i restauratori hanno incontrato delle difficoltà nel corso del rifacimento del padiglione del teatro del Tempio Erwang, totalmente crollato durante il sisma. A causa della mancanza di documenti e archivi relativi a questi edificio, è stato difficile disegnarlo e ricostruirlo. Sulla base dei documenti fotografici, i progettisti si sono impegnati a riprendere il suo aspetto storico, rispettando il principio della tutela dell'aspetto originale. Ecco quanto detto in proposito da Liu Dongguang:

"Ritengo che il restauro del padiglione del teatro sia fortemente riuscito. La torre ad angolo era totalmente crollata e la struttura generale si era inclinata. Quindi ritengo che questo restauro abbia ottenuto il massimo successo nel design e nella ricostruzione."

Secondo quanto illustrato, il nuovo Tempo Erwang è in grado di resistere a scosse di terremoto di 8,5 gradi della scala Richter. Lo scorso ottobre a Dujiangyan si è verificata una tempesta che ha provocato enormi frane e smottamenti: dopo questo disastro, di fronte al Tempio Erwang vi erano solo fango e detriti, ma la nuova struttura ha resistito alla prova della natura.

Il 12 maggio di quest'anno ricorre il terzo anniversario dell'enorme terremoto di Wenchuan. A partire da questa giornata il Tempio Erwang verrà aperto di nuovo al pubblico cinese e straniero che, ammirando i patrimoni naturali e culturali, potrà comprendere lo spirito del risorgimento della cultura Bashu.