Il primo documentario cinese sugli uccelli
  2010-12-07 17:12:01  cri

Durante il quarto Festival del Cinema di Colonia tenutosi lo scorso agosto, un giovane regista proveniente da Weihai, città dello Shandong, ha calamitato l'attenzione dei media. Si chiama Sun Xian ed ha realizzato il primo documentario cinese in cui il protagonista è un uccello, "Il mio giardino dell'Eden". Durante il Festival del Cinema di Cologne egli ha ottenuto il Premio della giuria popolare diventando il maggiore dark horse del Festival. Nel programma di oggi vi presenteremo le storie che si celano dietro la realizzazione del documentario.

Il tema del quarto Festival del cinema di Colonia è stato "Sguardo sulla Cina", con l'obiettivo di avviare scambi e discussioni per lo sviluppo cinematografico cinese degli ultimi 2 anni; il comitato organizzatore ha ricevuto in totale più di 100 pellicole. Al contrario di altri festival cinematografici, Colonia ha disposto soltanto il Premio della giuria e quello della giuria popolare: tutti i membri del comitato della giuria sono famosi esperti cinematografici europei. Dopo la valutazione del documentario, "Il "Mio giardino dell'Eden" ha ottenuto il Premio alla giuria popolare ed il regista Sun Xian è stato al centro della cerimonia di premiazione.

Dopo la proiezione, gli spettatori tedeschi hanno dimostrato tutto il loro entusiasmo per questo documentario e per il suo regista, radunandosi intorno al regista per conoscere meglio le storie dietro la realizzazione della pellicola.

Il "Mio giardino dell'Eden" è il primo documentario ornitologico cinese: sullo sfondo del paesaggio naturale dell'Isola d'uccello, racconta una storia commovente di una gabbiana a coda nera nella lotta col suo destino. Subito dopo la nascita, la gabbiana rischia di cadere da un precipizio, ma viene salvata in extremis dalla madre. Poco dopo, suo padre morde un amo in spiaggia e non fa mai più ritorno al nido, mentre il fratello maggiore sarà poi ucciso da un serpente velenoso. Anche il fratello minore farà la fine della vittima innocente. Il nido viene occupato con la forza da un'altra famiglia di gabbiani, e da allora la gabbiana viene cresciuta solamente dal grido rauco della povera madre, che la salva nuovamente dalla morte durante uno dei primi tentativi di volo. Infine la madre, gravemente ferita, si getta improvvisamente dal precipizio, avvolta dalle luci del tramonto, lasciando la piccola gabbiana a vivere solo del suo impegno.

Questo documentario sulla crescita di un gabbiano vanta immagini splendide e commoventi in uno scenario naturale davvero autentico. Il maestro documentarista e membro della giuria del Festival, Volcker Novak ha espresso un alto apprezzamento per il "Mio giardino dell'Eden", descrivendolo come un contributo al cinema, avendo il regista concluso la creazione di una storia utilizzando i metodi di ripresa tipici del documentario. "Il Mio giardino dell'Eden" è uno dei migliori film di questa edizione del festival.

Sin da bambino a Sun Xian piacevano molto gli uccelli, e adesso filmare gli uccelli è diventata la sua passione. Ogni volta che vedeva il "Mondo degli animali", programma filmato dagli stranieri, si chiedeva dove fosse il "Mondo degli animali" della Cina. Durante le riprese de "Il Mio giardino dell'Eden" egli ha potuto conoscere e comprendere approfonditamente che nonostante i protagonisti della pellicola fossero degli uccelli, questi non seguivano la guida del regista.

Nel suo discorso durante la cerimonia di premiazione del Festival, Sun Xian ha osservato che per 7 anni sono stati filmati gabbiani a coda nera in un'isola sola, dove questi gabbiani vivono da migliaia di anni. Durante i 7 anni passati a stretto contatto col mondo dei gabbiani, la troupe ha trovato il rispetto originale per la vita e la natura. L'esistenza è ardua, la vita è debole, ma è anche tenace e bella.

L'idea de "Il mio Giardino dell'Eden" è vivere normalmente ed avere gioia e felicità per poi avere bambini in una famiglia modesta; tuttavia a volte questo desiderio semplice si rivela soltanto un'illusione.

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