Ormai è la normalità che il Grande Teatro Nazionale cinese mette in scena per la fine di ogni anno delle rappresentazione in occasione dell'anniversario dell'apertura, opere create autonomamente in possesso di un caratteristico stile artistico. Dal 22 al 28 novembre, terzo anniversario della fondazione del Teatro, sarà messa in scena la prima opera coreografica intitolata "Marco Polo".

Recentemente si è tenuta a Beijing la conferenza per la fondazione del gruppo dell'Opera coreografica "Marco Polo", la troupe ha incontrato il pubblico, illustrando le idee e la struttura dell'opera.

Durante la conferenza stampa, il portavoce del Grande Teatro Nazionale, Deng Yijiang ha affermato che per la prima opera coreografica creata autonomamente, il Teatro non ha scelto il balletto classico o i balli moderni, ma ha messo la danza etnica cinese nel programma generale, al fine di mostrare le caratteristiche cinesi. Il Teatro ha scelto la leggenda di Marco Polo cercando di trasmettere un profondo significato, ossia il collegamento tra la civiltà orientale e quella occidentale. Egli ha detto:

"Abbiamo scelto Marco Polo e il suo viaggio in Cina come tema creativo perchè vogliamo mostrare la cultura e lo stile cinese di 700 anni fa. Nella creazione delle coreografie abbiamo unito le caratteristiche della danza classica con la danza moderna mantenendo lo stile culturale cinese. Intendiamo anche dimostrare la continua volontà del popolo cinese di mantenere la pace e l'armonia, sperando che gli occidentali vedano la Cina di persona."

L'opera coreografica "Marco Polo" è in fase di allestimento da molto tempo ed ha messo insieme le migliori risorse artistiche interne e straniere. Il regista dell'opera è Chen Weiya, lo stesso dei Giochi Asiatici di Guangzhou. L'ideatore dell'opera è Zhao Daming, autore di primo livello statale della troupe del Dipartimento generale politico cinese. la musica è stata composta dal musicista Zhang Qianyi, creatore della canzone "L'altopiano Qinghai-Tibet". Lo scenografo è il designer del Grande Teatro Nazionale, Gao Guangjian. Inoltre il Teatro ha invitato il tecnico luci del Teatro Mariinsky in Russia, Vladimir Lukasiewicz.

In Cina la legenda di Marco Polo è nota a tutti, l'opera "Marco Polo" sarà storica o innovativa?

Il regista Chen Weiya ha detto che l'opera non è una rivisitazione del "Milione", le scene raccontano il sogno di un giovane della società moderna catapultato nella Cina antica. Lo storybook dell'opera evita intenzionalmente di seguire il "Milione", lasciando alla danza più spazio creativo e fantasia artistica.

"Riteniamo che il Milione perchè non è soltanto un'epopea storica, ma anche una bella leggenda. Proprio per la sua bellezza, questa leggenda è arrivata fino ad oggi. Attualmente il nostro paese si trova in una fase di scambi culturali con l'occidente, quindi è importante che i nosri artisti prestino attenzione a Marco Polo e al suo Milione, questo è il vero significato di quest'opera. Adesso molte opere artistiche, teatrali e televisive, mettono in risalto il pluralismo, oppure sono molto più commerciali, sociali o popolari, perciò è importante che in questo periodo ci sia un ritorno alla vera essenza dell'arte creando con intelligenza e serietà opere coreografiche."

 

Il musicista Zhang Qianyi ha iniziato a comporre la musica per l'opera a giugno di quest'anno e avendo come punto di riferimento il dramma e lo scenario dell'epoca ha creato una musica unendo la musica occidentale europea, quella di corte della dinastia Yuan, quella dell'etnia Mongola e quella delle tradizioni folcloristiche a sud del Fiume Yangzi. La musica è varia con melodie romantiche che descrivono l'amore e brani poderosi per le scene di guerra. Secondo Zhang Qianyi, la musica è totalmente al servizio dell'opera, per questo si deve ridurre l'uso delle registrazioni a favore della musica eseguita dal vivo.

 

"Parlando delle caratteristiche musicali dell'Opera, lo stile misto è un'importante caratteristica che mette insieme gli stili musicali occidentali con la musica di corte dell'antica Cina. I temi principali di quest'opera sono la principessa e l'amore, per questi due temi abbiamo utilizzato la musica mongola. Il quarto stile musicale deriva dalle melodie cinesi che si sono sviluppate a del Fiume Yangzi, luoghi in cui Marco Polo e la principessa visitarono in un loro viaggio."