Chen Zhongshi: analizzare il processo spirituale della nazione
  2010-06-29 13:51:53  cri

 

Nel 1988 Chen Zhongshi, scrittore dello Shanxi di 46 anni, si sentiva improvvisamente spaventato, avendo paura di non aver un libro che valesse la pena di tenere sul comodino, pronto da sfogliare e risfogliare, fino alla morte. Egli ha quindi iniziato a scrivere il romanzo intitolato "Bai Lu Yuan" nella periferia di Xi'an. Nello stesso tempo, Chen Zhongshi ha coltivato un platano francese vicino all'entrata di casa. Quattro anni dopo, il "Bai Lu Yuan" era diventato uno dei libri più famosi in tutto il paese.

La scrittura di Chen Zhongshi non è come il platano francese, che suggerisce al lettore sentimenti romantici e teneri; al contrario, egli presta attenzione alla nuda ferita della nazione, della quale il "Bai Lu Yuan" è un'opera rappresentativa. Nel 1997 tale romanzo ha ottenuto la massima onoreficienza cinese per un romanzo, ossia il Premio letterario "Mao Dun", ed è stato tradotto e pubblicato in Giappone, Corea del Sud e Vietnam.

All'inizio di "Bai Lu Yuan", Chen Zhongshi ha messo come riferimento letterario la frase di Balzac "il romanzo viene considerato la storia segreta di una nazione", dimostrando la sua ambizione nel creare quest'opera. Il romanzo racconta i conflitti e i rancori di tre generazioni, durati ben 50 anni, che hanno caratterizzato i rapporti prima del 1949 tra due clan, i Bai e i Lu: le contraddizioni tra le varie classi sociali, i conflitti tra clan, la cupidigia e la lussuria hanno composto la storia segreta della nazione durata oltre una metà di secolo del Bai Lu Yuan. Chen Zhongshi proveniva dalla "Letteratura dei 17 anni", un lasso temporale dal 1949 al 1966 che ha caratterizzato le arti espressive: la letteratura cinese è stata sempre legata alla corrente ideologica politica di rivoluzione, e in quel periodo Chen Zhongshi non poteva sfuggire a tale influenza.

Dal 1978 all'inizio degli anni '80, Chen Zhongshi ha scritto, tra gli altri, "Fiducia", "Li Shen Pian", "Piccolo cortile Kang", ottenendo numerosi premi. In quel periodo si impegnava ad eliminare le influenze arrecate dalla Letteratura dei 17 anni. Gli piace molto fumare i sigari: nei giorni impiegati a riformare il proprio pensiero letterario, forse soltanto i sigari potevano aiutare il suo profondo cambiamento ideologico.

In realtà, la riflessione di Chen Zhongshi sul destino della nazione è iniziata dal 1985, l'anno in cui egli ha scritto la novella "Insegnante in blu". Il protagonista appartiene ad una tradizionale famiglia di intellettuali: dopo la fondazione della nuova Cina nel 1949, egli si è tolto il lungo vestito blu dell'insegnante dell'epoca feudale, cambiandolo per quello di Lenin, che simboleggiava la libertà spirituale. Successivamente egli sarebbe rimasto imprigionato dentro la prigione ideologica della sinistra estrema: tali sovversioni strutturali dello spirito condensano la riflessione di Chen Zhongshi sull'impasse di vivere che la gente prova durante i cambiamenti epocali. Chen Zhongshi aveva detto che questo è un romanzo che narra la storia della vita di certe generazioni: quando ho iniziato a prestare attenzione alle gioie ed alle sofferenze di tali generazioni, mi sono accorto che questa terra tranquilla non solo suonava nel mio cuore, ma era piena di poesia mitica.

La creazione dell"Insegnante in blu" ha stimolato il suo desiderio di scrivere il "Bai Lu Yuan". Il desiderio è una parte del successo, dall'altro lato, vivere nelle campagne per molti anni ha fatto sì che Chen Zhongshi conoscesse al meglio come descrivere l'ambiente rurale. Dopo essersi diplomato alle scuole superiori nel 1962 ed essere entrato nella Società degli scrittori, fino al 1982 Chen Zhongshi ha vissuto sempre nel suo paese nativo, ossia il villaggio di Xijiang nel distretto di Baqiao, nella periferia orientale di Xi'an, un villaggio tranquillo proprio alle spalle del villaggio di Bai Lu Yuan.

Chen Zhongshi è nato il 3 agosto nel 1942, nel momento più caldo dell'anno di Xi'an, quando la temperatura spesso raggiungeva i 45 gradi. L'alta temperatura incessante ha consolidato in Chen Zhongshi il calore della riflessione in tutta la sua vita. La città di Xi'an è stata la capitale cinese sotto molte dinastie e in particolare, nella dinastia Tang, ha vissuto il periodo di maggiore splendore della civiltà feudale cinese. Ma tanti anni fa la città iniziò a decadere, non era più il centro politico ed economico della Cina. Perciò, Chen Zhongshi non ha goduto dello splendore di tale città, ma ne ha ricavato un concetto culturale e storico che ha profondamente influenzato il suo cuore.

Dal marzo 1992, ultimato il "Bai Lu Yuan" fino al 2001, Chen Zhongshi non ha scritto un romanzo per 9 anni, soltanto prose e brevi appunti. Nel 2007 egli ha pubblicato il romanzo "Guan Zhong Feng Yue", in cui ha raccontato la storia del Shanxi, dove i protagonisti vivevano realmente su tale terra e hanno una storia leggendaria.

Nel 2009 Chen Zhongshi ha reso pubblico il suo diario di creazione del "Bai Lu Yuan", "Cercare le frase appartenente a me stesso." Da quel tempo sono già passati 16 anni dalla pubblicazione del "Bai Lu Yuan". Rivedendolo e analizzandolo di nuovo 16 anni dopo, Chen Zhongshi ha speranza di offrire un riferimento letterario per la prossima generazione.

 Forum  Stampa  Email  Suggerisci
Messaggi
Dossier
• Concorso a premi sul tema "Amo studiare la lingua cinese"
Cari amici, con il continuo crescere della febbre per lo studio della lingua cinese, ora nel mondo coloro che tramite vari canali studiano la nostra lingua superano ormai i 40 milioni, ivi compresi molti italiani. La sezione italiana di RCI sta esplorando nuovi canali per aiutarvi ad apprendere e migliorare il vostro cinese in modo più facile e comodo...
Angolo dei corrispondenti
Foto
Eventi
• 60 anni della Nuova Cina
• Primo convegno letterario italo-cinese
• Amo il cinese
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040