Luo Hong: fotografo della tutela ambientale
  2009-12-09 20:40:15  cri

Luo Hong è un fotografo della tutela ambientale, particolarmente legato all'Africa. Nel 2006, durante la Giornata mondiale per l'ambiente, è stato invitato dal Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente a tenere a Nairobi, capitale del Kenya, la mostra fotografica personale intitolata "Terra, la nostra casa".

Nel giugno 2001, si è recato presso il Parco Nazionale Kruger, a Città del capo, capitale legislativa del Sudafrica. I magnifici paesaggi naturali, il senso di bellezza della perfetta armonia tra gli esseri umani e gli animali hanno esercitato su di lui una profonda impressione. Amante della fotografia, Luo Hong ha iniziato ad utilizzare la sua macchina per immortalare affascinanti paesaggi naturali e meravigliosi momenti di vita degli animali selvatici africani.

"Voglio mostrare la bellezza dell'armonia dell'Africa. L'ho inseguita tutta la mia vita; è veramente la casa dello spirito."

La bellezza naturale del continente ha profondamente toccato Luo Hong. Da allora, ha visitato circa 10 paesi, fra i quali la Namibia, il Kenya, lo Zinbabue, il Botswana e la Tanzania. E' penetrato nelle varie celebri zone protette della zona sud orientale, entrando a contatto con gli animali selvatici del posto. Riguardo ai suoi sentimenti per l'Africa, ha affermato:

"Ritengo che l'Africa sia il paradiso degli animali; gli esseri umani, gli animali e la natura vi convivono armoniosamente. Già dalla prima volta che mi ci sono recato ho capito di essermene innamorato; è un libro che non riuscirò mai a finire di leggere. Voglio portare queste bellissime istantanee in patria, facendone ammirare alle persone la bellezza, e far sì che sempre più tra di loro amino l'ambiente e tutelino gli animali."

Nei molti anni dei suoi viaggi in Africa, Luo Hong ha percepito a fondo la bellezza della natura, allo stesso tempo giungendo gradualmente a rendersi conto che tale ambiente naturale stava subendo gravi danni. In passato aveva scattato una fotografia, "Attraversando il fiume Mara", la magnifica scena della migrazione verso Masai Mara delle zebre e degli gnu. Nel 2008 si è nuovamente recato in Africa, a Masai Mara, per fotografare la scena, alla quale tuttavia non ha avuto modo di assistere. A causa dei cambiamenti climatici, le praterie del posto non erano più così rigogliose e molti animali non migravano per questo motivo. I danni all'ambiente lo hanno addolorato profondamente.

In realtà, pochi anni prima, aveva già avuto modo di rendersi conto che tali danni hanno enormi contraccolpi sulla sopravvivenza degli animali. Quanto all'esperienza del 2005, ha affermato:

"Nel 2003 e 2004 ho soggiornato soprattutto in Kenya. Nel 2005, ho scoperto che il Lago Nakuru era gravemente inquinato. Prima di allora si potevano trovare migliaia di fenicotteri, nel 2005 e 2006 nessuno. Guardando tale situazione, mi sentivo addolorato; sorvolando il lago in elicottero, volevo piangere. In qualità di imprenditore, ritengo si debba assolvere il proprio dovere e fornire contributi sostanziali alla causa della tutela ambientale."

Grazie all'amore per la natura e per il continente africano, Luo Hong ha cominciato a dedicarsi anima e corpo a tale causa. Auspica che, grazie alle sue foto delle bellezze naturali e degli animali selvatici del continente, sempre più cinesi conoscano l'Africa, destando la loro coscienza affinché amino gli animali e tutelino l'ambiente. Nel 2006, nel corso della Giornata mondiale per l'ambiente, è stato invitato dal Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente a tenere a Nairobi, capitale del Kenya, la mostra fotografica personale intitolata "Terra, la nostra casa", devolvendo tutti gli incassi derivanti dalla vendita all'asta delle opere ai programmi di tutela ambientale dell'Organizzazione.

Tale esposizione lo ha reso più fiducioso nel dedicarsi alla causa della tutela ambientale in Africa e nel mondo, alla quale auspica di poter fornire contributi ancor più concreti. Nel novembre 2006 a Nairobi, Luo Hong ha firmato con il Programma un accordo per la creazione del "Fondo di tutela ambientale Luo Hong", mirante a sostenere i vari programmi relativi. Si tratta del primo fondo dell'Onu che porta il nome di un singolo individuo. Parlando con il direttore esecutivo, Achim Steiner, Luo Hong è venuto a conoscenza del fatto che questo svolge una forma di istruzione a riguardo tramite una gara mondiale di disegni sul tema per bambini. Così, dalla fine del 2007, ogni anno Luo Hong ha sostenuto e si è impegnato per tale competizione in Cina, al fine di diffondere di diffondere questo tipo di conoscenza tra i giovani. A riguardo, Achim Steiner, apprezzando tale iniziativa, ha affermato:

"Mio caro amico, Luo Hong, vai in tutto il mondo per il pieno successo della competizione, il cui senso, monitorare attentamente i cambiamenti che la Terra sta attraversando, riveste un significato che va al di là della competizione stessa."

Nel luglio del 2009, Luo Hong ha portato con sé i 16 piccoli cinesi vincitori. Spera che tale attività possa far entrare in contatto da vicino i bambini con gli animali e comprendere realmente l'importanza della tutela ambientale.

"Ho portato questi bambini in Africa principalmente per far loro percepire dal vero l'armoniosa convivenza tra gli esseri umani, gli animali e la natura. Si dice che uno sguardo vale più di mille parole; dopo aver visto di persona, potranno riportare le loro impressioni in patria, dicendo ai bambini cinesi e alla prossima generazione: se ognuno di noi si impegnerà a fare al meglio anche le più piccole cose, darà un contributo enorme alla nostra Terra."

Secondo Luo Hong, la diffusione della coscienza della tutela ambientale tra i giovani è un investimento per il futuro. I contraccolpi di tale causa saranno numerosi e duraturi. Di pari passo con la continua mobilitazione per la causa in Cina da parte sua, sempre più cinesi cominciano a prestare attenzione e a conoscere l'Africa, e sempre più persone, commosse dalle sue opere, partecipa spontaneamente alla tutela della natura.

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