La magia del cinema
  2009-08-14 14:25:51  cri

Il 15 gennaio scorso all'Istituto italiano di cultura di Pechino è stato proiettato il film "The scarlet robe", la cui bella musica dell'opera cantonese ha entusiasmato il pubblico presente. Il film è stato giudicato "migliore film" al Festival cinematografico del Grande Schermo di Kunming, organizzato dai siti internet Cinaoggi.it e Gokunming.com, in collaborazione con l'Istituto di cultura dell'Ambasciata d'Italia a Pechino. Il film descrive l'affetto tra madre e figlia, entrambe attrici dell'opera Yue di Canton.

(reg)

La figlia ha studiato sin da bambina l'Opera Yue con la madre, osservando sovente di nascosto dal retro del palco le sue stupende interpretazioni. Ai suoi occhi la madre è sia un idolo da ammirare che una severa maestra, che la trattava molto più severamente degli altri allievi. Così, accompagnata dal rigido amore materno, la figlia cresce, sostituendo pian piano la madre nei ruoli principali delle opere. La donna intanto percepisce in cuore la sfida alla sua carriera professionale proveniente dalla figlia nel fiore della gioventù...

(reg)

Il film "The scarlet robe" è stato girato dalla giovane regista di H.K. Yan Yan Mak. Si tratta del suo terzo lungometraggio. Ella ha iniziato la sua produzione cinematografica, televisiva e pubblicitaria nel 1993, ottenendo vari premi cinematografici internazionali, fra cui quelli per la migliore regia della Settimana dei critici della 58° Mostra internazionale del Cinema di Venezia, e per il miglior giovane regista del Festival cinematografico di Woosuk, in Corea del Sud. Parlando dell'ispirazione che l'ha portata a realizzare il film, ella afferma che la vicenda non riflette affatto la storia della sua crescita personale:

(reg)

"In realtà questa storia non è vera. Allora stavo registrando degli MV, e i miei MV non sono solo musica e danza, ma hanno delle trame, per cui mi è venuta l'idea di girare un film per darmi soddisfazione. La storia parla dell'Opera Yue, diffusa nella provincia del Guangdong e a Hong Kong, una forma d'arte che amo molto. Inoltre il film è dedicato a due persone: mio padre e mia madre. Allora quanto discutevo il libretto con lo sceneggiatore, ho provato un senso di gratitudine per i miei genitori, quindi ho deciso di ingrandire questo sentimento attraverso il film."

Dalle affermazioni di Yan Yan Mak, non è difficile immaginare l'eccitazione della creazione improvvisa. Può darsi che proprio per quest'eccitazione priva di ogni vincolo diversi film della giovane regista abbiamo ottenuto il riconoscimento dal mondo cinematografico di H.K., di Taiwan e internazionale. Usando le sue parole, il cinema non è solo una professione, ma soprattutto una magia che la cattura. Ella ci ha spiegato:

(reg)

"Cos' è la magia? Qualcosa di inimmaginabile e di straordinario. Il cinema mi dà questa sensazione. Dicono che lo stile dei miei film sia diverso. In realtà cerco di realizzare nei film ciò che non riesco a fare nella vita concreta. Inoltre vi aggiungo i miei concetti di valore sulla vita e sul mondo. In secondo luogo, il cinema è uno strano ponte di comunicazione col prossimo. Una volta visto dal pubblico, un film continua a vivere. Indipendentemente da cosa io abbia pensato all'inizio, il pubblico è libero di interpretare a piacere le mie opere. Le informazioni ricavate dal pubblico possono essere lontane da quanto pensavo. Quindi penso che questo tipo di contatto sia molto particolare, molto magico."

Come Yan Yan Mak, i giovani registi cinesi della nuova generazione hanno tutti propri particolari concetti di ripresa. Proprio per la loro innovazione artistica, molti giovani registi cinesi sono riusciti ad aggiundicarsi premi cinematografici mondiali, e il riconoscimento e l'apprezzamento dei colleghi di ogni paese del mondo. Come uno degli organizzatori del Festival del Grande Schermo di Kunming, il dottor Matteo Damiani segue da vicino il cinema cinese, e spera di intensificare la cooperazione in merito. Egli ci ha detto:

(reg in italiano)

 Forum  Stampa  Email  Suggerisci
Messaggi
Dossier
• Concorso a premi sul tema "Amo studiare la lingua cinese"
Cari amici, con il continuo crescere della febbre per lo studio della lingua cinese, ora nel mondo coloro che tramite vari canali studiano la nostra lingua superano ormai i 40 milioni, ivi compresi molti italiani. La sezione italiana di RCI sta esplorando nuovi canali per aiutarvi ad apprendere e migliorare il vostro cinese in modo più facile e comodo...
Angolo dei corrispondenti
Foto
Eventi
• 60 anni della Nuova Cina
• Primo convegno letterario italo-cinese
• Amo il cinese
© China Radio International.CRI. All Rights Reserved.
16A Shijingshan Road, Beijing, China. 100040