La mattina del 28 dicembre 2007, l'ottantaseienne Sun Daolin, un artista di altissimo livello morale e artistico, ci ha lasciati per un'improvvisa cardiopatia.

L'intero mondo cinematografico è rimasto sconvolto dalla notizia... Ora ricorderemo insieme questo notevole esponente "sempreverde" del settore artistico, che con il suo stile peculiare e il suo sincero perseguimento dell'arte, ha impresso uno straordinario splendore agli anni d'oro del cinema cinese.

Nella sua carriera artistica di oltre mezzo secolo, Sun Daolin ha interpretato oltre cento drammi teatrali e sceneggiati TV, come "Ricognizione sul Fiume Azzurro", "Temporale", "Alba", "Famiglia", "La signora delle camelie", "Onde radio imperiture", "Primavera precoce in febbraio", ecc, il che ne ha fatto uno degli interpreti più prolifici sulla scena cinese.

"Ha vissuto gli anni d'oro del cinema cinese", così lo ricorda il presidente del Gruppo cinematografico di Shanghai Ren Zhonglun.

Agli occhi di Ren Zhonglun, le figure create sullo schermo da Sun Daolin danno sempre un'impressione di serietà e introversione, pur non mancando di sentimento e profondità di pensiero.

Nei ricordi di un altro cineasta di Shanghai, dietro il forte fascino sullo schermo, Sun Daolin era un tipo molto sensibile.

Il vero sentimento e il fascino artistico superano il tempo, per cui l'interpretazione e la voce di Sun Daolin hanno commosso generazioni di appassionati di cinema cinesi.

Nel cuore dei molti giovani fans del cinema, l' "Amleto" doppiato da Sun Daolin è un tesoro nella storia della cinematografia cinese.

L'adattamento del testo de "Una gelida notte" di Ba Jin, l'adattamento cinematografico de "Il romanzo dei tre regni", la creazione delle figure dei poeti Li Bai, Du Fu e Lu You...I parenti ed amici vicini a Sun Daolin sanno che aveva ancora molti piani di creazione, presentando nel cinema le opere e i personaggi eccellenti della cultura cinese.

Sun Daolin, nato in una famiglia di intellettuali, si era laureato all'Università di Yanjing insieme ad altri "talenti della zona a sud del Fiume Azzurro": parlava correntemente l'inglese, era un bravo calligrafo, e sapeva suonare il pianoforte e cantare, a prova della sua poliedricità. Sugli schermi e sul palcoscenico, interpretando una parte, dimostrava spesso la sua bravura nel pianoforte, nel canto e nella danza della spada, a prova della sua passione per la cultura tradizionale, integrandola con la cultura occidentale, il che lo rendeva decisamente un tipo aperto al mondo.