Dal 14 al 15 dicembre, si è tenuto a Bruxelles il Vertice Ue-Russia. Per l'occasione, i leader delle due parti hanno avuto delle consultazioni sulla crisi del debito europeo, sulla cooperazione economico-commerciale, sulla mutua esenzione dei visti d'ingresso e sui temi caldi internazionali. Questo incontro si è tenuto in occasione del continuo peggioramento della crisi del debito e del momento cruciale per la sopravvivenza dell'integrazione europea, divenendo la chiave di volta per lo sviluppo delle relazioni bilaterali alla luce dello stato attuale delle cose.
Una settimana prima dell'apertura, è scoppiato lo scandalo delle elezioni per la Duma, che ha provocato grandi manifestazioni di protesta, mentre il giorno prima il Parlamento europeo aveva approvato la decisione con la quale si sollecitava la parte russa a tenere nuove elezioni. Nel corso della conferenza stampa, tenutasi a seguito del Vertice, il presidente russo, Dmitry Medvedev, ha seccamente affermato: "Sono le nostre elezioni, cosa c'entra il Parlamento europeo?", ed ha aggiunto: "Il Parlamento europeo può dire la sua ma per me non significa nulla". Nel corso della conferenza stampa, il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, a fianco a Medvedev, ha osservato che la parte russa deve indagare sulla violazione dei regolamenti elettorali, aggiungendo però che le grandi manifestazioni di protesta scoppiate in territorio russo sono state pacifiche e le autorità le hanno gestite molto bene e l'Unione Europea ne è soddisfatta.
L'opinione pubblica ritiene che da un atteggiamento duro del Parlamento europeo fino alla compiacenza dei leader dell'Ue, si possa scorgere che sullo sfondo del peggioramento della crisi e della possibile recessione economica, le relazioni tra Ue e Russia stiano percorrendo la strada di "cercare cooperazione concreta nelle divergenze", all'interno della quale la Russia avrà però un ruolo piu attivo.
Van Rompuy ha osservato che attualmente sia l'Ue sia la Russia si trovano davanti ad un bivio: la prima deve affrontare la crisi del debito, mentre la seconda deve promuovere la modernizzazione, per cui le due parti dipendono l'una dall'altra. L'Ue ha deciso di diventare partner della Russia lungo il processo della sua modernizzazione. L'opinione pubblica ritiene che, sullo sfondo della crisi del debito europeo, essa ha un maggior bisogno della Russia, perché quest'ultima non solo è il suo terzo maggiore partner commerciale ma il volume totale dell'interscambio bilaterale potrebbe superare i 400 miliardi di USD, toccando un nuovo record storico. A questo si aggiunge che la Russia è la sua più importante fonte di energia dalla quale proviene infatti il 25% di gas naturale e il 30% di petrolio. Inoltre, in merito alle relazioni con i loro comuni paesi confinanti e alle questioni di Iran e Siria, è necessario che l'Ue ottenga il sostegno russo. Tuttavia l'elemento più importante è l'urgente bisogno europeo di aiuto creditizio all'interno del quale il sostegno russo risulta molto importante. Alla luce di questi fatti, per promuovere la cooperazione tra le due parti, l'Ue è costretta a fare compromessi, attenuando le sue richieste di "democrazia e diritti umani" in Russia.
Dal canto suo, Medvedev ha osservato che la parte russa non vuole assistere al crollo dell'euro, e che un'Unione stabile e coesa risulta molto importante per lo sviluppo economico russo. Egli ha affermato che l'Ue è il maggior partner commerciale del paese, e il 41% delle riserve in valuta estera sono in euro. Al fine di aiutarla a superare la difficoltà, la Russia le fornirà aiuti pari a circa 10 miliardi di USD tramite l'emissione di capitali al FMI. Medvedev ha sottolineato che l'Ue è in grado di stabilire una partnership strategica reale ritenendo anch'esso un elemento necessario. L'opinione pubblica ritiene che nel corso della promozione di modernizzazione, anche la Russia abbia bisogno della collaborazione dell'Europa. Dopo l'adesione alla WTO, la parte russa svilupperà ulteriormente il commercio bilaterale con l'Ue.
Nel corso della "tavola rotonda degli imprenditori europei e russi" tenutosi durante il Vertice, nel suo discorso, Van Rompuy, ha riassunto i risultati di sviluppo della loro cooperazione. Innanzitutto le due parti hanno fatto dei compromessi su alcuni questioni commerciali, aprendo la strada alla Russia per la sua adesione al WTO; in secondo luogo, si sta promuovendo l'abolizione reciproca dei visti d'ingresso; terzo la collaborazione sulla tecnologia spaziale ha ottenuto dei risultati fruttuosi; quarto, l'Ue dà il suo sostegno e massimo impegno affinché la Russia entri a far parte dell'OCSE.