Il 3 novembre la Cina ha pubblicato il Rapporto sulle risorse minerarie cinesi del 2011, in cui si afferma che la Cina intraprenderà fermamente la via dello sviluppo dell'industria mineraria "verde" e, nel corso di 3 anni, farà ogni sforzo per costruire oltre 300 miniere ecologiche esemplari, rafforzando la gestione del recupero dell'ambiente geologico delle miniere.
Il suddetto "Rapporto sulle risorse minerarie" è il primo rapporto, che contiene informazioni complete sulle risorse minerarie cinesi, ad essere stato reso noto alla popolazione dal Ministero cinese dei Terreni e delle Risorse, sin dal suo stabilimento nel 1998. Il rapporto include principalmente le caratteristiche fondamentali delle risorse minerarie cinesi, la quantità della riserve dei principali prodotti minerari, l'esplorazione e lo sfruttamento dei minerali, il mercato dei prodotti minerari, la tutela dell'ambiente geologico delle miniere, la gestione delle risorse minerarie, l'innovazione scientifica nel campo della geologia e la cooperazione internazionale.
Secondo tale rapporto, la Cina farà ogni sforzo per costruire, nell'arco di 3 anni, oltre 300 miniere ecologiche esemplari per portare sempre più aziende minerarie ad iniziare a costruire "miniere verdi", facendo sì che entro il 2020, le aziende grandi e medie raggiungano fondamentalmente lo standard verde e le piccole gestiscano rigorosamente le miniere secondo standard verdi, creandone la struttura.
Secondo quanto illustrato da Zhang Hongtao, ingegnere generale del Ministero cinese dei Terreni e delle Risorse, il concetto di "miniera verde", presentato quattro anni fa, è stato sperimentato a Datong, nella provincia dello Shanxi, ed in altre città. Attualmente sono già 37 le unità lavorative pilota che hanno promosso attivamente i propri modelli ed esperienze e che hanno anche esplorato i canali più efficaci per guidare le altre aziende minerarie alla costruzione di miniere ecologiche. Zhang Hongtao ha così affermato:
"Abbiamo stabilito il sistema dello standard delle miniere verdi, invitando le aziende minerarie a sensibilizzarsi maggiormente sui temi del risparmio energetico, della riduzione delle emissioni, della tutela ambientale e della promozione dell'armonia delle aree minerarie. Abbiamo guidato le aziende minerarie a firmare l'Accordo sulle "miniere verdi", stabilendo un sistema di cauzione, destinato alla gestione del recupero dell'ambiente geologico delle miniere, per incoraggiare le aziende minerarie ad assumersi l'obbligo e la responsabilità del recupero dell'ambiente geologico."
Nel processo di sviluppo dell'industria mineraria verde, la Cina persiste da sempre nei principi di tutela e sviluppo. Il problema del recupero dell'ambiente geologico delle miniere è di grande interesse per il governo. Secondo il rapporto, sin dal 2001, la Cina ha speso oltre 50 miliardi di RMB per la ripresa dell'ambiente geologico delle miniere. Fino ad oggi, la superficie delle miniere recuperata è pari a circa 496 mila di ettari e sono oltre 2500 le aree di terreni danneggiati ad essere state salvaguardate, riducendo così l'influenza negativa dello sfruttamento minerario sull'ambiente.
Inoltre è stato stabilito in 31 province il sistema di deposito del recupero dell'ambiente geologico delle miniere, secondo il quale le aziende minerarie si assumeranno completamente l'obbligo del recupero ambientale delle miniere attraverso il modello di sfruttamento e gestione, riducendo al minimo i danni sull'ambiente. Anche il governo ha rafforzato la supervisione. Zhang Hongtao ha così illustrato:
"Il metodo più importante è quello della telerilevamento aereo e satellitare, oltre ai dati relativi alle immagini, riceviamo anche quelli spettrali. Abbiamo già portato a termine il monitoraggio dei danni della superficie delle zone minerarie del paese, e stiamo classificando e pianificando i dati di base per un'ulteriore gestione di tutte le zone minerarie, e in particolare delle più grandi."