Usa: giovedì nero per il mercato azionario 
  2011-08-10 19:48:18  cri

Dopo il downgrade del debito sovrano Usa, stabilito dall'agenzia di rating Standard & Poor's, il mercato azionario dell'Asia-Pacifico ha vissuto il "giovedì nero". L'8 agosto, la Borsa Usa, che si trova al "centro della tempesta", ha registrato, come da previsioni, un netto calo. Lo stesso giorno, il presidente statunitense Barack Obama ha pronunciato un discorso per calmare il panico del mercato. Secondo gli analisti finanziari statunitensi, attualmente però il modo di "evitare i rischi" è diventato il tema principale.

Sembra che il declassamento degli Usa dichiarato da Standard & Poor's, abbia fatto esplodere una bomba a orologeria, facendo entrare nelle scene del mercato Asia-Pacifico una nuova ondata di panico globale. Dopo la discesa del mercato azionario dell'Asia-Pacifico e dell'Europa, l'8 agosto la Borsa Usa è crollata con enormi perdite.

La chiusura è stata contrastata per Wall Street, dove il Dow Jones Industrial Average ha ceduto il 5,55% a 634.76 punti, l'Indice Nasdaq Composite è sceso del 6,9% a 174.72 punti e l'Indice S&P 500 ha perso il 6.66% a 79.92 punti.

Lo stesso giorno, il presidente statunitense Obama ha fatto un discorso per provare a dare fiducia rispetto alla prospettiva dell'economia Usa tramite la stabilità del mercato.

(Reg.1)

"In un certo senso, se noi possiamo fare la scelta giusta, il declassamento degli Usa non indica la preoccupazione rispetto alla capacità degli Usa di pagare il debito. Dopo un mese dall'inizio della battaglia sull'innalzamento del tetto del debito Usa, mettono in dubbio la capacità di azione del meccanismo politico di Washington. Da sempre il mercato crede che il credito Usa sia di livello AAA. In realtà, Warren Buffett, esperto di investimenti, ha detto una volta che se esistesse il livello AAAA, lo darebbe agli Usa". Io e i più grandi investitori del mondo ci siamo manifestati d'accordo, tuttavia ciò non significa che non abbiamo dei problemi."

Obama ha detto che, sin dal suo insediamento, ha conosciuto l'importanza e l'urgenza di abbassare il debito Usa e che comunque crede che il governo statunitense sia in grado di risolvere il problema del debito.

(Reg.2)

"La buona notizia è che il nostro problema potrà essere risolto, e sappiamo cosa dobbiamo fare. Rispetto al debito, il nostro problema non è la mancanza di fiducia verso il credito sovrano, in quanto il mercato ci ha dimostrato più volte che siamo uno dei paesi di migliore credito. La nostra sfida è quella di risolvere il deficit a lungo termine ".

Parlando delle scosse della Borsa Usa durate due settimane, Obama ha spiegato che le fluttuazioni del mercato sono normali e che non influenzeranno il credito degli Stati Uniti.

(Reg.3)

Il mercato si troverà sempre davanti a fattori incontrollabili, come il terremoto, l'aumento del prezzo del petrolio e il rallentamento dell'economia nelle altre zone del mondo. Tuttavia, il modo in cui affrontare questi fattori dipende da noi stessi. Le fluttuazioni del mercato fanno parte degli Usa. Indipendentemente da quello che dicono gli organismi, noi siamo sempre stati e continueremo ad essere un Paese che ha una valutazione di credito AAA."

Sebbene Obama abbia sempre garantito il credito sovrano per gli Usa, la fiducia degli investitori verso il mercato è abbastanza debole.

Circa la durata delle scosse del mercato e del panico della gente, nessuno è in grado di fare una previsione precisa. Charles Leedy ritiene che sia già piuttosto evidente la debolezza della forza motrice dell'economia Usa. La recessione si prolungherà, ma le possibilità di una "seconda recessione" saranno minori.

(Reg.5)

"Sono pochissime le possibilità che si possa verificare una recessione grave, ma è invece altamente probabile che vi possa essere una lieve recessione, che probabilmente rallenterà l'economia statunitense, con un tasso di crescita annuale tra l'1.5 e il 2%. "

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