Il pomeriggio del 21 aprile, presso l'Università Tongji, è stato fondato il Centro sino-italiano del design e dell'innovazione. Il centro è stato istituito dal ministero della Scienza e Tecnologia cinese e dal Ministero per la pubblica amministrazione e l'innovazione italiano, al fine di creare la base dell'industria del design e dell'innovazione all'interno della Cina.

Il ministro della Scienza e della Tecnologia cinese, Wan Gang, e il ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione italiano, Renato Brunetta, hanno scoperto insieme la targa del centro. Wan Gang, in un discorso, ha affermato che le risorse umane, tecnologiche e di proprietà intellettuale, di cui l'Italia dispone nel settore di design e dell'innovazione, sono le più ricche nel mondo. Dati il rapido sviluppo economico e la trasformazione della struttura dell'economia, la domanda di design e innovazione della Cina aumenta di giorno in giorno. L'avviamento del centro favorirà l'unione delle risorse del design e dell'innovazione dei due paesi e porterà un contributo alla costruzione urbana, al'economia creativa, all'escalation dell'industria e ad altri settori. Renato Brunetta ha affermato che l'Italia intende dare più di contributi alla cooperazione tra i due paesi nell'ambito dell'innovazione.

 

Secondo quanto illustrato, il centro unisce le funzioni di disegn, ricerca e sfruttamento, incubazione dei risultati, produzione e mercato, e attirerà oltre 50 famose aziende di design, cinesi e italiane. Nel contempo, grazie a questa piattaforma, la parte cinese e quella italiana daranno inizio a progetti, di diversa forma e livello, inerenti la formazione nel campo del design, e ogni anno organizzeranno una serie di attività di scambio nell'ambito del disegn, come la "Festa del design Cina-Italia", il "Forum del design Cina-Italia", il "Fashion show Cina-Italia" e la "Fiera della proprietà intellettuale del design Cina-Italia".