La sera dell'8 febbraio, la banca centrale cinese ha comunicato che dal 9 avrebbe ritoccato verso l'alto di 0,25 punti percentuali il tasso d'interesse standard dei depositi e prestiti a scadenza di un anno degli organismi finanziari, con un adeguato regolamento dei tassi degli altri tipi di operazioni. Secondo gli esperti, la manovra della banca centrale mira a rispondere alle pressioni inflazionistiche. Si tratta del primo rialzo dei tassi d'interesse di quest'anno, e si prevede che in futuro ci saranno ancora manovre del genere.

L'8 febbraio era l'ultimo giorno della settimana di ferie del capodanno lunare. La banca centrale cinese ha scelto questo momento per alzare i tassi d'interesse. Si tratta del terzo rialzo sin dal terzo trimestre del 2010. La signora Chen Fengying, commentatore speciale di RCI e direttore del Centro di ricerche sull'economia mondiale dell'Istituto cinese di ricerche sulle relazioni moderne, ritiene che il rialzo dei tassi d'interesse corrisponda alle previsioni del mercato, abbia un impatto ridotto sul mercato, e miri principalmente ad affrontare le pressioni inflazionistiche.

"Perché aumentano i tassi d'interesse? Perché abbiamo di fronte l'inflazione, la cui soluzione è un compito prioritario per il governo. Quest'anno la pressione rimane alta. A livello internazionale, i prezzi dei prodotti di consumo di massa sono aumentati; quanto alle risorse minerarie cinesi, queste si basano principalmente sull'importazione, da cui la forte pressione inflazionistica dall'esterno; permane anche un'inflazione strutturale a livello interno, ad esempio, l'aumento del costo della manodopera ha provocato l'aumento dei costi di produzione; inoltre, la siccità che affligge alcune parti del paese quest'anno potrebbe influenzare negativamente la fornitura dei prodotti agricoli."

La risposta all'inflazione è un punto di vista generalmente sostenuto dagli esperti. In un'intervista ai media, Ba Shusong, vice direttore dell'Istituto di ricerche finanziarie del Centro di ricerche sullo sviluppo del Consiglio di Stato, afferma che nei primi due mesi dell'anno le pressioni inflazionistiche sono forti, si prevede che in gennaio i prezzi abbiano battuto un record forse per i fattori del clima e della settimana di ferie del capodanno lunare.

Nel 2010 in Cina l'indice annuale dei prezzi al consumo è aumentato del 3,3% rispetto all'anno precedente. A partire dal terzo trimestre, il governo centrale ha adottato una serie di misure per stabilizzare i prezzi. La conferenza centrale sul lavoro economico ha anche fissato il tono dello sviluppo economico per il 2011: il regolamento della struttura, la stabilizzazione dei prezzi, la garanzia della vita della popolazione e la promozione della riforma, iniziando ad applicare un'attiva politica finanziaria e una stabile politica monetaria, e controllando così le previsioni di inflazione attraverso una serie di misure.

Secondo Chen Fengying, questo modesto rialzo dei tassi d'interesse della banca centrale non sarà l'ultimo, e in futuro ci saranno ancora delle iniziative del genere.

"Questo rialzo dei tassi d'interesse è il primo del 2011, e non sarà l'ultimo, i 25 punti percentuali in più sono modesti per il mercato, e svolgono un ruolo di contenimento dell'inflazione. Nel quadro degli attuali tassi negativi, si prevede che nel 2011 ci sarà ancora un processo di lieve rialzo degli interessi."

Secondo l'analisi degli esponenti del mercato, nel quadro della severa regolazione del settore immobiliare attuata dal governo centrale, il rialzo dei tassi d'interesse aumenterà ulteriormente i costi di acquisto degli alloggi, favorendo il contenimento della domanda speculativa; nel frattempo, dal punto di vista del fluttuante mercato azionario cinese, visto che il rialzo dei tassi d'interesse non supera le previsioni, l'influenza non potrà essere troppo forte.