Dopo tre anni di osservazione e preparazione, la cantina marchigiana Moncaro ha deciso di iniziare la sua avventura in Cina, un nuovo mercato orientale che negli ultimi anni continua a raddoppiare il consumo di vino. Il 13 dicembre a Pechino, Moncaro ha tenuto una conferenza stampa per comunicare la fondazione di una joint venture con il partner cinese Mozhuang, muovendo il primo passo per realizzare la sua ambiziosa strategia in Cina. La sede della conferenza stampa è stata scelta accanto al Palazzo Imperiale, dove 400 anni fa il padre gesuita Matteo Ricci, un altro marchigiano, incontrò l'imperatore cinese Wanli, rimpiangendo di non aver portato con sé una vite della sua terra natale per produrre del vino in Cina. Tra gli ospiti presenti alla conferenza stampa, figuravano il rappresentante dell'ICE a Pechino Antonino Laspina, il rappresentante della regione Marche in Cina Augusto Bordini, la responsabile dell'Ufficio economico e commerciale dell'Ambasciata d'Italia in Cina Gianfranca D'ignazio, il vice presidente della China National Association for Liquor and Spirits Circulation Liu Yuan, il presidente della Moncaro Doriano Marchetti e il suo socio cinese Deng Feng.
"Crediamo che questo sia uno dei momenti più importanti in cui il mercato cinese approccia il vino italiano, c'è una grande attenzione al vino di qualità. Quindi questa è l'occasione migliore per potere iniziare esperienze di vendita nel mercato cinese." E' questa la risposta di Marchetti alla domanda perché abbiano scelto proprio questo momento per entrare in Cina. Mentre nel 2008-2009 la domanda mondiale di vino continuava a ridursi, la Cina ha registrato un'evidente crescita dei consumi, soprattutto di vini prodotti all'estero. "Anche i consumatori cinesi cominciano ad apprezzare la qualità intrinseca del prodotto di qualità", su questo punto Marchetti è fiducioso nel futuro in Cina della sua cantina, che eccelle in produzione dei vini di qualità di origine marchigiana. Ma la cosa non è così semplice, perché, come in molti altri settori, le buone prospettive sono spesso accompagnate da una forte concorrenza. "Il mercato di alta fascia è dominato dai vini francesi, mentre in quello a basso prezzo si incontrano non solo i competitori locali, ma anche quelli cileni e australiani", osserva Deng Feng, socio cinese che sarà responsabile del merketing e di tutto l'operato della Mancaro in Cina, "Quindi vogliamo puntare al mercato di fascia media. Perché non portare vini di qualità eccellente agli amanti del vino cinesi?"