La Cina ha vinto la causa con gli Usa sul pollame
  2010-10-28 16:53:21  cri

Il 25 ottobre, presso la sede generale a Ginevra, in Svizzera, l'Organismo della WTO per la soluzione delle dispute internazionali ha approvato ufficialmente il Rapporto dei periti sulla "Denuncia cinese contro gli Usa sulla limitazione dell'importazione di pollame", secondo il quale le clausole del "Consolidated Appropriations Act 2009" americano sulla limitazione dell'importazione di pollame cinese non sono consone ai regolamenti della WTO. La "causa sul pollame tra Cina e Usa", che dura da più di un anno, ha dichiarato che la parte cinese ha "definitivamente vinto" col sostegno degli esperti della WTO sulla maggior parte delle richieste cinesi.

La disputa sul commercio del pollame risale al 2004, quando è scoppiata l'influenza aviaria a livello globale, e per garantire la sicurezza della sanità pubblica le due parti hanno bloccato le rispettive importazioni di pollame. Dopo l'epidemia, la Cina ha ripristinato l'importazione dagli Stati Uniti, però il Congresso e il Dipartimento dell'Agricoltura Usa, hanno impedito l'importazione di pollame dalla Cina con varie scuse. Nel 2009, il Congresso Usa ha approvato un progetto di legge, che proibisce ai dipartimenti interessati di versare qualsiasi tipo di capitale per il commercio del pollame importato dalla Cina. Questa grave discriminazione commerciale ha causato un grave squilibrio tra le due parti nel commercio in questo settore. Secondo le statistiche, la dimensione annuale del pollame esportato dagli Usa in Cina ha raggiunto circa 600 mila tonnellate, il 30% del volume totale esportato, mentre il volume di importazione dalla Cina è quasi nullo. In questo stato di cose, a luglio 2009, il governo cinese ha denunciato gli Usa alla WTO. La parte cinese sostiene che il pollame cinese è sicuro e le esportazioni in Ue, Giappone e altri paesi sono normali, perciò tutte le scuse degli Usa per proibire il pollame cinese rappresentano una discriminazione commerciale. Il 29 settembre, il gruppo di periti della WTO ha pubblicato il verdetto sulla "Denuncia cinese contro gli Usa sulla limitazione dell'importazione di pollame", definendo le clausole restrittive degli Usa non consone ai regolamenti della WTO.

Il 26 ottobre, un funzionario della delegazione cinese presso la WTO ha rilevato che la discriminazione commerciale attuata apertamente dagli Usa e legalizzata a livello statale, ha violato gravemente i regolamenti della WTO, per questo motivo la causa è stata persa. Dopo l'epidemia gli Stati Uniti hanno ancora rifiutato l'importazione di pollame cinese con la scusa della sicurezza. Tuttavia, il documento della WTO "Accordo sull'applicazione della quarantena di animali e piante" e le misure in merito della GATT riportano che se i membri della WTO non riconoscono la quarantena dei prodotti dei paesi importatori, possono anche attuare la quarantena indipendentemente; al contrario il "Consolidated Appropriations Act 2009" del Congresso statunitense richiede che gli stanziamenti non possano essere usati per il pollame importato dalla Cina, questo significa che il dipartimento degli Usa per la quarantena non può eseguire nessuna azione sul pollame cinese, per cui questa legge viola gravemente il regolamento della WTO.

In accordo coi regolamenti relativi della WTO per la soluzione delle dispute, la parte sconfitta deve modificare entro un determinato periodo le proprie regole che violano i regolamenti della WTO. Dopo l'approvazione del Rapporto del gruppo di periti, il Ministero del Commercio cinese ha affermato che le misure di limitazione adottate dalla parte americana sul pollame cinese impediscono da tempo l'esportazione cinese negli Stati Uniti, danneggiando i diritti e gli interessi dovuti delle imprese cinesi all'interno del commercio multilaterale. Da questo rapporto emerge chiaramente che le misure limitanti degli Usa sul'importazione di pollame cinese non hanno basi razionali. La Cina spera che la parte americana si interessi di più delle preoccupazione cinesi, adottando ulteriori misure positive in modo da eliminare completamente le misure discriminanti sul pollame cinese. Anche il funzionario cinese presso la delegazione della WTO ha affermato che la parte cinese sta avendo seri contatti con la parte americana, sollecitandola a ripristinare nel più breve tempo possibile l'importazione di pollame cinese usufruendo del sistema di quarantena.

Dopo la denuncia del commercio di pollame, la Cina intenterà altre cause contro gli Stati Uniti alla WTO, tra cui quella sui prodotti di acciaio speciale, prodotti audiovisivi per la stampa e servizi di pagamento elettronico. La soluzione delle dispute commerciali tra i paesi membri attraverso il proprio meccanismo per la soluzione delle cause internazionali serve a diminuire le dispute e prevenire lo scoppio di una guerra commerciale, questo punto è proprio uno dei tre compiti principali della WTO. Non c'è da sorprendersi per le dispute commerciali, tuttavia negli ultimi anni, con l'espansione della crisi finanziaria internazionale e della recessione economica, è di nuovo apparso il protezionismo, e la Cina è diventata la principale vittima. Attraverso la causa per il commercio di pollame, la Cina ha consolidato l'intenzione di difendere i propri legittimi diritti ed interessi all'interno del quadro generale della WTO.

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