Wen Jiabao risponde alle domande degli imprenditori stranieri
  2010-09-16 16:21:32  cri

Il 13 settembre a Tianjin, il premier cinese Wen Jiabao ha tenuto una tavola rotonda con i rappresentanti degli imprenditori partecipanti alla riunione annuale 2010 del Forum estivo di Davos. Nel corso del colloquio, durato un'ora, il leader cinese ha risposto francamente a tutte le domande dei presenti, presentando una Cina fiduciosa nella crescita e nella ripresa economica, e che privilegia lo sviluppo verde e sostenibile. Ecco di seguito un nostro servizio in merito.

Nel corso degli scambi, gli imprenditori stranieri hanno dimostrato un forte interesse per il futuro modello di sviluppo cinese, una questione chiave anche per Wen Jiabao, affinché il paese mantenga lo sviluppo equilibrato, coordinato e sostenibile della sua economia. Egli ha riconosciuto che il "Made in China" è una fase obbligatoria dello sviluppo cinese, osservando però che il "Created in China" è il vero obiettivo perseguito dal paese.

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"Un paio di calze da uomo di marca straniera si può vendere a 8 dollari, ma le imprese cinesi possono ottenere solo 1 dollaro. Il passaggio dal 'Made in China' al 'Created in China' è una trasformazione dell'innovazione tecnico-scientifica, l'espressione dell'intelligenza e capacità di un uomo, e il cambiamento della forma di crescita di un paese."

Wen Jiabao ha affermato che la Cina ha già elaborato un programma di sviluppo a lungo termine dell'istruzione, della scienza e tecnologia e dei talenti, il che costituisce la base per garantire il "Created in China", e un'enorme forza latente per lo sviluppo del settore dei servizi; anche la realizzazione dell'industrializzazione e dell'urbanizzazione, e lo sviluppo delle cause pubbliche, soprattutto dell'istruzione, e dell'igiene e sanità, costituiscono un'enorme forza latente per lo sviluppo del settore dei servizi.

Wen Jiabao ha ammesso che nel processo di ripresa economica, alcuni settori ad alto consumo energetico presentano uno sviluppo piuttosto cieco. Il governo cinese ha riconosciuto per tempo il problema, e ha adottato delle misure, di conseguenza nel primo semestre il grado delle emissioni di carbonio è tornato dalla crescita ad un quadro di equilibrio. In merito all'obiettivo di riduzione del 20% delle emissioni di carbonio entro 5 anni, nonostante le grandi difficoltà, il governo cinese dispone già di contromisure.

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"Abbiamo già fissato l'indice di riduzione delle imprese ad alto consumo energetico per il secondo semestre, comprese le centrali elettriche, e le imprese siderurgiche e del cemento di piccole dimensioni. Non esiteremo a sacrificare del PIL per realizzare questo obiettivo. Nel marzo dell'anno prossimo, ne renderò conto all'Assemblea Popolare Nazionale e al mondo intero. Adesso non so come saranno i risultati, ma credo che farò tutto quello che un governo responsabile deve fare."

Visto che la crescita economica della Cina è al centro dell'attenzione mondiale, gli imprenditori presenti hanno chiesto a Wen Jiabao come ridurre il divario tra la rapida crescita dell' economia cinese e il miglioramento del tenore di vita della popolazione. La risposta del premier è stata: Bisogna non solo ingrandire la torta, ma anche suddividerla bene. Con la riforma fiscale e della distribuzione sociale, cambieremo gradualmente i fenomeni di iniqua distribuzione del reddito, promuovendo l'imparzialità e la giustizia sociale, così da garantire la stabilità della società.

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"Nessuno può negare che nei 30 anni di riforma e apertura la vita del popolo cinese abbia visto degli enormi cambiamenti: abbiamo ridotto la popolazione povera di quasi 200 milioni di unità. Tuttavia non possiamo negare che nel quadro di elevamento generale del tenore di vita, esistono effettivamente dei fenomeni di grave divario fra ricchi e poveri, visto che se la ricchezza viene padroneggiata da una minoranza, ciò renderà povera la maggioranza, creando dell' instabilità sociale. Un politico, un governo, deve mantenersi lucido in merito. L'elevamento del tenore di vita materiale e culturale dell'intera popolazione costituisce l'obiettivo finale del nostro sviluppo economico, mentre la riduzione del divario di distribuzione del reddito e la realizzazione dell'imparzialità e giustizia sociale sono un fattore di coscienza per il nostro governo."

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