A luglio l'indice cinese dei prezzi al consumo a più 3.3%
  2010-08-19 18:09:12  cri

L'11 agosto, l'Amministrazione statale di Statistica cinese ha tenuto una conferenza stampa, comunicando i dati economici essenziali di luglio, inclusi l'IPC, IPP e quelli degli investimenti e dei consumi. Dai dati emerge che al luglio, l'Indice cinese dei Prezzi al Consumo (IPC) è aumentato del 3.3% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, segnando il nuovo record dell'anno, con un margine d'aumento di 0.4 punti percentuali in più rispetto al mese scorso.

Ecco di seguito il nostro servizio in merito:

Nel corso della conferenza stampa tenuta lo stesso giorno, il portavoce dell'Amministrazione statale di Statistica cinese, Sheng Laiyun, ha analizzato le cause principali dell'aumento dell'IPC. Egli ritiene che queste sono dovute principalmente all'andamento dei prezzi, prima bassi e poi alti, e all'aumento del prezzo dei cereali.

"Primo, l'aumento dell'IPC è dovuto dall'effetto traino, del 3.3% d'aumento a luglio scorso, il 2.2% è dovuto dall'effetto traino. Nei nuovi elementi d'aumento, l'aumento del prezzo alimentare ha avuto un ruolo importante. A luglio scorso, il clima è cambiato notevolmente in tutto il paese, con gravi eventi atmosferici, questo ha causato il forte rincaro di vari prodotti alimentari come verdure, cereali, uova ed altro. Secondo le stime, il rincaro dei prezzi degli alimentari ha inciso oltre il 75% sui nuovi fattori di aumento.

Il rapporto governativo cinese inerente al 2010 ha confermato che è necessario controllare il margine d'amento annuale dell'IPC tenendolo al di sotto del 3%. Tuttavia l'IPC di luglio è stato superiore di 0.3 punti percentuali rispetto all'obbiettivo annuale, suscitando la preoccupazione generale sul mantenimento degli obbiettivi annuali. A tal proposito, Sheng Laiyun ha analizzato che attualmente ci sono dei dubbi sull'aumento dei prezzi, non solo sui fattori che spingono l'aumento, come le incertezze sui cambiamenti dei prezzi della produzione agricola, il valore degli stipendi e l'aumento dei mezzi di produzione, ma esistono anche le influenze dei fattori per contenere il continuo aumento dei prezzi, come la riduzione del margine d'aumento dei mezzi di produzione, l'equilibrio generale tra la domanda e la fornitura agricola, l'amministrazione e il controllo governativo dell'inflazione ed altro. Tuttavia, da un punto di vista generale, i prezzi annuali potranno mantenersi stabili.

"Considerando tutte queste influenze, si può dire che le influenze per contenere gli aumenti dei prezzi sono superiore a quelle per spingere gli aumenti, perciò i prezzi annuali potranno essere stabili, gettando buone bassi per realizzare gli obbiettivi annuali per una grande regolamentazione e controlli."

Durante la conferenza stampa tenuta lo stesso giorno, l'Amministrazione statale di Statistica oltre a quelle dell'IPC ha anche pubblicato le statistiche dell'Indice dei Prezzi alla Produzione (IPP) di luglio scorso, il volume totale delle vendite al consumo e la produzione industriale, riportando che alcuni margini d'aumento sono calati. Per esempio, a luglio, l'IPP è aumentato del 4.8% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, ma il margine d'aumento è di 1.6 punti percentuali in meno rispetto al mese scorso; il valore aggiunto industriale delle imprese statali e il volume totale delle vendite al consumo di luglio scorso sono aumentati rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, ma il loro margine d'aumento sono rispettivamente di 0.3 e 0.4 punti percentuali in meno rispetto a giugno.

Sheng Laiyun, portavoce dell'Amministrazione statale di Statistica, ha affermato che il margine di riduzione degli indici sono contenuti, influenzati principalmente dalla regolamentazione e dal controllo del governo.

"Per esempio se si guarda il valore aggiunto industriale, il margine d'aumento a luglio è diminuito di 0.3 punti percentuali, di cui il 70% è dovuto dalla riduzione dell'industria pesante, poiché dal secondo trimestre del 2010, il nostro paese ha rafforzato la supervisione del risparmio energetico, riduzione delle emissioni e l'eliminazione della produzione superata, proprio tutto questo ha causato la riduzione industriale, lo stesso vale per gli investimenti sugli immobili e gli impianti. Lo stato controlla rigorosamente i nuovi progetti, seguendo il principio di non aggiungerne di nuovi, in questo modo c'è stata una riduzione degli immobili. Da un punto di vista generale, la riduzione della maggior parte degli indici economici è principalmente dovuta dall'influenza della regolamentazione e del controllo statale."

Nel corso della conferenza stampa, Sheng Laiyun ha affermato che la Cina si trova in una rapida fase di sviluppo industriale e urbano, gli investimenti e il consumo sono abbastanza abbondanti ed hanno un vasto margine d'aumento, perciò l'andamento dello sviluppo economico rimane ancora molto forte.

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