Liu Fangfang, di 28 ani, che abita a Shanghai, sta considerando se comprare o meno un alloggio. Una dei milioni di immigrati nella città, Liu lavora in una scuola francese, ha un buon stipendio, delle lunghe vacanze e una posizione stabile, per cui l'unica cosa che la preoccupa è la casa.
"L'attuale lavoro mi dà un senso di appartenenza. Dopo essere tornata dalla Francia, ho continuato il mio modo di vita degli ultimi 5-6 anni. L'ambiente di lavoro è piacevole, però sto per compiere 30 anni, e per sposarmi e avere un figlio, devo avere una casa. Non pensare al futuro non è realistico, e anche i miei genitori, che abitano molto lontano, mi sollecitano a farlo."
Per scegliere un alloggio a Shanghai si deve tenere conto dei fattori del prezzo, della comodità, degli impianti ausiliari, dell'ambiente e così via. Liu e il marito hanno messo gli occhi su un'area in via di sviluppo del sud della città.
"E' un po' lontano e manca la metropolitana, che però arriverà fra due anni. Le strutture ausiliarie circostanti sono abbastanza mature, il che facilita la vita."
Liu Fangfang è originaria dell'antica capitale Luoyang, una cittadina della Cina centrale, molto diversa da Shanghai sul piano culturale e sociale. Il problema della casa incontrato dai nuovi immigrati è piuttosto comune nelle grandi città. Diversamente dal modo di pensare degli occidentali, molti cinesi ritengono che una casa di proprietà in città sia un' importante componente di una vita tranquilla.
Sul tema "Better City, Better Life", l'Expo di Shanghai spera di esplorare una soluzione ancora più intelligente sia per soddisfare le esigenze abitative di una popolazione urbana in continua crescita, che per creare un ambiente di vita a misura d'uomo, piacevole e comodo. Una nuova interpretazione di questi problemi si può trovare all'UBPA (Urban Best Practics Area), situata su 15 ettari della parte di Puxi del Parco dell'Expo, che riunisce 76 esempi a livello globale.
Fra i moltissimi padiglioni dell'UBPA, quello di Madrid, con la presentazione della sua unica "Casa di bambù", è indubbiamente uno dei più seguiti. Gli alloggi, fatti di bambù, permettono sia il riparo dal sole e la conservazione del calore, che la ventilazione e l'illuminazione, inoltre riducono i costi. Ogni anno il comune presenta un nuovo piano, fornendo alloggi corrispondenti alle esigenze di persone e famiglie diverse.
Il direttore del padiglione di Madrid Pedro Berraondo afferma che i visitatori cinesi seguono molto il loro progetto e vogliono sapere come fa Madrid a permettere a più gente di abitare in alloggi soddisfacenti.
"Questo tipo di alloggi offerti dal comune sono accessibili ai richiedenti secondo l'ordine delle loro condizioni economiche e familiari: chi ha già una casa o un reddito superiore ad una certa cifra non può fare richiesta, mentre i neolaureati, i divorziati e i disabili hanno la precedenza. Tutti vedono che la Casa di bambù è bella, ecologica, e disegnata da un famoso architetto, eppure il costo non è alto. Speriamo di portare questo tipo di esperienza in Cina, e anche di imparare dalla Cina, in modo da condividere le esperienze."
Pedro osserva che negli ultimi anni anche a Madrid i prezzi degli alloggi commerciali sono cresciuti velocemente, però quelli delle case popolari sono rimasti fondamentalmente stabili. Inoltre la legge fissa dei regolamenti sull'ambiente e sugli impianti ausiliari circostanti, così da garantire una vita a misura d'uomo.
Negli ultimi anni, anche la Cina ha ampliato l'applicazione su vasta scala dei progetti di case popolari e migliorato le strutture pubbliche intorno ai quartieri residenziali della metropolitana, degli ospedali e dei negozi, nella speranza di soddisfare le esigenze abitative dei neolaureati e dei ceti a basso reddito. Secondo il piano del governo cinese, quest'anno saranno costruiti 3 milioni di alloggi popolari. Anche Shanghai l'anno scorso ha varato una politica apposita in materia di costruzione, offerta e amministrazione degli alloggi popolari.
In concreto, quali sono le case ideali? All'interno dell'UBPA troviamo alcuni progetti ancora più fattibili e riproducibili. La Casa di Amburgo, soprannominata "casa passiva", è in grado di mantenere una temperatura costante interna e creare un ambiente fresco e piacevole senza alcun consumo di energia o il ricorso al condizionatore d'aria. Christian Detjen, addetto tedesco della Casa di Amburgo, afferma:
"Con questa casa vogliamo dimostrare che una costruzione ecologica e a risparmio elettrico come questa e il modo di vivere moderno non sono in contraddizione, ma si possono integrare. Ora in Germania ci sono pochi edifici del genere, però possono aumentare. All'inizio i costi sembrano alti, ma dopo 20-25 anni il risparmio di elettricità può superarli, per cui a lungo termine sono degli investimenti che valgono la pena."
La Casa di Amburgo ha una superficie edificata di 3100 mq e costa sui 42 milioni di RMB, comprese le spese della manodopera e dei materiali. Un addetto ci ha spiegato che non si tratta di un edificio ad alta tecnologia. Le pareti termoisolanti, la coibentazione interna, e la produzione di energia solare e geotermica non rappresentano la tecnologia più nuova e avanzata. Dall'esterno il complesso ha un aspetto modesto, con finestre chiuse e una struttura in cemento armato, senza niente di speciale. Tuttavia, guardando nei particolari, si possono scoprire molte cose diverse: l'utilizzo di tre lastre di vetro separate da gas inerte permette di isolare il calore e assicurare la coibentazione; nelle pareti sono state inserite delle tubature d'acqua in cui viene introdotta l'acqua del fiume Huangpu per ridurre la temperatura interna.
Questo edificio ha attirato molte imprese edili cinesi. Li Meng, addetto di un'azienda di materiali edili di Tianjin, ritiene che possa fornire nuove concezioni al mercato edile cinese.
"Vediamo se c'è qualcosa di nuovo, che si può apprendere e favorisce lo sviluppo dell'azienda. Questo edificio sembra primitivo, ma non è male in termini di durata e sostenibilità. Le pareti sono naturali, buone, con una lunga durata. E' un concetto da diffondere ampiamente, perché la concezione tradizionale cinese privilegia la decorazione, l' effetto esterno, il lusso e l'estetica, senza considerare troppo la praticità e il contenuto. Questo edificio rappresenta un ottimo suggerimento per la Cina, e può ispirare il futuro mercato edile."
Anche la creazione di un ambiente ecologico e comodo per i quartieri residenziali è il fulcro della futura evoluzione delle città. Wendy Au, funzionaria del comune di Vancouver, ricorda che dopo aver organizzato l'Expo 1986, la città ha esplorato il "modello Vancouver" nel trattamento delle relazioni fra la crescita demografica del centro urbano e l'ambiente e lo sviluppo economico, per cui ha allestito lo stand del 'caso Vancouver' all' UBPA, nella speranza di fornire la sua esperienza.
"L'Expo 1986 ha attirato su di noi molti sguardi. Cogliendo l'opportunità, abbiamo creato una zona urbana a misura d'uomo, per cui oggi siamo riconosciuti a livello internazionale come zona ecologica. Gli obiettivi da noi ambiti sono sempre il pluralismo, la stabilità e l'ecologia. Seguiamo anche il trasporto, il tema della nostra Expo, per facilitare la circolazione. Dando uno sguardo retrospettivo, troviamo che la popolazione urbana è cresciuta del 25%, ma le auto private si sono ridotte del 17%, con un gran successo della nostra promozione del trasporto pubblico e della bicicletta. Inoltre l'ecologia può anche creare dei posti di lavoro, per cui nel 2020 speriamo di diventare la città più ecologica."
Secondo le ultime statistiche, il tasso di urbanizzazione della Cina ha ormai superato il 46%, trovandosi in una fase di accelerazione. Agli occhi di Tang Zilai, progettista generale dell'UBPA, il processo di urbanizzazione cinese ha di fronte numerose sfide, da cui la speranza che tramite la mostra gli addetti alla pianificazione urbanistica e i policy-marker possano imparare una concezione.
"La Cina, il più popoloso paese in via di sviluppo del mondo, sta vivendo un rapido processo di urbanizzazione in cui ha ottenuto numerosi risultati, tuttavia ha di fronte moltissime sfide. Se l'UBPA intende rispondere a questi problemi, e allora il nostro team e la comunità internazionale erano anche d'accordo, deve presentare quattro contenuti: la casa vivibile, l'urbanizzazione sostenibile, la tutela e l'utilizzo del patrimonio storico, e l'innovazione tecnologica della costruzione ambientale, che rappresentano il valore dell'urbanizzazione o della pianificazione urbanistica. Che tipo di città e che tipo di progettazione possono creare una vita migliore? Ritengo fondamentali i seguenti quattro orientamenti: il rispetto del cittadino, della natura, della storia, e della scienza e tecnologia."
Tang Zilai ha aggiunto che la costruzione urbana non è solo demolizione, ma, attraverso ricerche scientifiche, la creazione di un'area urbana più scientifica ed ecologica sulla base del rispetto della cultura locale e della vita e abitudini dei residenti, il che non rappresenta un aspetto del tutto nuovo e separato dal passato, ma un'eredità e continuazione.