Il 18 aprile 1990, per promuovere il processo di riforma e apertura, il governo cinese ha ufficialmente annunciato la decisione di sviluppare ed aprire il distretto Pudong di Shanghai. Oggi, i campi agricoli e i canneti che vent'anni fa si trovavano sulla riva orientale del fiume Huangpu sono stati trasformati in un distretto modernizzato. Pudong è ormai diventato il forte motore della rapida crescita economica di Shanghai e il simbolo della riforma e apertura della Cina. Nell'odierno programma sull'economia, vi porteremo a visitare Pudong, per conoscere questo moderno distretto cinese.

Il nuovo distretto di Pudong si trova nella zona est di Shanghai. Conta 4 milioni e 120 mila abitanti, circa un quinto della popolazione di Shanghai, su una superficie di 1210 Kmq. Dopo vent'anni di riforma e apertura, il PIL del distretto è passato dai 6 miliardi di RMB del 1990 ai 400 miliardi del 2009, e nello stesso arco di tempo il reddito fiscale è cresciuto da 1,1 miliardi a 135,6 miliardi.

L'evoluzione ventennale di Pudong si è concretizzata particolarmente nell'area finanziaria e commerciale di Lujiazui, la prima zona di sviluppo finanziario a livello nazionale della Cina. Ricordando la situazione di vent'anni fa, all'inizio della costruzione, il direttore generale del gruppo Lujiazui, Yang Xiaoming, conferma che non avrebbe mai potuto immaginare i grandi cambiamenti avvenuti in questi anni.

"A quel tempo, non era facile trovare l'Ufficio per lo sviluppo di Pudong, visto che si trovava in un'area desolata. Per questo, appendemmo appositamente due grandi insegne con su scritto "Ufficio per lo sviluppo di Pudong" e "700 metri avanti". Allora, la parte oltre alla Via Dongfang faceva ancora parte della periferia, da dove si vedevano i campi agricoli senza fine."

Oggi, Lujiazui è l'area in cui si ergono numerosi grattacieli, dove risiedono centinaia di organismi finanziari cinesi e stranieri, tra cui il Centro finanziario globale di Shanghai, alto 492 metri, la Jinmao Tower, alta 420 metri, e altri grattacieli, che formano una "foresta finanziaria".

Nei vent'anni passati, il governo cinese ha concesso a Pudong le prime politiche di sperimentazione ed applicazione in molti settori, permettendogli di esplorare continuamente il metodo di sviluppo e gestione di una città innovativa. Cominciando dalla ripartizione delle risorse guidata dal mercato, Pudong è stata la prima zona a promuovere complessivamente il trasferimento a pagamento dell'usufrutto dei terreni, a formare e concentrare i mercati di una serie di importanti elementi delle risorse, come le borse dei titoli, dei futures e dello scambio di equity. Allo stesso tempo, Pudong sta anche esplorando il sistema amministrativo di "piccolo comune, grande società", promuovendo la trasformazione delle competenze governative orientate al servizio, approfondendo la riforma del sistema di esame e approvazione, e offrendo dei servizi ad alta efficienza e qualità per lo sviluppo delle aziende e per il richiamo dei talenti.

Il segretario del PCC del distretto Pudong, Xu Lin, osserva che occorre mettere al primo posto lo sviluppo umano e il progresso complessivo della società. Rispetto al livello dello sviluppo economico, Pudong è rimasto indietro in termini di sviluppo sociale, per cui il governo porrà la creazione di un ambiente umano ad importante veicolo per elevare la qualità del distretto.

"Bisogna fare perno sull'uomo e migliorare la vita della popolazione, svolgendo un lavoro migliore per lo sviluppo sociale, oltre che per quello economico. Inoltre, occorre concretizzare la nostra concezione di sviluppo ecologico, sostenibile e a basso tenore di carbonio, che costituisce uno dei nostri principi fondamentali."

In vent'anni, per migliorare la struttura settoriale e realizzare la sostenibilità dello sviluppo economico, Pudong ha continuato a promuovere col massimo impegno la costituzione della piattaforma di servizio pubblico e del sistema di investimento e finanziamento orientato alla scienza e alla tecnologia, creando un nuovo settore moderno e hi-tech alla guida dei servizi. Nel 2009, la quota del terziario ha superato la metà del PIL locale, più del 3% del quale è stato stanziato nella ricerca e sviluppo.

Il parco hi-tech di Zhangjiang, fondato nel luglio 1992, è uno dei parchi più importanti a Pudong per lo sviluppo di tecnologie nuove e avanzate, dove si concentrano numerose multinazionali che coprono i settori dei circuiti integrati, biofarmaceutici, software e di servizi informatici. Nel 2009, il reddito operativo ha superato quota 100 miliardi di RMB. Tuttavia, agli occhi di Peng Li, vice direttore del Gruppo di Zhangjiang, il contributo agli effetti sociali è più importante dei benefici economici.

"I nostri contributi si presentano maggiormente nel piano sociale per l'innalzmento dell'intera struttura settoriale del Paese. Ritengo che contribuire alla società e al miglioramento del settore sia più importante dei diretti benefici economici."