Nel "Rapporto di lavoro del governo" del 2010, il premier cinese Wen Jiabao ha fatto emergere la "necessità di fondare una estesa e prolungata campagna di risparmio energetico e riduzione delle emissioni". Tale necessità è stata considerata la misura principale per accelerare la trasformazione del metodo di sviluppo e per regolare e ottimizzare la struttura economica. Alcuni esperti del settore hanno rilevato che il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni rappresentano il fulcro della trasformazione del metodo di sviluppo per la Cina, che spingerà lo sviluppo sostenibile dell'economia del Paese. Ecco di seguito il nostro servizio in merito:
Attualmente, la Cina si trova in una fase cruciale di sviluppo dell'industrializzazione e dell'urbanizzazione. Con la crescita della popolazione e il rapido sviluppo economico, il contenimento delle risorse e dell'ambiente diventa sempre più rilevante. Dal punto di vista globale, invece, i cambiamenti climatici sono diventati una sfida comune per tutta l'umanità. Essendo la Cina un Paese produttore di grandi quantità di emissioni di gas serra, la realizzazione del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni è non solo una richiesta interna per il proprio sviluppo sostenibile, ma anche un importante contributo al rallentamento dei cambiamenti climatici globali. Pertanto, nel Rapporto di lavoro del governo, il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni sono stati elencati tra le sei misure di sveltimento della trasformazione del metodo di sviluppo economico. La direttrice dell'Istituto di ricerca di Economia e politica mondiale dell'Accademia cinese di ricerca per le Relazioni Internazionali Moderne, Chen Fengying, ritiene che l'attuale struttura economica, lo sviluppo sociale e la struttura delle risorse della Cina, abbiano fissato il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni a fulcro della trasformazione del metodo di sviluppo:
"In primo luogo, dal punto di vista della struttura economica, ci troviamo nella fase intermedia dell'industrializzazione, dominata dal settore secondario, con un alto comsumo di risorse. Se il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni non vengono messi in rilievo, l'inquinamento ambientale non può essere risolto. In secondo luogo, dal punto di vista dello sviluppo sociale, il PIL pro capitale ha raggiunto i 3000 USD, con un trasformazione dei consumi, dominati dal domicilio e dai trasporti, il che apporterà un grande aumento dei comsumi di acqua, luce e gas, insostenibile per la società. In terzo luogo, il consumo di carbonio occupa il 70% nella struttura del consumo energetico del nostro Paese, quindi le emissioni di carbonio sono piuttosoto alte: il sistema energetico ha pertanto deciso che è necessario ridurle."
Secondo l'obbiettivo del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni avanzato nell'undicesimo piano quinquennale 2006-2011 dello sviluppo economico e sociale cinese, entro il 2010 il consumo energetico per unità di PIL verrà ridotto del 20% rispetto al 2005, con una riduzione del 10% delle principali sostanze inquinanti. Con impegno, nei primi 4 anni dell' undicesimo piano quinquennale, il consumo energetico per unità di PIL ha visto una riduzione del 14,38%, ancora lontano dall'obbiettivo. Pertanto, nel suo Rapporto di lavoro del governo, il premier Wen Jiabao ha sottolineato che bisogna fondare un'estesa e prolungata campagna di risparmio energetico e riduzione delle emissioni. Chen Fengying ritiene che ciò dimostra l'urgenza e la difficoltà del risparmio energetico e della riduzione delle emissioni.
"Attualmente, l'economia cinese è entrata in una fase cruciale. Dopo trent'anni dalla riforma e apertura, il volume totale dell'economia cinese è abbastanza alto, e sta percorrendo una strada di sviluppo espansiva e con alto consumo energetico. Adesso, se questo metodo di sviluppo economico non viene trasformato, la futura crescita economica non potrà realizzare un aumento riuscito, cioè il passaggio dalla quantità alla qualità."
Secondo il Rapporto di lavoro del governo, i lavori di risparmio energetico e riduzione delle emissioni partiranno da quatro aspetti: primo, promuovere energicamente il risparmio energetico e aumentare l'efficienza energetica, facendo perno sull'industria, il trasporto e l'edilizia; secondo, rafforzare la tutela ambientale; terzo, sviluppare attivamente l'economia circolare e i settori ecologici; quarto, rispondere attivamente ai cambiamenti climatici.
Negli ultimi anni, la Cina ha continuato a svolgere saldamente i lavori di risparmio energetico, di riduzione delle emissioni e di tutela ambientale, che hanno ottenuto grande successo. Guardando al 2010, Chen Fengying ha rilevato che questo è l'anno cruciale per la trasformazione del metodo di sviluppo economico, e che il lavoro di risparmio energetico e di riduzione delle emissioni incontrerà non solo opportunità, ma anche sfide.