Secondo i dati resi noti dall'Ufficio statale di Statistica, sebbene sia stato influenzato dalla crisi finanziaria internazionale, il Prodotto Interno Lordo cinese nel 2009 è cresciuto ancora dell'8,7%. Gli economisti prevedono che, superato l'anno più difficile del nuovo secolo, nel 2010 l'economia cinese continuerà a mantenere la tendenza alla crescita stabile. Tuttavia, problemi quali l'incentivo dei consumi, evitare l'inflazione e trasformare il modello di crescita economica mettono ancora a dura prova l'intelligenza di chi ha potere decisionale. Ecco di seguito il reportage dettagliato in merito:
Fra i "tre carri" in grado di trainare la crescita dell'economia cinese, vale a dire gli investimenti, il consumo e il commercio estero, nel 2009 senza dubbio gli investimenti hanno dato il contributo maggiore. Le cifre rese note dall'Ufficio statale di Statistica dimostrano che nel 2009 gli investimenti nei beni capitali hanno visto un aumento del 30,1% rispetto al 2008. Il direttore dell'Istituto di Economia dell'Università di Economia e Business della capitale, Zhang Liancheng, ha affermato che sebbene il quadro del commercio estero nel 2010 vedrà un notevole miglioramento e, contemporaneamente, il consumo interno manterrà una certa crescita, influenzato da una serie di misure di incentivo, da un punto di vista generale, nel 2010 la percentuale dei contributi da parte degli investimenti destinati alla crescita economica sarà ancora la più ampia.
"Sebbene i consumi trainino in maniera più efficace la crescita economica, sono tuttavia limitati da due fattori: primo, attualmente in Cina il livello della previdenza sociale è piuttosto basso, per cui i cittadini temono un attacco alle spalle. Il secondo fattore è la grave ingiustizia nelle suddivisioni. Pertanto, anche se i consumi svolgono un ruolo maggiormente efficace per promuovere la crescita dell'economia, nel 2010 non è possibile prevedere neanche l'aumento della proporzione dei contributi per la crescita economica da parte dei consumi."
Secondo Zhang Liancheng, nel 2010 insieme alla promozione dei consumi, la Cina deve anche mantenere il controllo sull'inflazione. Egli ha illustrato che nel dicembre scorso, l'Indice dei Prezzi al Consumo della Cina (CPI) è aumentato dell'1,9%, permettendo al governo cinese di essere a conoscenza dell'esistenza di questo rischio. La politica monetaria moderatamente rilassata subirà un riaggiustamento ridotto, al fine di ridurre la pressione dell'inflazione nel 2010.
Zhang Liancheng ha segnalato che la sfida più ardua nel corso delle operazioni economiche cinesi di quest'anno è il rischio della bolla dei capitali del mercato immobiliare. Egli ha detto:
"Attualmente, la bolla dei capitali si è riflessa principalmente sul mercato immobiliare. Se non verranno adottate misure di controllo più efficaci, nel 2012 tale bolla esploderà, e in tal caso influenzerà negativamente il mercato immobiliare della Cina per molti anni. Attualmente, abbiamo già visto le misure di controllo adottate dal governo per il mercato immobiliare, e speriamo che la bolla dei capitali non si rompa completamente, riversandosi fortemente così sulla vita economica e sul mercato immobiliare, anzi sull'intera economia cinese."
Per quanto riguarda il cambiamento del modello di crescita economica, il direttore dell'Istituto di Economia dell'Università i Economia e Business della capitale, Zhang Liancheng, ha affermato che la Cina si trova nel processo intermedio dell'industrializzazione, e per garantirne la crescita migliore, è necessario cambiare gradualmente il modello di sviluppo economico da estensivo a intensivo. E' importante inoltre promuovere l'economia cinese a svilupparsi al meglio attraverso il risparmio energetico, la riduzione delle emissioni e il rafforzamento della capacità di innovazione scientifico-tecnologica.
"Per prima cosa, il governo deve aumentare gli investimenti nella ricerca scientifica, ampliando contemporaneamente anche quelli nelle imprese. Per quanto riguarda le politiche, come quella fiscale, il governo deve emettere alcuni provvedimenti appositi per incoraggiare le imprese ad accrescere gli investimenti nelle scienze e nelle tecnologie. Allo stesso tempo, il governo deve stabilire alcuni meccanismi di restrizione, restringendo il modello della crescita economica estensiva delle imprese, al fine di promuovere la crescita economica intensiva, come ad esempio il risparmio energetico, la riduzione delle emissioni, l'eliminazione delle produzioni arretrate e la promozione della ristrutturazione economica, permettendo una crescita dell'economia cinese più sostenibile e di alta qualità."