Cina: ricchi risultati della grande valorizzazione dell'Ovest
  2009-12-30 13:07:37  cri

La parte occidentale della Cina vanta un vasto territorio, una grande popolazione e delle risorse abbondanti, tuttavia, a causa di motivi storici, il suo livello di sviluppo era da tempo abbastanza arretrato. Per realizzare un equilibrio nello sviluppo delle varie zone, dieci anni fa il governo cinese ha deciso di applicare la strategia di grande valorizzazione dell'Ovest, rafforzando il margine di sostegno attraverso la guida sui piani, l'appoggio politico e gli stanziamenti di fondi, registrando ricchi risultati nell'ultimo decennio. Durante la 10° Fiera internazionale dell'economia e del commercio dell'Ovest cinese 2009, il premier cinese Wen Jiabao ha affermato che il governo continuerà a rafforzare il margine di sostegno alla zona per promuovere lo sviluppo coordinato. Nel programma di oggi, vi parleremo di questo argomento.

La grande valorizzazione dell'Ovest cinese interessa la municipalità dipendente direttamente dal governo centrale di Chongqing, le province del Sichuan, Guizhou, Yunnan, Shaanxi, Gansu, Qinghai e le regioni autonome del Tibet, del Xinjiang Uygur, del Ningxia Hui, della Mongolia interna e del Guangxi Zhuang, con una superficie di 6.85 milioni di chilometri quadrati, il 71.4% della superficie totale della Cina.

Nel decennio intercorso dall'inizio dall'attuazione della strategia di grande valorizzazione dell'Ovest, il governo cinese ha stanziato in totale oltre 3500 miliardi di RMB attraverso trasferimenti e sussidi speciali. In questo periodo di tempo, sono stati costruiti nuovi 900 mila chilometri di strade, con opere significative, quali la ferrovia Qinghai-Tibet e il trasporto ad est del gas e dell'elettricità dell'Ovest, costruite ed entrate in funzione una dopo l'altra, con le grandi strutture idriche, energetiche e di comunicazioni che avanzano a pieno ritmo. Allo stesso tempo, le cause di istruzione, sanità, cultura, occupazione e previdenza sociale della zona risultano in pieno sviluppo. La popolazione povera nelle campagne è diminuita di 9.54 milioni di persone e le condizioni di produzione e di vita sono enormemente migliorate.

Dal 2000 al 2008, il Pil dell'Ovest è passato da 1660 miliardi di RMB a 5820 miliardi, con una crescita annuale dell'11.7%, superiore alla media nazionale. Durante la 10° Fiera internazionale dell'economia e del commercio dell'Ovest cinese, il premier cinese Wen Jiabao ha così valutato i risultati conseguiti nei dieci anni dall'attuazione della suddetta strategia.

"Nell'ultimo decennio, la parte occidentale ha registrato enormi risultati nell'ambito della costruzione economica, sociale, culturale ed ecologica, ed è entrata nel periodo di crescita più rapida, di qualità di sviluppo migliore, di cambiamento dell'aspetto urbano e rurale e di benefici per il popolo maggiori."

Dall'anno scorso, la crisi finanziaria ha causato un evidente rallentamento della crescita economica globale, con anche quella cinese in lieve rallentamento; tuttavia, la crescita dell'Ovest non ha subito alcun fenomeno del genere. Nel primo semestre del 2009, la crescita del Pil ha raggiunto l'11.8%, mentre gli investimenti immobiliari nelle città e cittadine sono aumentati del 42,1%, le entrate fiscali del 12.8% e il valore della vendita al dettaglio dei prodotti sociali del 19%, tutti valori superiori alla media nazionale. Ciò si deve al fatto che nella completa applicazione del piano di risposta alla crisi finanziaria internazionale, il governo cinese ha continuato a promuovere fermamente lo sviluppo dell'Ovest. Più del 43% degli investimenti governativi per l'ampliamento della domanda interna sono stati destinati alle opere per la vita del popolo, al rinvigorimento settoriale, all'innovazione tecnologica e alla ricostruzione post-calamità.

In questo processo, le province occidentali hanno fortemente riaggiustato le strutture settoriali e ad aiutato lo sviluppo di città e campagna tramite, ad esempio, l'attiva promozione dell'e-business. La Compagnia commerciale Xinwenhua di Chengdu è un'importante azienda di e-business della provincia del Sichuan, il cui sito web, "rete dei contadini", raccoglie decine di migliaia di imprese e acquirenti agricoli, e migliaia di prodotti relativi ecologici e caratteristici. Attraverso supermercati dei quartieri residenziali che coprono la provincia del Sichuan e l'intero sud-ovest cinese, la "rete dei contadini" costruisce attivamente un "ponte via internet" diretto tra gli acquirenti e i contadini.

Riducendo drasticamente gli intermediari, ha ricevuto il caldo benvenuto sia di fornitori che acquirenti. L'anno scorso il valore di transazione dei prodotti agricoli su tale rete ha raggiunto gli 800 milioni di RMB e già superato il miliardo di RMB nel solo primo semestre del 2009. A riguardo, Liu Yantian, della Xinwenhua, ha affermato:

"La nostra rete è un grande supermercato on line. Attraverso questa piattaforma si possono vendere i prodotti agricoli nell'intero paese e nel mondo. Chi non sa utilizzare internet può usare il cellulare tramite il nostro servizio; chi non sa utilizzare né computer né cellulare ci manda i propri materiali e i nostri addetti al servizio clienti lo operano per loro conto. Solo in questo modo si può risolvere concretamente il problema delle difficoltà con internet e del non accesso all'informatizzazione dei contadini."

Nel corso della grande valorizzazione dell'Ovest, è stata continuamente approfondita l'apertura verso l'estero. Il governo cinese non solamente sostiene le zone di frontiera nell'ampliare ulteriormente l'interscambio economico-commerciale e il commercio di confine con paesi circostanti e nel promuove la costruzione di un centro di cooperazione internazionale e una zona di sviluppo ed apertura di confine, ma semplifica anche le procedure e amplia l'accesso nell'ambito di gestione dei prodotti di import-export, dell'amministrazione dei permessi e dello scambio di personale. Nel 2008, i capitali esteri effettivamente utilizzati dall'Ovest hanno raggiunto quota 6.6 miliardi di USD, con l'importo di interscambio che ha raggiunto quota 106.8 miliardi di USD. L'apertura all'estero è ormai diventata un'importante forza per la zona nell'accelerazione dello sviluppo.

La fiera internazionale dell'economia e del commercio dell'Ovest cinese, creata nel 2000 e che si tiene con cadenza annuale, è un grande evento economico-commerciale internazionale organizzato appositamente per accelerare lo sviluppo di questa parte del paese. In dieci anni di sviluppo è ormai diventata un'importante piattaforma per attrarre capitali esteri. Nel corso della decima edizione, tenutasi a Chengdu, dal 16 al 20 ottobre, hanno presenziato la cerimonia di apertura il premier cinese Wen Jiabao e i capi di governo di Cambogia, Timor Est, Sri Lanka, Vietnam, Kenya e Costa d'Avorio. Vi hanno partecipato oltre 50 mila ospiti e commercianti provenienti da 88 paesi.

Il signor Graham Mulhern vi si è recato appositamente dall'Irlanda; ha spiegato che questa volta è venuto per acquistare una compagnia e, se possibile, portare prodotti cinesi in Irlanda:

"Vengo dall'Irlanda per acquistare una compagnia; se le compagnie cinesi hanno prodotti appropriati, desidererei veramente portarli in Inghilterra o Irlanda. Abbiamo già avuto dei buoni contatti con un'azienda e raggiunto un'intesa preliminare di cooperazione. "

Al momento, la parte occidentale della Cina mantiene una buona tendenza di sviluppo economico e sociale. Tuttavia, restano ancora gravi problemi strutturali e sistematici di lunga data. Il premier cinese Wen Jiabao ha affermato che il governo continuerà a mettere in pratica e a perfezionare le politiche fiscali, finanziarie e di territorio, così da creare migliori condizioni di mercato per accelerarne lo sviluppo e l'apertura.

"Il prossimo gennaio ricorre il 10° anniversario della strategia di grande valorizzazione dell'Ovest; al momento stiamo studiando una nuova politica decennale per promuovere approfonditamente la grande valorizzazione. Posso garantirvi che la determinazione del governo cinese nell'applicazione non vacillerà, la politica non sarà cambiata ed il margine non verrà indebolito. Diamo il benvenuto e sostegno, come in passato, a persone in vista, cinesi e straniere, nell'investire o dare il via ad imprese nell'Ovest cinese, per seminare splendide speranze e raccogliere un brillante futuro.

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