Xi'an è il capoluogo della provincia dello Shaanxi ed anche una famosa città storica e culturale mondiale, dove si trovano i guerrieri ed i cavalli di terracotta dell'imperatore Qin Shihuang. Negli ultimi trent'anni la città, nel processo di trasformazione in centro industriale, commerciale, finanziario e dei trasporti del nord-ovest del paese, ha prestato eccessiva attenzione alla velocità della crescita pagando il prezzo di un sacrificio ambientale, come molte altre città del paese. Alla fine del secolo scorso, il governo locale si è gradualmente accorto dell'importanza della tutela ambientale per Xi'an ed ha adottato una serie di misure generali di risanamento. Ecco di seguito il nostro servizio: "La tempesta della tutela ambientale a Xi'an"
Cheng Ying abita nel distretto Yanta, a sud della città. Ogni sera fa una passeggiata insieme a sua figlia presso la Piazza nord della Dayanta. Questa, che si trova ai piedi della Pagoda Dayan, famoso luogo sacro buddhista, è stata costruita al gennaio 2004, con una superficie di 110 mila mq, e rappresenta uno dei principali luoghi per gli abitanti del posto per rilassarsi nel tempo libero. Tuttavia, poco più di 10 anni fa, non c'erano così tante persone come oggi che uscivano da casa, perché il cielo di Xi'an era sempre grigio. Cheng Ying ha affermato:
"L'aria è molto migliorata; ho sempre vissuto a Xi'an. Negli anni novanta, il cielo era sempre grigio e non si vedeva né l'azzurro né nuvole bianche."
"Il cielo torna azzurro" è ciò di cui si vantano maggiormente gli abitanti negli ultimi anni. Come affermano, fino a poco più di 10 anni fa, la città era polverosa e le persone non volevano persino indossare camicie bianche quando uscivano di casa.
Il vice assessore alla Tutela ambientale di Xi'an, Ren Yongfeng, ha confermato che il peggioramento dell'aria in quel periodo è dovuto essenzialmente ad un debito storico nel corso dello sviluppo economico, sebbene ci siano dei motivi oggettivi, come il clima secco e scarsamente ventoso e la presenza del monte Qinling a sud, che blocca la dispersione dell'aria inquinata.
"Negli anni 70' e 80', Xi'an ha sviluppato energicamente le aziende di villaggi e città, per cui sono sorte numerose ciminiere che emettevano un denso fumo nero; il fenomeno è stato considerato a quel tempo come simbolo dello sviluppo prospero della città. In realtà, quello sviluppo estensivo ha provocato grandi contraccolpi negativi sull'ambiente."
Poiché le caldaie a carbone erano il principale metodo di riscaldamento per i cittadini in inverno, il governo locale ha deciso di cominciare ad applicare delle misure proprio partendo dal controllo di queste. I dipartimenti della tutela ambientale hanno fissato criteri sulle loro emissioni in tutta la città, con un'efficacia però non ideale. Nel 1997, è stata adottata una serie di misure generali per il risanamento dell'aria. Ren Yongfeng ha ricordato che:
"A quel tempo, l'intera città promuoveva l'uso di gas naturale e la sostituzione di tante piccole caldaie a carbone con quelle a gas di grandi dimensioni. Alla fine dell'anno scorso, Xi'an ha distrutto un totale di 5300 caldaie a carbone. In futuro dovremo adottare una fornitura di riscaldamento centralizzato, economica, efficace ed accettabile per le persone."
In questo modo, Xi'an è diventata una delle prime città cinesi a fare ricorso alla combustione di gas naturale. Liu Hong, un tassista locale, ha dichiarato al giornalista che nel 1999 ha sostituito volontariamente la sua macchina con una ibrida; i costi di gestione sono così diminuiti di molto:
"Ogni giorno risparmio 70-80 RMB di benzina. L'attuale prezzo del gas naturale è 1.65 RMB a metro cubo, mentre quello della benzina è di 5.2 RMB a litro. Il rifornimento del gas è veloce, di solito bastano solamente una decina di minuti."
Secondo le statistiche, alla fine dell'anno scorso, Xi'an contava 14.285 vetture a gas naturale, il 2.65% di quella nella zona urbana. Attualmente, nell'intera città sono state costruite 71 stazioni di rifornimento relative, con una capacità di fornitura giornaliera superiore ai 650 mila metri cubi.
Attraverso un decennio di risanamento, il cielo azzurro e le nuvole bianche sono apparsi di nuovo dopo una lunga assenza. Sono però emersi nuovi problemi: secondo i dati di monitoraggio ambientale, negli ultimi anni il valore medio annuale di materiale particolato e di diossido di zolfo nella zona urbana continua a ridursi, mentre quello di diossido di azoto cresce di anno in anno. Ren Yongfeng ha spiegato che ciò è dovuto principalmente ai gas di scarico delle automobili. Il numero di autovetture in città ha raggiunto quota 540 mila, con una crescita annuale pari al 12.7%. In risposta, il governo cittadino ha immediatamente rafforzato le misure relative da un punto di vista legislativo, fra le quali la fondazione del centro di controllo dei gas di scarico dei veicoli e l'elaborazione dei regolamenti relativi, già approvati dall'Assemblea Popolare della provincia dello Shaanxi; questi stabiliscono che tutte le nuove autovetture in città devono essere conformi agli standard sulle emissioni Euro 3 ed Euro 4, mentre quelle già in servizio devono essere modificate entro una data stabilita.
Dalla demolizione delle caldaie a carbone al controllo dei gas di scarico delle automobili, la città, attraverso un decennio di sforzi, ha ottenuto risultati evidenti nel risanamento della qualità dell'aria. Tuttavia, il responsabile locale dei settori competenti della tutela ambientale, Zhang Xuecheng, non si sente sollevato, perché l'acqua è diventata una nuova sfida da fronteggiare per il capoluogo.
"Xi'an è "circondata da 8 fiumi", ed in passato ognuno di questi aveva problemi di inquinamento. Tutte le acque reflue venivano scaricate nei loro corsi, provocando forme inquinamento a diversi livelli alle principali fonti idriche."
Xi'an è per di più una città con carenza di risorse idriche, poco più di 300 metri cubi pro capite, solamente un sesto della media nazionale. Di fronte alla crescita demografica e allo sviluppo economico, la domanda di queste risorse è in continua crescita; negli ultimi anni sono stati perciò avviati nuove costruzioni di grandi dimensioni per il miglioramento della qualità dell'acqua. Ren Yongfeng ha affermato a riguardo:
"L'anno scorso abbiamo costruito 5 impianti di trattamento delle acque reflue, con una capacità giornaliera pari a 415 mila tonnellate, superiore a quella complessiva di tutti gli altri creati nella città sin dalla fondazione della nuova Cina, con investimenti per oltre 700 milioni di RMB."
Ha aggiunto che prima del 2001, la capacità giornaliera di trattamento era pari a solamente 270 mila tonnellate; l'anno scorso, questa cifra è cresciuta ad 810 mila, una velocità raramente registrata in tutto il paese. Secondo le statistiche, negli ultimi anni gli investimenti annuali di Xi'an nella tutela ambientale si sono mantenuti al 2.5-3% del Pil, di gran lunga maggiori rispetto alla media nazionale, pari all'1.2%. Quest'anno, Xi'an ha stanziato oltre 20 miliardi di RMB per la costruzione urbana, una parte considerevole dei quali destinati alla tutela ambientale.
Per quanto riguarda il miglioramento dell'ambiente urbano, ha stanziato più di 2 miliardi di RMB per la costruzione di 3 antichi parchi in 3 famosi siti archeologici; quello del Lago Qujiang, delle Mura della dinastia Tang e del Tempio Dacien, tutti aperti gratuitamente ai cittadini. Partendo da una superficie pro capite di verde pari a 8 mq, la municipalità ha avviato il progetto "Dieci mila alberi nella città antica", innalzandone entro 3 anni il livello all'interno della seconda circonvallazione. Per gli amministratori ed i cittadini di Xi'an, solamente un ambiente elegante può corrispondere alla fama di questa famosa città storica e culturale mondiale.