Cina: Internet ha ampliato le possibilità della popolazione per partecipare alle consultazioni politiche
  2009-11-13 14:41:51  cri

Secondo i dati statistici, attualmente in Cina si contano in totale 360 milioni di netizen, questo numero occupa il primo posto al mondo. Per i cinesi internet non è solo uno strumento, ma anche un importante aspetto che influenza la vita quotidiana penetrando nella politica, nell'economia e nella società.

Dato che le principali politiche e orientamenti statali sono legati agli interessi fondamentali della popolazione, ognuno vuole partecipare alle consultazioni politiche statali, la nascita di internet ha fatto sì che tutti possedessero la possibilità di esprimere le proprie opinioni. Secondo i dati, attualmente in Cina ci sono circa 130 forum online e circa 200 milioni di blog, questi sono diventati la principale finestra dei cinesi per esprimere le opinioni personali. L'assistente-ricercatore dell'Istituto di ricerche sulla stampa e la diffusione dell'Accademia delle scienze sociali cinese, la sig.ra Yang Binyan, ha affermato che al contrario degli altri mezzi, internet possiede 3 peculiarità che facilitano i cittadini a partecipare alle consultazioni politiche.

Lei ha detto:

"in primo luogo, la possibilità di un'enorme partecipazione. Attualmente in Cina ci sono in totale oltre 300 milioni di netizen, un numero mai visto; inoltre, le altre piattaforme a differenza di internet non possiedono la parità e la possibilità di iniziative; in fine, dato che si può accedere in internet in forma anonima è molto sicuro e conveniente , quindi i netizen non hanno nessun timore nell'esprimere le prorie e sincere opinioni."

Ora il governo cinese si è reso conto che la voce dei netizen è importante per conoscere la pubblica opinione. A giugno 2008, il Capo di Stato cinese, Hu Jintao, ha avunto sul sito www.people.com.cn un dialogo con i netizen; a febbraio scorso, anche il premier cinese Wen Jiabao ha avuto sul sito www.xinhua.net un dialogo con i netizen. Allo stesso tempo, sempre più alti funzionari cinesi cominciano ad avere contatti con la popolazione usando internet, fra cui il Segretario generale del Comitato del PCC della provincia del Qianghai, Qiang Wei, che ha affermato di leggere ogni giorno i commenti dei netizen:

"Io ogni sera guard oil telegiornale e leggo i quotidiani, poi internet, oltre alle notizie presto una particolare attenzione ai commenti lasciati su www.people.com.cn per i funzionari locali e il forum su www.qhnews.com, ossia il Sito internet della stampa di Qinghai. Ho acquisito molta esperienza tramite la conoscenza diretta su internet delle proposte e delle opinioni dei netizen."

Per conoscere al meglio le opinioni della popolazione, i governi e i dipartimenti delle varie località hanno aperto dei siti internet, al fine di incoraggiare i personaggi dei vari settori a interessarsi di politica.

Inoltre internet è un comodo canale per rendere note le politiche e trasmettere informazioni. Dal catastrofico terremoto di Wenchuan allo scoppio dell'Influenza A H1N1, il governo cinese ha comunicato tempestivamente le ultime informazioni attraverso internet; dopo le gravi percosse, gli assalti, le rapine e gli incendi del 14 marzo a Lhasa e gli incidenti del 5 luglio a Urumqi, il governo cinese ha pubblicato su internet molti reportage e fotografie, dichiarando al mondo la realtà dei fatti.

In realtà, per la Cina, lo sviluppo di internet non è soltanto una rivoluzione delle informazioni, ma anche un necessario processo di sviluppo della politica e democrazia cinese. Per far sì che internet e la politica democratica cinese si promuovano e si coordinino reciprocamente, occorrerà sia il rafforzamento della guida del governo, sia uno sviluppo razionale delle opinioni politiche in internet, allo stesso tempo, i netizen dovranno rispettare le attuali leggi e il sistema sociale, migliorando le proprie qualità, solo così internet diventerà un nuovo canale per la costruzione democratica della Cina.

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